Restyling della falesia I Tornanti di Cala Gonone. Di Filippo Manca

Il racconto di Filippo Manca che a Cala Gonone in Sardegna ha richiodato alcuni tiri e aggiunto alcune nuove vie nella storica falesia I Tornanti.
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Filippo Manca su 'Arriva la Botte', I Tornanti, Cala Gonone, Sardegna
Ilaria Martinez

Devo essere onesto speravo non me lo chiedesse mai…. ma alla fine la proposta è arrivata, comunque tranquilli nulla di serio, si tratta di una semplice questione di spit! Questa che vi racconto è la storia di una coppia di appassionati scalatori, sognatori, procastinatori, che ogni tanto si cimentano in operazioni di chiodatura e richiodatura.

Ilaria: "Io ho piazzato qualche fittone che fatica, ma non ho mai piantato uno spit, chiodiamo qualcosa assieme?"

Io "Eja quando torniamo in Sardegna adesso rimetti il navigatore al suo posto sennò sbaglio nuovamente strada!"

Ovviamente come si evince dal breve dialogo e chi mi conosce bene lo sa, tra le mie qualità principali non trova tanto spazio la pazienza, ragione per qui questa, sulla carta, semplice e piacevole richiesta di Ilaria mi terrorizzava più del dovuto!

Ma si sa, una promessa è una promessa soprattutto se fatta alla propria ragazza, così eccoci qui, dopo il nostro rientro da un viaggio in Spagna a penzolare sotto un ginepro vista mare.

Ci troviamo in un luogo per me unico, esattamente nel settore situato lungo la strada, dopo la galleria che separa Dorgali da Cala Gonone e porta al conosciuto e caratteristico borgo marino.

"I tornanti" così si chiama questa piccola barra di splendida roccia ormai poco frequentata. Fu questo grigio e compatto calcare ad attirare l’attenzione di Heinz Mariacher già nel 1985 circa, anno in cui proprio per mano dell’austriaco nacquero le prime vie, alcune divennero veri e propri classici senza tempo come Sunny Boy e Sunny Girl.

Negli anni successivi ci fu una intensa attività di chiodatura in tutta la zona ad opera di alcuni tra quelli che poi si affermeranno come i più conosciuti e proliferi chiodatori dell’isola, si arrivò così molto rapidamente ad esaurire il potenziale di quel piccolo eden e, come era ovvio avvenisse, le attenzioni si concentrarono maggiormente sulla splendida Cala Fuili, tutt’oggi tra le mete piu’ apprezzate dell’isola per l’arrampicata.

Mi sorprende che alla fine il destino mi riconduca sempre tra queste piccole pareti; il parapendio sopra la testa che viene giù dalla Poltrona (settore storico di Cala Gonone ), la vista del piccolo porticciolo e di tutti gli altri vari settori che è possibile ben distinguere da qui è un quadretto che mi porto dentro sin da quando feci la mia prima esperienza di chiodatura e richiodatura circa 15 anni fa, su Macchina Ribelle e 8:30.

Qualche anno dopo ne iniziai un’altra, poi per varie circostanze e cambiamenti della vita venne abbandonata e quindi rimasta incompiuta per almeno 10 anni o più. Quale migliore occasione per tornare e mantenere la promessa con Ilaria chiudendo definitivamente e nel migliore dei modi questo cerchio!

Ricordavo mancassero al massimo due spit, ma ovviamente una volta calati in parete ci siamo sono subito resi conto che la memoria mi aveva completamente ingannato. Infatti di spit ne mancavano 5 più la sosta!

Non è stato facile ripercorrere la visione che mi spinse tanti anni fa ad iniziare la chiodatura di questa breve linea, un piacevole ed entusiasmante tuffo nel passato, che piano piano ha preso forma e cosi abbiamo finalmente completato questa nuova via, promuovendo ovviamente a pieni voti la nostra aspirante chiodatrice!

La via in questione si trova tra due classicissimi del settore Duracell 7b e Grizly 7a, l’abbiamo chiamata Ciompende A California  in onore a diversi episodi simpatici avvenuti durante alcuni viaggi fatti negli USA con il mio grande amico Simone Masini che poi ha messo la firma alla prima salita della via in un caldo pomeriggio estivo.

Mi piace dopo anni caratterizzati da diverse esperienze tornare nei posti della mia infanzia verticale, è allora che può capitare di vedere le cose di sempre in un ottica differente. Non so se magari sarà capitato anche a voi, ma io in questa questa sorta di magia ci credo ed è uno degli aspetti che più mi diverte ed affascina della scalata. Quando avviene sono felice di farmi trasportare un po' come se fossi in balia delle onde senza una direzione precisa, ma con la consapevolezza che l’avventura è dietro l’angolo, ed anche questa volta è stato cosi.

Un poco più a destra della nuova via la fascia di roccia prosegue passando da una semplice placca con super calcare sino ad arrivare ad un breve grottino settore Ultrapower che sembra un po’ una piccola camera con vista sul Golfo di Orosei. Proprio qui ho deciso di chiodare altre due linee: Morinde in Etiopia e Arriva la botte. Si tratta di due vie super boulderose, con roccia nuova ed aggressiva ma sicuramente dai movimenti molto interessanti; due vie dove è molto difficile definire con precisione il confine tra la scalata con la corda e il boulder, in ogni caso vie perfettamente in linea con lo stile del settore e soprattutto con la mia attuale ispirazione, e se è vero che le mode a volte ritornano, direi anche molto attuali!

Sono felice di aver dato un piccolo contributo ai Tornanti, mi auguro che queste rocce possano trasmettere anche a voi un poco della passione e della felicità che hanno regalato a me in tutti questi anni.

Buon divertimento!

di Filippo Manca


Si ringrazia E9, Wild Climb ed in modo particolare Kong e asd No Limits per il materiale fornito 

I TORNANTI CALA GONONE
Accesso:
Dopo la galleria direzione Cala Gonone fermarsi al terzo tornante (ampio parcheggio sulla sinistra). Seguire evidente sentierino che scende nella pietraia in diagonale, passare davanti al classico settore Sunny Boy superarlo e proseguire verso l’evidente settore Duracell. Avvicinamento totale circa 10-15 min.
Info: Nel settore Duracell si puo scalare tutto l’anno, meglio evitare le giornate invernali troppo fredde, d’estate in ombra nel pomeriggio.
Roccia: Calcare grigio compatto di ottima qualità a lemelle e buchetti spesso dolorosi, scalata molto boulderosa e di dita, chiodatura a spit e fittoni.

Sono presenti 10 vie dal 6b all 8a. Sono stati cambiati gli spit e le soste delle vie maggiormente compromesse, come ad esempio le soste della via "Biccara" e "Ghost" che era su un albero ormai secco. Logicamente sono stati tolti i vari cordoni posti sugli alberi e cespugli che si usavano per calarsi che erano davvero pericolosi, le due vie sopra nominate avevano i fittoni ancora in buono stato e sono le uniche assieme a Duracell a non sono essere state richiodate.

Elenco vie
Biccara 6b
Ghost 6c+
Pier se ne va 7a+
Duracell 7b
Ciompende a California 7b+
Grizzly 7a+
Relax 6b+
Emprovvisados 6a
Morinde in Etiopia 7b
Arriva la botte 8a




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