Corno Stella Diedro Rosso, prima libera invernale per Symon Welfringer e Xavier Cailhol

Gli alpinisti francesi Symon Welfringer e Xavier Cailhol hanno completato la probabile prima invernale tutta in libera del Diedro Rosso sulla parete NE del Corno Stella (Alpi Marittime).
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Diedro Rosso Corno Stella: in cima
Xavier Cailhol

Alla fine di dicembre 2018 gli alpinisti francesi Symon Welfringer e Xavier Cailhol hanno realizzato quella che potrebbe essere la prima invernale tutta in libera del famoso Diedro Rosso sulla parete nordest del Corno Stella (3050 m). La via, mitica non solo nelle Alpi Marittime, è stata aperta dall'11 al 13 giugno 1962 dagli alpinisti francesi Franck Ruggieri e Didier Ughetto che, dopo una serie di tentativi falliti, hanno utilizzato degli ingegnosi cunei di legno per superare il temibile tetto in cima alla via. Cunei espandibili fino a 30 cm, nel 1962, quindi un decennio prima che Ray Jardine inventasse i Friends

Gradata V/A3, la via del Diedro Rosso è stata immediatamente riconosciuta come una delle vie più difficili delle Alpi del sud e ancora oggi secondo Gianluca Bergese, coautore della guida Corno Stella, è rimasta un banco di prova interessante, una di quelle vie per esempio che fanno curriculum per accedere ai corsi delle guide alpine francesi.

Mentre la prima salita invernale è stata effettuata dal 23 al 25 dicembre 1971 da Jean Gounand e Georges Grisolles, è stato Patrick Berhault a lasciare la sua firma su questa via: dopo averla ripetuta per la prima volta a soli 15 anni, ha effettuato la prima libera nel 1994 insieme a Arnaud Boudet, Franck Ghini e Olivier Giroud superando difficoltà fino al 7a+, per poi eseguire la prima solitaria il 6 settembre 1996 e completare la prima invernale in solitaria il 17 gennaio 2001, durante la sua famosa traversata delle Alpi dalla Slovenia al Mediterraneo.

La via è stata ripetuta in inverno diverse volte ovviamente, ma stando alle prime ricerche sembra che finora non fosse mai stata salita completamente in libera. Welfringer e Cailhol sono saliti al rifugio Rifugio Varrone il 22 dicembre e, sfruttando al meglio il clima insolitamente caldo e la parete asciutta, hanno ripetuto la via in 6 ore il giorno successivo.

"Abbiamo scelto questa via perché è molto ripida e non prende molta neve durante l'inverno" ci ha spiegato Welfringer, aggiungendo che "la parte bassa era in buone condizioni per l'arrampicata di misto, e la parte difficile era completamente asciutta quindi ci siamo messi le scarpette da arrampicata e abbiamo persino usato i nostri sacchetti della magnesite! Eravamo riusciti a salire tutto in libera quando abbiamo raggiunto la base del tiro chiave, quindi ho sicuramente sentito una certa pressione mentre ho iniziato a salirlo. È una fessura enorme, simile ad una fessura offwidth che può essere protetta soltanto con Camalots 6. Per entrare nella fessura all'inizio del tiro ho tolto il casco e l’ho agganciato ad un rinvio; mi ha ricorda molto quando ho salito il famoso tiro Harding Slot su Astroman in Yosemite, strisciando lentamente verso l’alto!"

Link: FB Symon Welfringer




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