Maurizio Oviglia
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Strike: Sara Oviglia sul primo tiro della Strike, Foto Maurizio Oviglia
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Beppe Domenichelli, Corrado Pibiri e Bruno Poddesu, aprile 1980. Ultimi tre tiri fino in cima: Maurizio Oviglia e Corrado Pibiri, 31 maggio 2013
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Lunghezza dislivello
155m
Difficoltà
6c
Difficoltà obbligatoria
6a+

Percorso



Perda asub 'e pari (nota anche come Garibaldi), letteralmente “Una pietra sopra l’altra”, è veramente una struttura di granito sorprendente! All’interno è un dedalo di cunicoli che passano da parte a parte la montagna. Il 31 maggio 2013, a 33 anni dall'apertura dei primi tre tiri da parte di Beppe Domenichelli, Corrado Pibiri e Bruno Poddesu, Maurizio Oviglia e Corrado Pibiri hanno ultimato questa storica ed incredibile via del Sud Sardegna. Una strana ed incredibile: ogni tiro è diverso, e le sorprese sono davvero tante.
Accesso generale
Da Cagliari percorrere la SS125 per circa 30 km sino all’Arcu Neridu. Svoltare a destra e dopo la caserma della forestale a sinistra. Percorrere la sterrata sino alla sbarra, che ne impedisce il proseguimento in auto. Località Maidopis. Accesso
Seguire un sentiero a sinistra della sbarra in direzione della struttura. Quando si è a quasi a monte, seguire un sentierino in piano a destra che dopo breve passa sotto un gigantesco blocco. A sinistra in discesa si raggiunge la base della parete (25 minuti dall’auto). Itinerario

A sinistra della linea del gran diedro, che taglia tutta la parete, parte una fessura spittata su roccia pulita. Questa variante è nota come “Nonno Fabio” (nome alla base) mentre l’attacco originale era più a sinistra.
1) Percorrere la bellissima fessura (possibile in green point , in tutta sicurezza, coi friend) sino alla sosta, 6a+.
2) Salire un diedro marrone sino a clessidra e ribaltarsi su una placca con un difficile passaggio protetto da uno spit “storico”. Si è ora nel diedro. Percorrerlo ad incastro di pugno (un friend 4 e un vecchio cuneo) uscendo su un terrazzo. Una breve digressione a sinistra permette di guadagnare una grotta, S2 (6a+). Di qui è possibile entrare nella montagna e uscire dalla parte opposta scendendo a piedi al sentiero (!!!).
3) Continuare nel diedro sino a che la fessura si divide. A destra passaggio ostico di 6b protetto da due spit, a sinistra fessura svasata (6a+). Si approda sulla grande cengia, termine della via storica, S3 (6b).
4) Portarsi facilmente a sinistra in una grotta formata da una gigantesca lastra appoggiata (qui vive talvolta un eremita), S4.
5) Salire in spaccata tra i lati della grotta sino a che è possibile entrare in una larga fessura. Afferrare un becco, ormai al buio, nelle viscere della montagna, dirigendosi verso la luce. Uscire dal più basso di due buchi alla S5 (6a+).
6) Impegnarsi nella difficile placca spittata unghiando delle croste, traversare a sinistra ma dall’ultimo spit salire verso la base del bloccone terminale dove si apre un foro. Entrarvi e uscire dall’altra parte del blocco, S6 sdraiati su piattaforma di granito con albero (6c/6c+).
7) Tralasciare l’uscita storica della Piccioni Poddesu con vecchio fittone (6a+) e sostare sotto una lastra appoggiata, S7.
8) In qualche modo decollare ed entrare nel camino che si chiude ad imbuto. Strisciare nell’offwidth (spit) sino ad afferrare una buona presa che permette di ristabilirsi in placca. Salirla con percorso ultra panoramico sino sulla punta, S8 (6b+).

Discesa
Dalla cima si compie una prima doppia sino all’albero. Verso destra si può scendere sul versante N con una seconda doppia sino sul sentiero e di qui in 5 minuti ritornare alla base (segnavia sugli alberi). Altrimenti due doppie sul versante W attrezzate, poco sotto la S7. Materiale
La via è in parte spittata. Portare una serie di friend sino al 4, fettucce, sufficiente una corda da 70 metri, scarpe per una discesa più veloce sul versante N




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Primi salitori
Beppe Domenichelli, Corrado Pibiri e Bruno Poddesu, aprile 1980. Ultimi tre tiri fino in cima: Maurizio Oviglia e Corrado Pibiri, 31 maggio 2013
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Lunghezza dislivello
155m
Difficoltà
6c
Difficoltà obbligatoria
6a+

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