Simone Manzi
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Lotta Continua: Precipizio di Strem, Val Bodengo
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Nicola Noè, Paolo Cogliati, Vittorio Tamagni, Luca Valli, 7 giorni totali in tre diversi tentativi tra luglio 1993 e luglio 1994. Prima solitaria: Pio Guanella 2005. Prima salita in libera: Matteo De Zaiacomo, Max Piazza, Simone Manzi 8-9/11/2021
Autore scheda
Simone Manzi
Versante
SSE
Lunghezza dislivello
420m
Quota
1400m
Difficoltà
8b (VI+/A3)

Percorso



Lotta Continua è una via nata dalla passione per l'esplorazione, dalla voglia di mettersi in gioco e di tentare quello che in questa valle rappresenta il punto massimo dell'arrampicata su una grande parete. Sono queste le motivazioni che hanno spinto quasi trent'anni fa Nicola Noè, Paolo Cogliati, Vittorio Tamagni e Luca Valli a tentare un'impresa che li ha impegnati per 7 giorni di apertura in tre diversi tentativi, e probabilmente sono ancora questi i motivi che ci hanno spinto a tentare la libera di questa super linea in centro parete, uniti alla possibilità di poter dare un deciso contributo alla rinascita di una salita da troppi anni abbandonata un po' a sé stessa.
Accesso generale
Per il transito sulla strada per la Val Bodengo è necessario munirsi di un Pass, acquistabile presso i bar Doc, San Martino e Bar La Fuss nel comune di Gordona (anche non in orario di apertura tramite sito internet con informazioni presso i bar sopra citati).
Percorrendo la SP2 in direzione Chiavenna, arrivati a Gordona oltrepassare una rotonda, proseguire fin prima di un ponte e qui svoltare a sinistra in Via degli Emigranti; proseguire lungo la strada che sale con due tornanti fra le case fino al cartello che indica l’inizio della strada consortile. Da qui si prosegue per circa 15 minuti fino alla panoramica località “Dunadiv”, da dove la strada prosegue entrando in Val Bodengo. Continuare oltrepassando alcuni abitati fino alla località Bodengo, oltrepassare un guado e proseguire su strada a tratti cementata e a tratti sterrata fin dove termina in loc. Corte Terza, caratteristico alpeggio posto proprio alla base del Precipizio di Strem. Circa 30/40 minuti da Gordona. Accesso
Risalire il prato dietro le case di Corte Terza individuando alcuni ometti in sasso all’inizio del bosco; da qui seguire un'esile traccia che sale sul costone sulla sinistra idrografica del torrente (spesso in secca) che scende dalle pareti. Giunti quasi alla fine del conoide (cartello in alto a destra su un faggio), risalire per traccia il bellissimo bosco di grossi faggi sulla destra; un tratto attrezzato con una corda fissa porta fino alla base delle Placche dell'Aquila (20 min. dall’auto). Proseguire verso sinistra fino a reperire una nuova linea di corde fisse che risale il costone a sinistra della placconata, un tratto su grossi cespugli porta ad un'altra corda ed in breve si giunge all'altezza della parete della Ragnatela. Traversare (corde fisse) la facile placconata fino alla base della parete e risalire il pendio poco a sinistra, prima su rocce rotte e poi, tenendosi a circa 100 metri dalla parete, all'interno di un bosco. Si rimonta così il costone che dà accesso ai pascoli superiori alla base della Parete di Strem. Attacco: presso una placca di roccia scura sotto la verticale del grande tetto. Itinerario
L1: L'inizio: 30m 6c (VI/A2) Prima facile e su roccia scura (primo spit originale!) che poi cambia e diventa bianca e più impegnativa

L2 Il diedrino:
20m 7a (A3) Breve diedrino verso sinistra, poi con prese grosse e distanti fino alla placca a tacche che precede la sosta; vedere i due copperhead martellati è già un'emozione!

L3 Il tetto!:
30m 8b (V+/A2) Traverso facile a sinistra, quindi un poco più impegnativo fin sotto lo strapiombo (presente sosta intermedia originale); da qui boulder molto difficile e intenso e ancora alcuni metri più facili ma che non mollano fino in sosta! (Possibile superare il tratto più difficile con alcuni passi in A1 sugli spit).

L4 Il traverso sui buchi:
25m 7b (VI+/A2) Bella e varia lunghezza: con già un bel vuoto sotto al culo salire la fessura sopra la sosta, traversare a destra sotto il tetto su placca a buchi, quindi boulder dinamico per raggiungere il diedrino che porta in sosta
L5  Il 7c lungo!: 30m 7b+ (VI+/A2+) Bellissima lunghezza, di resistenza e su roccia super, in leggera e continua diagonale verso sinistra; attenzione agli attriti nella prima parte del tiro

L6 Il muro dei batuk:
20m 7a+ (V+/A3) Difficili passi iniziali a destra della sosta, poi traversino a destra e superamento di un tettino con alcuni passi non banali, quindi a sinistra alla sosta

L7 Il tiro del portaledge:
20m 6c (VI/A2) Altra bella lunghezza su ottima roccia e chiodatura abbastanza distanziata; sosta a destra su comoda cengia

L8 Il tiro della Nicchia:
30m 6b (VI-/A3) Dalla sosta a destra; con percorso a zig-zag si raggiunge la "Nicchia dei cristalli" dove Paolo e Nicola trascorsero una notte in amaca sotto un violento temporale!

L9 L'uscita dalla Nicchia:
40m 6c (VI/A2) Bel muro articolato all'apparenza marcetto, altro breve muretto su roccia scura e quindi più facilmente ma con poche protezioni, prima dritti e poi verso sinistra, alla sosta alla base del pilastro staccato

L10 Il camino: 40m VI+ Largo camino via via più semplice

L11 Il lamone:
40m VI Bellissimo lamone che parte dalla sosta, quindi con alcuni passi in placca e camino si aggira a sinistra un isolotto con erba e si prosegue su una rampa erbosa; un'ultima facile placchetta conduce alla sosta

L12 La placca:
40m 7b (V/A2+) Bella e difficile placca tecnica molto ripida, quindi in diagonale a destra su rampa erbosa e facile colatoio fino in sosta

L13 L'ultimo!:
50m IV Dritti su roccia e zolle d'erba sempre più frequenti fino a raggiungere i pascoli sommitali!

Discesa
Dall'uscita della via salire verso sinistra fino ad un pulpito dove si trova la sosta di calata a spit della via “Il Pilastro degli Estremi”; da qui si effettuano due doppie dritte su questa via fino alla S11 di Lotta Continua. Proseguire quindi in doppia lungo la via di salita saltando S8 ed S6 fino alla S5; da qui con una calata dritta fuori via si arriva ad una sosta sul bordo del tetto e quindi da lì a terra. Materiale
10 rinvii, friend da 0.2 a 3 BD, ev. uno 0.1.





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Primi salitori
Nicola Noè, Paolo Cogliati, Vittorio Tamagni, Luca Valli, 7 giorni totali in tre diversi tentativi tra luglio 1993 e luglio 1994. Prima solitaria: Pio Guanella 2005. Prima salita in libera: Matteo De Zaiacomo, Max Piazza, Simone Manzi 8-9/11/2021
Autore scheda
Simone Manzi
Versante
SSE
Lunghezza dislivello
420m
Quota
1400m
Difficoltà
8b (VI+/A3)

Percorso



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