Granfondo Dobbiaco Cortina, il commento della gara
Maurizio Pozzi e Olga Kamenskaia si aggiudicano la 23^ edizione della Dobbiaco-Cortina.
La gara Cortina DAmpezzo. Dobbiaco-Cortina, 40.5 km, domenica 6 febbraio. Maurizio Pozzi e Olga Kamenskaia tingono dazzurro questa 23^ edizione della Dobbiaco-Cortina. Splendida granfondo, caratterizzata da un percorso perfettamente innevato, da una neve assai veloce, e da una giornata illuminata da un sole quasi primaverile. La Piana dellaeroporto di Dobbiaco era ancora immersa nellombra, con solo qualche fascio di luce che lambiva i prati più alti, quando il primo gruppo, al colpo di mortaretto prendeva il via. Grandi spazi per un 'lancio' verso lascesa a Cimabanche, che già dalle prime battute aveva ben delineato i probabili vincitori. Un agguerrito trenino composto dagli atleti della Forestale, e delle Fiamme Gialle, saliva di buon passo verso Cimabanche. In testa Maurizio Pozzi, oltrepassato il Lago di Landro, latleta del Corpo Forestale dello Stato ha deciso di cambiare marcia, distanziando sempre più i diretti inseguitori: Giorgio Vanzetta e compagnia. Iniziata la discesa che da Cimabanche porta a Cortina, il terzetto Giacolmel-Follis-Vanzetta, in comune accordo, dandosi cambi regolari, ha accellerato, obiettivo: raggiungere il fuggitivo. Un leggero vento contrario non ha rallentato la corsa solitaria verso la vittoria di Maurizio Pozzi,che ha tagliato il traguardo con un tempo di 1:28:34. Poco dietro in vista del campanile Ampezzano si apriva la bagarre per i piazzamenti donore, Giorgio Vanzetta che conduceva, tradito da un suo bastoncino è caduto, lasciando così lo sprint finale a Follis e Giacomel. Fabio Giacomel che ha fermato il cronometro a 1:29:42 ha avuto la meglio per soli due secondi su Leonardo Follis, che ha concluso in 1:29:44. Nella gara femminile, la portacolori della nazionale italiana Olga Kamenskaia, ha dominato sin dalla partenza, ha condotto per tutta la gara, dando del filo da torcere ai colleghi maschietti, che cercavano di non perdere di vista le code degli sci dellazzurra. Nessun problema per i chilometri in salita, ma quando è iniziata la discesa, la Kamenskaia temeva che Giudina Dal Sasso potesse rientrare, timori svaniti negli ultimi chilometri, che lhanno portata alla ex stazione ferroviaria di Cortina in1:39:49. Guidina Dal Sasso e Bitchougova Eugenia hanno chiuso con rispettivamente1:40:24 e 1:40:34. Un bellissimo tracciato preparato alla perfezione, grazie al lavoro costante e altamente professionale, di più di 200volontari che nei giorni antecedenti la gara hanno portato lungo tutto il tracciato, soprattutto sul versante ampezzano, la neve artificiale, che ha reso possibile il passaggio ai partecipanti, lungo i prati oramai in fiore. Una gara assai veloce, che ha entusiasmato tutti, solo chi ha deciso di prendersela con unpo più di calma ha dovuto spingere più del necessario in discesa, il sole di mezzogiorno ha trasformato la neve, rallentando notevolmente la scorrevolezza degli sci. La partenza - Foto Riccardo Selvatico Interviste ai protagonisti. I vincitori di questa 23a edizione si confondono tra la folla che riempie il piazzale della vecchia stazione di Cortina, ma alla fine non è difficile scovarli,le giacche delle loro squadre, sono un ottimo biglietto da visita. "Ci abbiamo provato- racconta Fabio Giacomel- appena dopo lo scatto di Pozzi eravamo d'accordo, così tutti e tre abbiamo tirato per ritornare sotto a Maurizio, ma non c'e'stato verso, oggi aveva una marcia in più". Soddisfatto in ogni modo della sua prestazione l'atleta di Predazzo, giunto terzo la scorsa settimana a Cavalese. "Mi va bene così- continua Giacomel- sentivo le gambe un po pesanti forse non avevano ancora recuperato i 70 chilometri della Marcialonga. Siamo arrivati in prossimità dello sprint, quando Giorgio Vanzetta è caduto da solo, così ce la siamo giocata con Follis, e questa volta sono arrivato secondo." Ha ancora la coppa del primo classificato tra le mani, e una espressione appagata Maurizio Pozzi. "Prima del Lago di Landro vedevo che non mi davano il cambio così appena è iniziata la salita, ho aumentato il passo e sono salito regolare, poi ho amministrato il vantaggio che ho portato sino al traguardo." Dopo qualche fotografia con Miss Cinema presente nel parterre d'arrivo, in attesa delle premiazioni, Olga Kamenskaia, racconta la sua gara, che è iniziata con un pizzico di sfortuna. "Sono felice, a questa gara ho deciso di partecipare, in vista delle gare di coppa del Mondo che disputerò il prossimo 20 febbraio, dovevo fare un allenamento con più chilometri. La gara è andata bene se non fosse che appena dopo la partenza nel giro di 500 metri ho rotto prima uno e poi l'altro bastoncino. Ho condotto la gara sempre sola, in salita mi sentivo proprio bene, ma avevo paura che in discesa le mie avversarie mi potessero prendere. Per tutta l'ascesa a Cimabanche sono stata sulle code degli atleti che erano davanti a me, si saliva bene, ma per passarli ho fatto una fatica incredibile." Viva la cavalleria, ma anche questo fa parte della gara. Testo e foto di Riccardo Selvatico | ||||||||||||||||||||||||||
Maurizio Pozzi all'arrivo - Foto Riccardo Selvatico | ||||||||||||||||||||||||||
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Il podio femminile - Foto Riccardo Selvatico |
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