Passo della Forchetta e il Rifugio Salvin - Passo della Forchetta, Valli di Lanzo

Franco Voglino e Annalisa Porporato
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Passo della Forchetta e il Rifugio Salvin
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Franco Voglino e Annalisa Porporato
Lunghezza dislivello
3km
Dislivello salita
150m
Dislivello discesa
150m
Difficoltà
Facile
Orario
1 ora e 30 minuti di percorrenza
Partenza
Rifugio Salvin
Arrivo
Passo della Forchetta




Si segue la strada sterrata chiusa al traffico che passa subito a monte del rifugio e che inizialmente scende un poco. Appena entra nel bosco fate caso al primo edificio incontrato sulla destra, si può vedere come abbia ancora l’antica volta a botte completamente di pietra, una bellezza architettonica!
Poco oltre si incontra un bivio che va preso a destra, sempre lungo la sterrata. Si comincia a salire gradualmente toccando varie borgate ormai in rovina e compiendo tutto il giro dell’ampio vallone. In vista si vede già, in lontananza, la meta.
L’andamento è alquanto irregolare con continui sali e scendi, ma mai troppo accentuati e sempre con un panorama di prim’ordine su Lanzo e Torino
Giunti nei pressi della borgata che già si vedeva in lontananza la sterrata si congiunge con una strada più ampia che giunge da Chiaves e che salirebbe fino al lago di Monastero (altra bellissima passeggiata possibile direttamente dal rifugio: 450 metri di dislivello, 4 km solo andata, circa 2 ore e 30 minuti).
Va seguita questa strada verso destra, in salita, arrivando in breve al Passo della Forchetta (1666 mslm), caratterizzato da un monumento a ricordo dei partigiani Peroglio e Marino. Da qui si apre la vista sulle cime delle Valli di Lanzo, segnalate da un pannello didattico. Il ritorno è sulla via dell’andata.
Accesso generale
Dove: Alta Val Tesso/Valli di Lanzo, borgata Salvin, 10070 Monastero di Lanzo (TO), altitudine 1580 mslm. Coordinate GPS Nord 45°20’59’’ Est 7°25'56’’.
In auto: da Lanzo Torinese si seguono le indicazioni per Chiaves fino a Monastero di Lanzo, da qui si segue la segnaletica per la frazione Mecca. Quindi si deve prestare attenzione ai piccoli cartelli di legno che indicano Rifugio Salvin e Santuario della Marsaglia. Verso la fine della borgata Mecca si deve imboccare una sterrata sulla destra evidenziata da un pannello di legno. Da qui si percorrono circa 8 km di strada in parte asfaltata e in parte no. Si deve proseguire oltre il Santuario della Marsaglia (fontana) fino al termine della strada carrozzabile. Ampio parcheggio sull’ultima curva e lungo l’ultimo tratto di strada prima di raggiungere l’edificio vero e proprio.
Con mezzi alternativi: La stazione ferroviaria più vicina è quella di Lanzo Torinese lungo la linea Torino-Ceres (www.comune.torino.it/gtt). Da qui si devono utilizzare pulmini locali (info presso il rifugio stesso).
Note
Rifugio di categoria A posto in posizione panoramica adagiato sui pascoli con una vista grandiosa verso Lanzo e, in lontananza, verso Torino.
Consta di un edificio che denota ancora l’originale struttura di malga di montagna con il lato a valle di due piani mentre il lato a monte è a un solo piano.
Dal lato a monte si trova l’ingresso sul bar con i servizi igienici (uno attrezzato per disabili motori e fornito di fasciatoio), la cucina, e la sala da pranzo riscaldata da un caminetto. Il menù è solitamente fisso e la cucina ben curata con prodotti a km Ø come i tomini serviti con bagnetto verde o i salami qui prodotti. E’ possibile assaggiare il “salame di turgia”, Paniere di Prodotti Tipici della Provincia di Torino e tipicità della Valli di Lanzo. Consiste in un insaccato a base di carne bovina, lardo, pancetta, aglio e vino rosso. Per i bambini si premurano di offrire eventuali alternative ai piatti troppo “forti” e vengono fornite su richiesta stoviglie infrangibili e seggioloni.
Sempre a questo piano, lungo l’ala più lunga, si aprono verso il cortile le porte delle 8 camere che possono ospitare ciascuna da 4 a 2 persone con letto a castello e letto matrimoniale, per un totale di 32 posti letto. Una stanza è strutturata per ospitare anche disabili motori mentre le stesse possono essere messe in comunicazione a tre a tre. Ogni camera è fornita di bagno con acqua calda e vengono fornite le lenzuola.
Tutte le stanze sono riscaldate da termosifoni alimentati da una caldaia a legna e pannelli solari.
Di fronte a questo edificio se ne trova, a livello, un secondo che ospita tavoli e panche, utilizzato per mangiare in caso di surplus di ospiti e per le attività didattiche, e da una tettoia che ospita un tavolo da ping-pong e un calciobalilla.
Verso il lato a valle si trova, al di sotto dal piano delle stanze e della sala da pranzo, quella che un tempo era la stalla. Oggi ospita i locali di lavoro per la produzione di formaggi e pane ed un ampio salone utilizzato per la didattica e, in caso di necessità, per ospitare la mole di persone giunte a pranzo in caso di feste speciali.
Poco più a valle si trova la stalla e altri edifici, alcuni ristrutturati e altri no che formano la borgata montana di Salvin. Lungo la strada di accesso, nei pressi del parcheggio, si trova un’altalena doppia ed una bascula.
Baita Allen: merita una voce a parte. Si tratta di un edificio presente in zona, a pochi passi dal rifugio, ma completamente indipendente. Può essere affittato per week-end o settimane ed è fornito di cucina e piccolo frigorifero. Può ospitare tranquillamente da due fino ad un massimo di quattro persone.
ULTERIORI INFORMAZIONI:
Curiosità: Nell’azienda del rifugio vengono prodotti formaggi, pane e burro. Mentre i primi è possibile acquistarli, pane e burro non sono in vendita poiché la produzione è appena sufficiente per coprire il fabbisogno dell’agriturismo. Per assaggiarli è necessario pranzare in loco! – Vengono allevate mucche e le caratteristiche Capre Fiorinà, una specie autoctona che ha rischiato l’estinzione prima di essere, finalmente recuperata. – Il monumento al Passo della Forchetta ricorda Michelangelo Peroglio e Mario Marino che nel 28 aprile 1944 sacrificarono la propria vita per proteggere la ritirata dei propri compagni, sorpresi da una pattuglia nazifascista.
Marchi: fa parte di Campagna Amica, marchio di qualità della Coldiretti (www.piemonte.campagnamica.it), e di Terra Nostra, marchio di qualità della Coldiretti che unisce agriturismo e ambiente (www.terranostra.it).
Un po’ di storia: in origine si trattava di una tipica borgata montana utilizzata per l’alpeggio di quota. Rifatte nel 1985, nacque il rifugio che in breve divenne anche agriturismo e fattoria didattica. È stato completamente rinnovato nel 2007 ed è di proprietà privata.

Contatti: Susan Allen, Giuseppe Tomasino, tel. +39.0123.27205 – +39.0123.4325 – +39.335.5481419 – rifugiosalvin@alice.it – www.rifugiosalvin.it.
Apertura: aperto solitamente da Pasqua a fine novembre, o alle prime gelate, come rifugio. Gli animali salgono all’alpeggio verso il primo di maggio  per discenderne tra fine settembre/ottobre. Le date possono subire variazioni in base al meteo stagionale.
Copertura telefonica: solo all’esterno dell’edificio, sono forniti di ponte radio.
Attività: il rifugio è anche Fattoria Didattica e propone attività alle scuole e a gruppi, come la produzione dei tomini e la panificazione che avviene in un forno a legna. Anche le singole famiglie possono partecipare alle attività, previo contatto telefonico poiché, il formaggio in particolare, viene fatto tutti i giorni quindi è sufficiente mettersi d’accordo sull’ora. In estate dal lunedì al venerdì ospita gruppi per l’Estate Ragazzi. Si svolgono campi per l’apprendimento della lingua inglese. A luglio si svolgono concerti mentre a fine settembre/ottobre si svolge la Festa del Maiale. Possono ospitare anche cavalli in appositi box.
Link: Comunità Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone: www.comunitamontanavlcc.it. CAI sezione di Lanzo Torinese: www.cailanzo.it. Turismo Torino e Provincia: www.turismotorino.org.
Cartografia
Hotel a mille stelle. Rifugi baby friendly + passeggiate a misura di bambino in Piemonte. Di Franco Voglino e Annalisa Porporato, espressione editore 2014




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Autore scheda
Franco Voglino e Annalisa Porporato
Lunghezza dislivello
3km
Dislivello salita
150m
Dislivello discesa
150m
Difficoltà
Facile
Orario
1 ora e 30 minuti di percorrenza
Partenza
Rifugio Salvin
Arrivo
Passo della Forchetta



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