Terzo spigolo - Tofana di Rozes

Planetmountain
Beauty
First ascent
A. Alverà, U. Pompanin, 1946
By
Planetmountain
Orientation
S
Length
550m
Difficulty
4/5
Obligatory difficulty
4/5

Route



Elegant climbing in a grandiose setting, up the imposing third arête on the left-hand side of Pilastro di Rozes. The rock is generally good quality and the difficulties remain sustained from the second half upwards. The in-situ gear is sufficient on the crux pitches.
Getting there
Drive to Rifugio Dibona, at the foot of the Tofana di Rozes. This is reached from Cotina by driving towards Passo Falzarego, past Pocol and few hairpin bends, and turning off right up onto the dirt track following signs for the refuge. Access
From Rifugio Dibona follow path no. 442 past Pilastro di Rozes and then take the path that leads to the Grotta della Tofana ferrata. The route starts in a grey corner at roughly the same height as the ferrata. Descent
Traverse north along the ledge towards the Punta Marietta pinnacle. Then walk down scree and ledges to reach a well trodden track; continue along an exposed ledge around the base of the pinnacle and then easily down to Rifugio Giussani.




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10/09/2012 Renzo Bragantini
Salita bella e alpinistica, varia e non molto continua. Forse sì, meno elegante del primo spigolo (e anche con passaggi meno difficili, direi), ma decisamente più remunerativa, a mio giudizio. I chiodi non sono molti, ma quelli che ci sono sono nei punti giusti; inoltre ci si può proteggere adeguatamente. Non abbiamo avuto alcun problema di itinerario; ma con nebbia o scarsa visibilità le cose sarebbero forse diverse. Il traverso di 5 non ci è sembrato difficile, e in ogni caso è protetto e breve. Impressionante la vastità della grotta, e spettacolare per esposizione l'uscita da essa. L'ambiente maestoso della Tofana si respira appieno. Senz'altro da fare.
04/04/2008 Piero
L'abbiamo sopranominata "l'unico 8000 delle Dolomiti" per l'inaspettata lunghezza. L'ambiente è molto bello così come i tiri sotto e sopra la mastodontica grotta (ci si potrebbe quasi giocare a calcetto). Gradi non stressanti, potete portar con voi anche un neofita (come ho fatto io). Si divertirà anche lui, basta che abbia un po' di fiato.
02/08/2007 Renato Sablich
La via merita qualche commento in più visto che è una classica. Ambiente grandioso, roccia ottima, difficoltà alla portata dell'alpinista medio, ma piuttosto lunga come sviluppo ( cordate veloci 6-7 ore; per i più lenti 8-9 se non la si è già fatta. Pochi i chiodi di passaggio, ma ottime possibilità di protezione con cordini per spuntoni /clessidre e friends medi e piccoli; soste attrezzate ( a volte anche soste itermedie). Un tiro dato 50 m è un po' più lungo. Meglio corde da 60 m, ma ci si arrangia lo stesso anche con quelle da 50. Qualche tratto di conserva. Il 5° è "morbido", ben appigliato, ma su traversi. L'enorme grotta che si incontra verso la fine sembra la hall di un albergo. Spettacolare l'uscita da questa, in massima esposizione. Nel complesso un po' meno bella ( ma decisamente meno affollata) del I spigolo. Per i duri d'orecchio , consigliabili le ricetrasmittenti ! C'è un'eco micidiale.
18/07/2007 Alberto Alberto
Visto che non ci sono commenti ne aggiungo uno io anche se l'ho fatta lo scorso anno. Via molto bella, lunga, mai difficile. Chiodi solo nei passi impegnativi ma non ci sono problemi. Roccia buona anche se presenti molti detriti nei tratti facili. Articolata ma non difficile da trovare. Primo tiro con un solo chiodo molto in alto. Nei due ghiaioni, specie quello alto sotto la grotta, si può procedere in conserva facendo molta attenzione