Via Ferrata Sass Brusai - Monte Boccaor

Alberto Boscolo e Gianluca Bellin
1 / 4
Via Ferrata Sass Brusai
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Alberto Boscolo e Gianluca Bellin
Versante
sud
Dislivello salita
900 m
Dislivello ferrata
350m
Quota
1530m
Difficoltà
Difficile
Orario
5.00
Periodo
Tutto l'anno tranne dopo le rare nevicate
Frequentazione
Alta

Percorso



Bel itinerario che segue una cresta aerea a gradoni per arrivare al famoso ponte tibetano, unico nel suo genere.
Accesso generale
Da Bassano del Grappa passare Crespano, seguendo dopo qualche km a sinistra le indicazioni per Valle di San Liberale (cartello poco visibile);
da Pederobba seguire indicazioni per Asolo  Possagno proseguendo fino a Fietta, per svoltare a dx per Valle di San Liberale subito dopo un cartello di indicazioni stradali (cartello poco visibile).

Proseguire per tutta la valle fino all’ampio parcheggio presso il ristorante S. Liberale.
Accesso
Dal parcheggio seguire le indicazioni CAI Sass Brusai. 1.5 h all’attacco, per sentiero ripido. Itinerario
Data la natura del terreno in cui si sviluppa il percorso, una cresta aerea a gradoni, si è pensato di dare una valutazione dei singoli tratti attrezzati che sono lunghi al max 50 – 70m.

La partenza della via ferrata si rivela subito impegnativa con un liscio camino-diedro di 30m di difficile impostazione; al termine di questo pezzo si è in grado subito di valutare l’impegno richiesto ed, in caso di rinuncia, si riesce ancora a tornare indietro per ripidi gradoni erbosi (a sx salendo).

Segue un bel tratto di cresta facile, caratterizzato da ottima roccia e camini da superare con la tecnica di opposizione per finire con dei salti più impegnativi da superare in aderenza.
Si arriva così al secondo salto impegnativo, proprio sul filo della cresta, esposto e molto aereo ma ottimamente attrezzato. Esso porta poco dopo alla Sella del Candidato, da cui parte il terzo tratto impegnativo del percorso: una placca quasi verticale di roccia sanissima con appoggi molto radi e appigli piccoli che mettono a dura prova i muscoli delle braccia.

Si prosegue per terrazze sospese arrivando al pezzo forte del percorso, un ponte tibetano che rende questa via ferrata unica nel suo genere. E’ teso fra 2 roccioni a 50m d’altezza sopra un sentiero militare. Bisogna fidarsi completamente ai cavi metallici e con una buona dose di coraggio ci si lancia al superamento di quei metri di vuoto cercando di ondeggiare il meno possibile!

Subito dopo segue un tratto poco difficile ed una spaccatura  impegnativa superabile preferibilmente tenendo il cavo sopra la testa. Si giunge così all’ultima placca conpletamente liscia e molto difficile che decreta la fine del percorso. L’ultimo tratto, dal ponte fino alla fine del percorso, è evitabile uscendo per sentiero a dx seguendo le evidenti indicazioni e ci si innesta subito sul  sentiero 152 che dopo porta all’incrocio con il sentiero che scende dal Monte Boccaor.
(in caso di nevicate all’uscita si perdono le tracce del sentiero che collega la cima all’innesto del 153 poichè esso si sviluppa per prati; basta memorizzare durante la salita la direzione da prendere). Discesa
Dal Monte Boccaor si scende seguendo le indicazioni Sella delle Mure  San Liberale e sentiero 153. Materiale
Normale dotazione da via ferrata. Note
Si ringraziano per i materiali forniti Montura, Marsupio, Kong e

Cartografia
Brenta guida alle ferrate di Husler
Denzel – Frasnelli editori
Vie ferrate Dolomiti sud Kompass.

Mappa: fotocopia allegata presa da cartina “Il massiccio del Grappa” 4° edizione 1:30.000 della Comunità montana del Grappa - del Brenta - Feltrina Difficoltà
Via ferrata difficile; richiede buona esperienza, un buon grado di allenamento psicofisico e buona conoscenza della progressione. Lo stato attuale (2003) dell’attrezzatura è buono.




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04/09/2014 Maurizio Lucchetta
Bella ,bello pure il panorama, si vede fino al mare. Qualche difficoltà in alcuni tratti per chi ha le gambe corte.Bello il ponte sospeso e il passaggio alla spaccatura.Al ritorno si segue pure per breve tratto trincee di grande guerra.
18/11/2008 Saler Beppe
Bella veramente, eravamo sopra la foschia della pianura trevigiana, con i bimbi di Matilde, che son stati veramente bravi anzi super... solo un pò lungo il sentiero di attacco alla ferrata
27/08/2007 Fabio Pozzebon
Spaventa un po' il primo tratto, già verticale, dove un passaggio impegnativo potrebbe scoraggiare. continuate! poi la ferrata diventa piacevole e si riesce a non usare mai il cavo!
01/10/2006 matilde buso
si un po' impegnativa,ma i tratti sono brevi e la roccia consente un'ottima aderenza. peccato per il tempo brutto che non ha consentito di godere del panorama intuibile.fatta in solitaria.
Bellezza
Autore scheda
Alberto Boscolo e Gianluca Bellin
Versante
sud
Dislivello salita
900 m
Dislivello ferrata
350m
Quota
1530m
Difficoltà
Difficile
Orario
5.00
Periodo
Tutto l'anno tranne dopo le rare nevicate
Frequentazione
Alta

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