Rock Master Lead: Eiter e Puigblanque al top nella Semifinale

Nella prima manche onsight della Rock Master Lead, Angela Eiter e Ramon Julian Puigblanque centrano il top. Tra gli otto qualificati per la finale lavorata di questa sera tutti i migliori: Adam Ondra (2°), Jakob Schubert (3°), Jorg Verhoeven (4à). Passano in finale anche i vicentini Jenny Lavarda (3a) e Silvio Reffo (7°).
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Ramon Julian Puigblanque
Giulio Malfer
Non c’è pioggia che tenga. Il Rock Master è sempre il Rock Master. Così succede che, nell’edizione più bagnata del Lead, quello che resta negli occhi non è solo un piccolo mare di ombrelli di non pochi coraggiosi. Ma soprattutto le magie dei soliti noti. Lui, Ramonet alias Ramon Julian Puigblanque, viene dalla Catalogna. Lei, Angela Eiter, è austriaca. Entrambi sono una certezza. Delle vere macchine da top. E, ancora una volta, hanno dimostrato che qui al Climbing Stadium è difficile, se non impossibile, batterli.

Ramonet e Angela in questa prima manche – quella a-vista e che permette di selezionare gli 8 finalisti per la prova lavorata – hanno centrato il top. Sono stati gli unici a farlo. Ramonet con una progressione imperiosa verso il top, con tanto di traversata senza piedi sull’ultimo volume, che sarà ricordata a lungo. Angela con la sua solita forte e impressionante capacità di lottare allo spasimo e allo stesso tempo di stare sempre presente a se stessa: quel suo rapido controllo dell’orologio per capire quanto tempo aveva a disposizione sul finale della via è da manuale. Insomma, una piccola grande ipoteca sulla vittoria finale del Rock Master questi due l’hanno ben messa. Quasi a riaffermare che sono loro il re e la regina di Arco. Anche se oggi al Climbing Stadio si è ben visto dell’altro, altre magie intendiamo.

La prima è stata quella di Dinara Fakhritdinova. La giovane atleta russa che ha conquistato questo Rock Master partendo dall’Open, oggi non poteva partire peggio. E’ rimasta a lottare sul primo filtro della via, tra l’altro molto basso, un tempo impossibile. Non c’era proprio verso che passasse… Poi, quando ormai tutti la davano per spacciata, è passata. E, con le chance (e le forze) ormai ridotte a meno di zero, sembrava una macchina inarrestabile finché l’ha fermata il cronometro. Il tempo perso all’attacco le è stato fatale ma non le ha impedito di agguantare comunque un 4° posto nella classifica provvisoria. Meglio di lei hanno potuto fare solo una bravissima e determinata Jenny Lavarda, che con il 3° posto della on sight coglie già il migliore piazzamento dei suoi 15 Rock Master, ed Evgenia Malamid l’altra russa in gara che è andata altissima ed è 2a alle spalle, naturalmente, di Angela Eiter.

Chi invece insidia in gara maschile re Puigblanque è un altro “mostro”, ovvero Adam Ondra il grande. E se è vero che oggi gli è mancato il top, il campione della Repubblica Ceca non ha certo lesinato nelle sue magie. Una su tutte quel riposo totale che è stato l’unico a trovare (e che forse neanche i tracciatori avevano previsto) lì dove la via passava da una parete e all’altra. Piedi in spaccata, schiena alla parete, un saluto al pubblico e, voilà, il gioco di star su senza mani era fatto. Grande classe e grande prova di intelligenza la sua. Anche se dopo non è riuscito ad arrivare al top, è come dire che stasera nella decisiva finale “lavorata” ne vedremo di belle. Anche perché quelli che gli stanno immediatamente dietro, non sono proprio dei personaggi di secondo piano. Jacob Schubert e Jorg Verhoeven sono caduti rispettivamente a 4 e 6 prese da Ondra, giusto dove iniziava la traversata prima del rush finale per il top: ma entrambi sono atleti che possono ancora recuperare per puntare alla vittoria.

Della partita saranno anche Silvio Reffo, che ha passato il turno con il 7° posto nell’on-sight ma che ha dimostrato di avere la possibilità di andare ancora meglio. Con lui sono in finale anche l’austriaco Mario Lechner (5° nella prima manche), lo sloveno Urban Primozic (6°), il venezuelano Reinaldo Camacho e il russo Mikhail Chernikov con l’8° posto parimerito. Tra le donne, invece, a completare la lista delle finaliste di questa sera ci sono: la francese Alizée Dufraisse (quinta nell’on-sight) e le austriache Barbara Bacher e Christine Schranz (settime parimerito). Non ci sarà invece, e questa è la vera nota dolente della giornata, la statunitense Sasha DiGiulian che, pur arrivando al 6° posto, ha dovuto dare forfait per un infortunio al tendine della mano. Peccato, anche perché questo le ha forse tolto un po’ di quella felicità che le avevamo letto negli occhi ieri sera, quando le è stato consegnato il Salewa Rock Award degli Arco Rock Legends…

Al Climbing Stadium si riprende alle 19:30 con i quarti di finale, le semifinali e le finali Speed. Dalle 20:30 inizia invece la grande finale sulla via lavorata del Rock Master. Seguite il tutto live già da ora sul sito www.rockmasterfestival.com

Femminile onsight
1 Angela Eiter AUT Top
2 Evgenia Malamid RUS 49+
3 Jenny Lavarda ITA 43+
4 Dinara Fakhritdinova RUS 38
5 Alizée Dufraisse FRA 36+
6 Sasha DiGiulian USA 35+
7 Barbara Bacher AUT 34+
7 Christine Schranz AUT 34+

9 Valery Kremer ISR 29+
10 Carolina Rosero ECU 23

Maschile onsight
1 Ramón Julian Puigblanque ESP Top
2 Adam Ondra CZE 46
3 Jakob Schubert AUT 42+
4 Jorg Verhoeven NED 40+
5 Mario Lechner AUT 38+
6 Urban Primozic SLO 23
7 Silvio Reffo ITA 22+
8 Reinaldo Camacho VEN 19+
8 Mikhail Chernikov RUS 19+

10 Klemen Becan SLO 19
11 Tomas Ravanal CHI 15+




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