Rio La Venta - Acqua nel deserto
                            Progetto: esplorazione dei 'vulcani' soffianti lungo i canyon, ricerca di cavità d’alta quota, studio della grotta di San Vicente, esplorazione di vecchi pozzi minerari di 700m di profondità che intersecano gallerie carsiche.
 
 Team: 20 ricercatori ed esperti di speleologia da Italia, Brasile, Stati Uniti e Messico.
 
 Progetto Cuatrociénegas
 Impostazione delle ricerche - Geografi del buio
 Le esplorazioni condotte nel corso degli anni negli sterminati territori dell’Asia centrale, del Messico, del Brasile e della Patagonia hanno portato l’Associazione a mutare l’orientamento tradizionale delle ricerche speleologiche che in genere mirano solo alla scoperta di grotte molto vaste. Un’impostazione del genere sarebbe evidentemente riduttiva in contesti così ricchi di fenomeni straordinari e abitati da popolazioni in genere ignare del loro territorio sotterraneo.
Spedizione dopo spedizione si è perciò puntato a qualificare le ricerche speleologiche da un punto di vista geografico, mirando ad un’esplorazione interdisciplinare che metta in luce diversi aspetti dei territori che si studiano.
Da un lato si è cercato di ampliare il concetto di "grotta", esplorando cavità formatesi nei ghiacciai o nelle quarziti e non solo nella "tradizionale" roccia calcarea, mentre dall’altro si è cercato di inserire questi mondi sotterranei nel contesto geografico e antropico in cui si trovano, affrontando così problemi di ordine geologico, naturalistico, antropologico ed archeologico.
Riteniamo che il risultato della speleologia esplorativa non debba essere solo una sommaria topografia di sconosciute zone nel sottosuolo, ma piuttosto un contributo alla comprensione del ruolo che le grotte hanno nell’ambiente geografico ed umano che le circonda.
Uno dei fini primari dell’associazione è inoltre quello di divulgare adeguatamente i risultati delle proprie esplorazioni, sia nelle zone oggetto delle operazioni, sia a livello internazionale con la produzione di filmati e di libri in varie lingue.
 
 Progetto “Cuatrociénegas”
 Il Progetto Cuatrociénegas, autorizzato dalla Comisión Nacional de Areas Naturales Protegidas, e appoggiato dal governo dello Stato di Coahuila, viene realizzato in totale collaborazione con lo staff dell’Area di Protezione della Flora e della Fauna Cuatrociénegas.
Il progetto si propone, nel corso di alcuni anni, lo studio del carsismo dell’area e la comprensione della sua struttura idrogeologica al fine di permetterne la salvaguardia concreta. L’esplorazione delle grotte comporterà anche una conoscenza approfondita del territorio, dei suoi lunghi e profondi canyon, delle grandi miniere abbandonate, delle sue alte montagne senza vie di accesso. Esiste la concreta possibilità di trovare sistemi sotterranei dalle caratteristiche straordinarie quanto a morfologia, mineralizzazioni, concrezionamento.
Alcune cavità, dove i locali hanno estratto guano per decenni, ospitano ancora oggi sterminate popolazioni di pipistrelli. Gli aspetti archeologici sono di grande interesse ma quasi totalmente sconosciuti.
Acqua nel deserto
  Nello stato di Coahuila, nel Messico settentrionale, si estende un’ampia conca pianeggiante che contorna massicci calcarei alti fino a 3000 m sul livello del mare. La valle deve il nome alla presenza di quasi 200 laghetti sorgivi caratterizzati da acqua cristallina, spesso termale, la cui provenienza è ignota.
Si tratta dunque di una zona del pianeta di grande importanza idrogeologica e al tempo stesso oggetto di una progressiva e inarrestabile desertificazione, con salinizzazione delle falde: una sorta di area carsica ideale, a scala mondiale, per lo studio di zone di grande importanza idropotabile minacciate dall’esaurimento della risorsa acqua e da inquinamenti di vario tipo.
Questo tema è destinato ad assumere una rilevanza fondamentale nei prossimi decenni: l’UNESCO prevede infatti che nel 2015 circa l’80% delle acque potabili del mondo proverrà da aree carsiche, esattamente come quella di Cuatrociénegas: conoscerle e conservarle è dunque una necessità imprescindibile, e la ricerca speleologica può dare un grosso contributo.
Difficoltà
 Clima desertico continentale, caldissimo in estate e freddo in inverno. Vegetazione spinosa e a volte intricata, presenza di animali pericolosi (aracnidi, serpenti), assenza di strade, sentieri, tracce. Soprattutto assenza totale d’acqua ad eccezione delle sorgenti in pianura. Grandi distanze tra le zone esplorative.
 
 ASSOCIAZIONE LA VENTA
 è un gruppo di ricerca multidisciplinare che elabora, organizza e gestisce progetti esplorativi in ambito geografico, con particolare interesse verso i mondi sotterranei in aree remote e di difficile accesso.
Divulgazione
 La divulgazione è il complemento indispensabile di ogni esplorazione perché contribuisce in modo concreto alla conservazione delle aree in cui si opera e alla sensibilizzazione delle popolazioni che vi gravitano. Per questo La Venta dedica particolare attenzione a questo aspetto e alla qualità della documentazione.
 
 PARTECIPANTI SPEDIZIONE
 Abiuso Roberto Italia
 Badino Giovanni Italia
 Bellagamba Teresa Italia
 Beltrame Alessandro Italia
 Bernabei Tullio Italia
 Casagrande Giuseppe Italia
 De Vivo Antonio Italia
 Don Beto Mexico
 Fregoso Gutierrez Elizabeth Mexico
 Frova Martino Italia
 Giulivo Italo Italia
 Macrì Valentina Italia
 Massa Luca Italia
 Mauricio Nafate' Lopez Mexico
 Negroni Fabio Italia
 Piccini Leonardo Italia
 Santini Antonella Italia
 Savino Giuseppe Italia
 Suriano Pasquale Italia
 Todini Gianni Italia
 Toselli Agostino Italia
 
 Info
 La Venta - Esplorazioni Geografiche
 Sede sociale: via Priamo Tron, 35/F - 31100 Treviso (TV)
 Sede amministrativa: via Speciano, 122 - 00033 Cave (ROMA)
 Fax: 0422/320981
 E-mail: info@laventa.it
 Internet: http://www.laventa.it




























