La Meccanica delle Nuvole di Emilio Previtali

Alberto Sciamplicotti presenta il nuovo libro di Emilio Previtali La Meccanica delle Nuvole (va quasi sempre a finire che piove).
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La copertina del libro 'La Meccanica delle Nuvole (va quasi sempre a finire che piove)' di Emilio Previtali
Emilio Previtali

Il titolo di un libro è qualcosa che dovrebbe essere intrinseco al libro stesso, qualcosa che al contempo susciti curiosità in chi lo prende in mano per la prima volta e che spinga prima ad aprire il volume e poi a inoltrarsi fra le righe e le frasi stampate fra quelle pagine altrimenti bianche. Il titolo di un libro dovrebbe rappresentare, o quantomeno evocare, quello che l’autore ha scritto, essere un po’ come l’esca posta per prendere l’amo e acchiappare potenziali lettori. Incuriosire, intrigare, dare un indizio ma non svelare nulla, suscitare alla mente un’idea che poi andrà confermata o confutata e che una volta rivelata darà un senso allo sforzo e all’impegno che il lettore avrà messo nell’affrontare quell’insieme di parole racchiuse fra la prima e la quarta di copertina. Il titolo di un libro non dovrebbe essere banale o scontato: cosa che non alimenterebbe di certo la curiosità nel voler scoprire cosa si nasconde al suo interno. Il titolo di un libro dovrebbe essere come un sotto testo sintetico, qualcosa che sussurra in un orecchio una parola o una frase, qualcosa che riesca a far drizzare i capelli sulla nuca e alzare le sopracciglia con uno sguardo interrogativo prendendo in mano quel pacco di cellulosa rilegato.

Il titolo del libro di Emilio Previtali è “La Meccanica delle Nuvole” ed è un titolo dannatamente efficace nel suo legare l’immateriale al materiale però, nonostante questo, avrebbe dovuto intitolarsi “Lo Zibaldone” che se andate e vedere sul vocabolario (oppure su google) quel che viene fuori è che non vuol dire nient’altro che una mescolanza di cose diverse, una raccolta di appunti e pensieri. Vuol dire anche una pietanza composta di molti ingredienti e questo forse rende ancor più l’idea di quello che si può trovare fra le pagine di questo libro. Però, c’è un però, il titolo di “Lo Zibaldone” era stato già usato da qualcun altro, da un tale Giacomo Leopardi. Così, per rispetto a tal figura gigantesca della letteratura, forse si sarebbe potuto intitolare “Lo Zibaldino” se non fosse che anche questo titolo era stato usato in passato da un altro scrittore e giornalista, quel Guareschi che regalò ai suoi lettori, fra i tanti libri, la saga di Don Camillo e Peppone.

Non rimaneva perciò a Emilio Previtali che scovare qualcos’altro e sono sicuro che nella sua mente girarono ennemila possibili titoli prima di trovare quello definitivo de “La Meccanica delle Nuvole”. Diavolo di un Previtali: è riuscito a legare il materiale all’immateriale con sole quattro parole. Sì, perché le nuvole sono qualcosa di così poco legato alla materia, con il loro cambiare, con il loro essere leggere e poste sopra a tutto e a ogni cosa, con il loro farsi scoprire differenti a ogni sguardo che possono essere vista assolutamente come l’allegoria dell’emozione e della passione che si agita in ogni cuore. Chiare bianche o addirittura assenti nelle ore felici, scure, cupe tempestose in quelle più difficili.

La meccanica d’altronde è quella parte della fisica della fisica che studia il moto (cinematica e dinamica) e l’equilibrio (statico) dei corpi. Ecco, così in questo voler provare a misurare e raccontare il difficile bilanciamento dell’emozione vissuta credo possa essere la chiave del libro di Emilio Previtali. Emozioni vissute intorno alla vita, alla montagna, all’arrampicata, ai giorni che passano, allo snowboard e allo sci a telemark. Uno zibaldone (minuscolo per non scendere in concorrenza con la poesia di Leopardi) che racconta di quei momenti in cui si vive cercando però anche di capire come e perché questo accade e nel farlo si prova al contempo a non prendersi troppo sul serio, fra storie di tutti i giorni, storie personali e storie di montagna, storie di neve e di roccia. Emozioni e storie leggere proprio come le nuvole, da gustare sempre anche quando piove. Perché la pioggia quando scivola addosso riesce a regalare quel brivido in più che non guasta mai.

La meccanica delle Nuvole (va quasi sempre a finire che piove) di Emilio Previtali
Freeride Spirit Editore
Euro 16,00
ISBN 978-88-947768-0-5

Ordinabile dal sito: lameccanicadellenuvole.it




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