Santiago Padrós, Guida Alpina
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Euskal Jaia: Monte Pelf, Dolomiti Bellunesi
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Iban Silvar, Egoitz Zubizarreta 20/02/2020
Autore scheda
Santiago Padrós, Guida Alpina
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
680m
Quota
2502m
Difficoltà
AI5, IV

Percorso



Gran linea di ghiaccio alpino nel cuore della parete nord del Monte Pelf.
Accesso generale
Dopo Longarone proseguire in direzione Forno di fino all’abitato di Soffranco. Si passa il paese verso il Ponte de la costa granda e si parcheggia in corrispondenza del sentiero 527. Accesso
Salire per il sentiero 527 che porta al circo del Fontanon, individuare il costone che porta sotto la parete de la costa della Nona (quota 1300m, aprox), seguirlo fino trovare la neve e puntare la parte alta dell’anfiteatro, una volta dentro l’anfiteatro è tutto molto evidente. Calcolare 3 ore di avvicinamento dalla fine della val del Grisol, 1100m di dislivello circa. Discesa
Continuare la cresta direzione Est, con tratto di ferrata fuori secondo innevamento, contare mezza oreta fino in cima. Di la scendere verso Caiada per il sentiero 511, nel nostro caso nella altezza del Sass del Mel, abbiamo tagliato per un canale (direzione SudEst) direttamente verso Caida per evitare la risalita di 150m che bisogna fare per arrivare nella forcella Caneva. 2 ore dalla cima alla macchina. Materiale
La via e variante sono state scalate con 8-9 viti per cordata e un set di Totems fino num. 2 (giallo).




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Bellezza
Primi salitori
Iban Silvar, Egoitz Zubizarreta 20/02/2020
Autore scheda
Santiago Padrós, Guida Alpina
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
680m
Quota
2502m
Difficoltà
AI5, IV

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