Jost Kobusch sale in solitaria invernale il Denali per il Couloir Messner

L’alpinista tedesco Jost Kobusch è riuscito a salire il Couloir Messner al Denali (Alaska) in inverno ed in solitaria. È la prima persona a percorre questa via nella stagione più fredda.
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Jost Kobusch durante l'avvicinamento al Couloir Messner del Denali in Alaska
Jost Kobusch

"He has done it! Alle 13.03 CET di ieri, domenica 19 febbraio 2023, Jost Kobusch si trovava in cima al Denali, la vetta più alta del nord America". C’è poco altro da aggiungere a questo chiaro messaggio lanciato sui social dallo staff dello scalatore tedesco, partito alla volta della montagna in Alaska nei primi giorni di febbraio. Una spedizione lampo la sua, considerato il tempo impiegato in attesa di una buona finestra meteo.

Il suo obiettivo era quello di effettuare una salita solitaria invernale lungo la West Buttress, fino a 4330 metri, per poi attaccare il Couloir Messner in un’unica spinta. Quest’ultimo un itinerario mai affrontato da nessuno in inverno. Aperto tra il 6 e il 13 giugno 1977 da Reinhold Messner e Oswald Ölz questo couloir si separa dalla West Buttress poche centinaia di metri sopra quota 4000. Essenzialmente si tratta di una goulotte inclinata a 45 gradi e con uno sviluppo di 1800 metri, lungo la parete ovest della montagna, oggi una delle linee più ambite dagli amanti dello sci estremo.

Il risultato è importante, con Kobusch in vetta al primo tentativo. "Ha iniziato la sua salita dal campo alto sabato 18 febbraio alle 15.00, per poi fare ritorno al campo 35 ore dopo". Un exploit non-stop che rende il 30enne "il primo non americano a scalare con successo il Denali in solitaria e in inverno", oltre a essere la prima persona a salire per il Messner Couloir nella stagione fredda. Un bel risultato che arriva dopo un precedente progetto di scalata portato avanti nell’inverno 2018/2019, ma abortito a causa dello Shutdown (il blocco delle attività amministrative) del governo degli Stati Uniti che gli ha impedito di ottenere i permessi di salita.

Problemi di comunicazione satellitare
Nonostante la possibilità di seguire i progressi dello scalatore attraverso un live tracking, lo staff di Kobusch ha preferito dare l’annuncio solo dopo aver avuto l’opportunità di parlare con lui. Il motivo? "Il live tracking sul sito web non è stato del tutto affidabile". Quando infatti si osserva la linea tracciata dal GPS questa inizia a rientrare prima di raggiungere la cima della montagna. Anche se, spiegano, "nel messaggio che Jost ha inviato alle 13.03 di domenica le coordinate GPS mostrano che si trovava effettivamente in cima al Denali". Un problema, quello del tracking in presa diretta, che si è manifestato spesso anche in passato. "Il breve tempo trascorso in vetta non è stato sufficiente per un segnale extra" ci tengono ancora a sottolineare. "Le condizioni erano troppo estreme. La prossima volta aumenterà l’intervallo di tracciamento".

di Gian Luca Gasca




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