Grivola Parete nord-est, prima discesa con lo snowboard

Il 14/05/2012 Davide Capozzi ha effettuato la prima discesa con lo snowboard della parete NE della Grivola, accompagnato con gli sci da Luca Rolli e Francesco Civra Dano.
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La parete NE della Grivola, scesa il 14/05/2012 con gli sci e snowboard da Davide Capozzi, Luca Rolli e Francesco Civra Dano
archivio Davide Capozzi
Ormai molti hanno messo via gli sci o la tavola da un bel po' e si stanno già godendo la primavera arrampicando in montagna o in falesia. Ma le condizioni per lo sci alpinismo oppure per lo sci ripido sono ancora molto buone, basta salire e cercarle. E' proprio quello che hanno fatto, nel campo delle discese da catolagare come "ripide" (alias estreme) Davide Capozzi, Luca Rolli e Francesco Civra Dano. I tre, appena due giorni fa, hanno disceso (Capazzio con lo la tavola da snowboard, gli altri due con gli sci) la parete nord-est della Grivola, una montagna stupenda ben visibile dalla strada che conduce da Aosta verso Courmayeur.

Si tratta di una rara ripetizione con gli sci, e di una prima volta in snowboard che l'autoreci ha confidato venire da una suggestione lontanissima. "Ricordo" ci ha detto appunto Davide Capozzi "che quando fu sciata negli anni '90 da Toni Valeruz, la RAI era presente e filmò la discesa (le immagini erano impressionanti!)... non avrei mai immaginato che 20 anni dopo mi sarei ritrovato a scenderla in snowboard!"


GRIVOLA PARETE NORD-EST
di Davide Capozzi

"La Grivola sorge nel massiccio del Gran Paradiso, è ben visibile da Saint Pierre, paese appena fuori Aosta. Nel 2010 insieme a Roch Malnuit e Julien Herry scesi la parete nord-ovest. Da allora ho sempre avuto in mente di ritornare su questa bellissima ma lontana montagna. l mio desiderio era quello di poter scendere in snowboard la repulsiva parete nord-est.

Il 13 luglio del 1980 Stefano De Benedetti scese questa stupenda parete (raramente in condizione) che venne poi ripetuta a fine anni '80 dallo svizzero Dominique Neuenschwander e da Toni Valeruz (con elicottero) negli anni '90. Quest'anno grazie alle nevicate del mese di aprile la parete sembrava in condizioni ed io e i miei compagni Luca e Francesco non abbiamo voluto farci scappare l'occasione.

Raggiungiamo dopo 1000 metri di sentiero il bivacco Gontier nella sera di domenica, il posto è sempre bellissimo e il bivacco super accogliente. Partiamo alle 3 della mattina, ci aspettano 1600 metri di dislivello: un breve tratto con gli sci, poi risaliamo ramponi ai piedi verso il ghiacciaio alla base della parete. Alle prime luci dell’alba siamo alla terminale, da qui ancora 600 metri per raggiungere la cima della Grivola. I pendii sono intorno ai 50° ma la neve più saliamo e più migliora. Gli ultimi 100 metri della parete sono più ripidi e purtroppo la neve diminuisce, anche fino a dieci centimetri su placche rocciose e ghiaccio vitreo! La parte più impegnativa sarà chiaramente questa, siamo in tre a scendere e non sarà semplice passare i primi metri. Il resto della discesa seguirà più facilmente, fino agli ultimi pendii sopra la terminale dove la neve è rimasta dura a causa delle basse temperature.

Ma non è finita, per raggiungere il bivacco dobbiamo ancora scendere lungo ripidi pendii ghiacciati, svalangati ed esposti. Questa è la Grivola."

Note:
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www.lucarolli.com
www.snowhow.it



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