Amici e Poesia - Dos di Dalun
Questa via è dedicata agli Amici e alla Poesia che nasce quando si affrontano scalate difficili insieme. In questo caso abbiamo avuto l’onore di lasciare un segno del nostro passaggio a ricordo che l’amicizia, l’intesa, il feeling possono dar fondo a grandi cose.
Tipo di via: alpinistica e sportiva.
Roccia: calcare compatto difficile da chiodare, con qualche sezione di roccia discreta nelle lunghezze L3 e L4 ma ripulita e per la maggior parte con roccia buona/ottima.
ACCESSO
Partenza da Baesa (San Lorenzo Dorsino) con Taxi jeep per la Val Ambiez fino al Rifugio Cacciatore (1.820 mslm). Da qui per sentiero si sale in 10 minuti alla Malga Prato di sopra e si continua fino a quota 2.000 metri, dove a destra parte una traccia che in 30 minuti di cammino ripido si collega al sentiero Palmieri e arriva alla forcolotta di Noghera (2.423 mslm). Da qui si scende nella Valle di Noghera fino all’attacco della via (1h 30’ dal Rifugio Cacciatore). Noi per comodità abbiamo lasciato uno zaino 15 minuti prima della parete Nord, in modo che quando siamo scesi dalla normale non siamo dovuti tornare all’attacco della via (si potrebbe lasciare uno zaino direttamente in Forcolotta di Noghera).
ITINERARIO
L1: L’attacco è su un comodo terrazzino con chiodo e
fettuccia. Salire per 20 metri la placca di calcare compatto (3 ch. con
cordone non facile da vedere) mirando al diedro di 5 metri per poi salire
diritto 30 metri sulle cenge fino alla parete verticale (sosta 2 spit, 55
metri, prima VI° poi II°, 3 chiodi lungo il tiro, portare nda).
L2: Traversare a destra 25 metri alzandosi per 2 metri
alla cengia (sosta 2 spit, 25 metri, III°)
L3: Salire dritti per 10 metri arrivando ad una sosta
(non fermarsi) da qui attraversare 10 metri a sinistra per arrivare (sotto
il lungo tetto) in leggera ascesa e nel punto più debole del tetto
dove forma un diedro superarlo e salire diritti nel diedro 15 metri per
raggiungere la sosta uscendo su una placca a sinistra (sosta 2 spit, 40
metri, 6c+, 13 spit lungo il tiro).
L4: Abbassarsi dalla placca 3 metri verso sinistra per
arrivare alla cengia, seguirla per 5 metri verso sinistra e dallo spit
salire obliquando a sinistra fino alla sosta nel punto più debole della
lunga fascia di tetti (sosta su 2 spit, 30 metri, 6c, 6 spit lungo il
tiro).
L5: Salire di 1 metro al chiodo e da qui A0 in traverso
verso sinistra per i prossimi 4 spit. Poi salire dritto per 15 metri e
raggiungere la sosta uscendo a sinistra (sosta su 2 spit, 25 metri, prima
4 metri A0 poi 7b, 8 spit e 2 chiodi lungo il tiro).
L6: Salire diritti nel diedro formato da un pilastro per
10 metri (i spit sono a sinistra sulla placca perché durante l’apertura il
diedro era da pulire). Rimontato il pilastro salire 5 metri la placca
(passaggio protetto da uno spit e 1 metro sopra lo spit integrabile con un
friend piccolo blu, 0,3 BD) per poi attraversare 6 metri a sinistra
arrivando in sosta (sosta 2 spit, 25 metri, 7a+, 6 spit e 1 chiodo lungo
il tiro, portare nda).
L7: Salire leggermente a sinistra al diedro integrabile
con protezioni veloci, poi diritti per 20 metri sulla placca fino a quando
si deve girare lo spigolo a sinistra e salire un diedro di 5 metri per
arrivare a una fessura che si segue per 5 metri fino alla sosta (sosta 1
chiodo e uno spit, 40 metri, 7a+, 6 spit e 3 chiodi lungo il tiro, portare
nda).
L8: Salire leggermente a destra per tre metri e poi
salire per 10 metri leggermente verso sinistra al punto più debole del
muro strapiombante (1 spit) e attraversarlo su buone prese 5 metri verso
destra fino ad arrivare in un diedro/canale che si sale per 20 metri fino
alla nicchia (sosta su 2 spit, 40 metri, 1 spit e 3 chiodi lungo il tiro,
portare nda).
L9: Salire a sinistra della sosta seguendo le
fessure/diedro per 25 metri con dirittura. Quando si arriva nel punto che
si apre a canale/diedro attraversare 5 metri a destra fino ad uno spigolo
dove c’è la sosta su terrazzino (sosta su 2 chiodi e dado, 30 metri, V,
portare nda)
L10: Salire verso destra e arrivare in un piccolo
anfiteatro dove su una placca, dopo 20 metri, è presente una sosta (non
fermarsi), salire alla cengia successiva (III°), attraversarla 10 metri
verso destra fino a aggirare lo spigolo e rimontarlo 5 metri per arrivare
su un’altra cengia a sinistra alla base di un diedro (sosta su uno spit
integrabile, 45 metri, III+, portare nda).
L12: Salire il diedro per 10 metri fino alla cengia
(IV°), attraversarla verso sinistra e dalla sosta (non fermarsi) andare
ancora a sinistra di pochi metri e poi salire diritti ancora 30 metri
(sosta da fare, 55 metri, IV° e poi III°, portare nda)
L13: Salire a destra della sosta e arrivare in cima allo
spigolo, lo si percorre camminando e all’intaglio è presente una grande
clessidra con cordone (35 metri, III°).
N.B.: gli ultimi tre tiri si possono fare corti o lunghi fermandosi alle
soste facoltative.
E’ possibile il rientro in corda doppia in caso di emergenza. Fate
attenzione a infilare la corda in modo corretto nella catena, in maniera
che quando tirate non si strozza.
DISCESA
Da dove finisce la via si deve scendere 40 metri verso destra e attraversare la cengia verso destra (faccia a monte) seguendo gli ometti (ometti presenti da usuale uscita della via Castiglioni – Detassis) fino ad arrivare sulla cresta normale e di nuovo allo zaino (30 minuti). Altrimenti, da dove termina la via, è possibile proseguire fino alla cima seguendo la cresta e quindi la parte finale della via Castiglioni - Detassis (mai fatto ma da fare).
MATERIALE
Materiale usato: una serie di Friend fino al n.ro 3 BD (blu), 6 dadi offset medi/piccoli, 13 rinvii, 5 cordini un giro spalla, 2 corde da 60 metri, martello e chiodi, 60 metri di sagolino, microtracion e zaino da recupero da 20 litri. Lo zaino lo abbiamo recuperato solo da L3 a L7.
NOTE
Tempo impiegato 8 ore in libera tranne i 4 metri di A0.
Tutto il materiale usato per l’apertura è stato lasciato: 18 chiodi, 1 clessidra e 56 spit comprese le soste. Solo la penultima sosta della via di L11 è da attrezzare.
1° a vista fino a L7 di Gianluca Paoli a parte i 4 metri di A0.
Per eventuali ripetitori è presente il libro delle vie al Rifugio Cacciatore.
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