Le Pale di San Martino Ovest

Dolomiti di Falcade e Primiero
Guide
La nuova guida “grigia” del versante occidentale delle Pale di San Martino.
Planetmountain
Anno
2003
Editore
Club Alpino Italiano - Touring Club Italiano
Recensitore
Aldo Frezza
Prezzo
soci CAI 25,55 E, non soci 36,50 E
Pagine
504
Lingua
Italiano
ISBN
88-365-2723-X


L’uscita di una nuova guida “grigia” suscita sempre curiosità, soprattutto in questo caso, dove sono protagoniste le Pale di San Martino. L’ultima edizione, infatti, risaliva al lontano 1935, scritta da un personaggio capace di far temere il confronto a molti potenziali nuovi autori: Ettore Castiglioni. Ha accettato la sfida, invece, Lucio De Franceschi, padovano. E’ stato presentato in questi giorni, infatti, a Trento il suo “Pale di San Martino ovest: Dolomiti di Falcade e Primiero”, 57° volume della collana Guida monti d’Italia del CAI-TCI. Presenti: l’autore, il presidente del CAI Bianchi e Silvia Metzeltin (che ha preso in carico la direzione della collana, dopo la scomparsa di Gino Buscaini), tutti presentati dal giornalista Franco De Battaglia.

La redazione di questo primo volume (il prossimo, relativo alla parte est, è annunciato di prossima uscita) ha richiesto dieci anni di lavoro. L’autore si è dovuto confrontare, come ha detto nella conferenza di presentazione, non solo con la fama di Castiglioni, ma anche con silenzi e reticenze di alpinisti locali, gelosi dell’integrità della loro catena e con le nuvole, che quasi sempre impedivano di fotografare le pareti nella loro interezza. Comunque, l’opera appena presentata offre un quadro decisamente completo sulla situazione attuale delle vie del gruppo (Mulaz, Cimon della Pala, Rosetta e Sass Maor in questo primo volume). In più, cenni ai 15 rifugi della zona e alle escursioni possibili partendo da essi, alle vie ferrate, alle Alte Vie (che non esistevano certo al tempo di Castiglioni) e agli itinerari scialpinistici.

Altra novità, presente solo nelle ultime guide, le fotografie a colori. La scelta potrà forse non piacere ai "tradizionalisti", affezionati alle vecchie e contrastatissime immagini in bianconero, ma è indubbio che il colore, quando è ben fotografato e ben riprodotto tipograficamente, dà molte più informazioni sulle pareti. Quali che siano i pareri sulla parte iconografica, comunque, il compito di questa e delle altre guide del CAI è principalmente offrire un quadro - e delle descrizioni - il più esaurienti possibile dello "stato dell’arte" dell’alpinismo nel gruppo. In questo, l’autore è riuscito con pieno merito e gliene va dato atto.

di Aldo Frezza
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Anno
2003
Editore
Club Alpino Italiano - Touring Club Italiano
Recensitore
Aldo Frezza
Prezzo
soci CAI 25,55 E, non soci 36,50 E
Pagine
504
Lingua
Italiano
ISBN
88-365-2723-X