Piatto d'argento - Cimon di Palantina

Giovanni Zaccaria, Guida Alpina
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Piatto d'argento: Cimon di Palantina, Alpago, Giovanni Zaccaria
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Andrea Gamberini, Giovanni Zaccaria 05/02/2021
Autore scheda
Giovanni Zaccaria, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
400m
Quota
2190m
Difficoltà
M4 AI4

Percorso



Piatto d'argento è la via regalataci da Barry Bona e Santi Padros, che ci hanno fatto conoscere ed hanno condiviso con noi questa giornata. È una goulotte alpinistica che parte qualche decina di metri a sinistra della Vazzoler, la classica della parete. La via sale dritta seguendo i punti deboli, senza mai girare l'evidente spigolo della parete. Le difficoltà non sono estreme, ma è necessario sapersi muovere e proteggersi con esperienza. In via non è rimasto materiale. Le difficolta e la proteggibilità della via possono variare molto a seconda delle condizioni del ghiaccio.
Accesso generale
Provenendo da sud, si abbandona la A27 all’uscita Fadalto – Alpago e si sale a Tambre d’Alpago per la provinciale n° 28. Seguire quindi le indicazioni per S. Anna e Col Indes e parcheggiare presso la Malga Pian Grant - m. 1213, punto di partenza per le escursioni sul gruppo del Cavallo. Accesso
Da Col Indes, sopra Tambre d'Alpago, si segue il sentiero 923 con indicazioni Rifugio Semenza. Giunti al Sasson della Madonna, compare davanti la parete Nord-ovest del Cimon di Palantina. (1h30-2h a seconda delle condizioni di innevamento) Itinerario
L1: Attaccare un camino verticale e salire poi per nevaio fino ad una sella nevosa. 80° pp. 90° 30mt.
L2: Spostarsi a destra per neve e salire delle placche di ghiaccio in un vago diedro, sosta sulla sinistra alla base di una evidente goulotte. 85° pp. 90° delicato 50mt.
L3: Goulotte facile con breve salto verticale fino a raggiungere il grande nevaio. 80° pp. 90° 50mt.
L4: Trasferimento su nevaio spostandosi verso sinistra verso una spalla, sosta su roccia alla fine del nevaio. 70° 60mt
L5: Facile goulotte, sosta dove questa diventa canale 80° pp. 85° 45mt
L6: Trasferimento su nevaio tenendo la sinistra fino ad un'altra spalla 70° 60mt.
L7: Bella goulotte con un paio di salti verticali. Sosta su parete rocciosa ad una biforcazione del sistema di fessure. 80° pp. 90° 45mt.
L8: Imboccare la goulotte di destra, dopo un passaggio in camino raggiungere una piccola sella ed uscire seguendo lo spigolo poco marcato, su terreno appoggiato (un po' friabile) fino alla cornice sommitale. 85° pp. 90° 60mt.

Discesa
Si scende lungo la cresta sud ovest della Palantina. Dopo aver perso qualche centinaio di metri di dislivello, un breve canale sulla destra (corda doppia da 30mt dalla forcella) porta alla base della parete. Materiale
2 serie di friend fino al 2, gioco di nut e qualche chiodo. 4-5 viti da ghiaccio




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Bellezza
Primi salitori
Andrea Gamberini, Giovanni Zaccaria 05/02/2021
Autore scheda
Giovanni Zaccaria, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
400m
Quota
2190m
Difficoltà
M4 AI4

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