Sussi e Biribissi - San Viano Placche del Peo

Enrico Tomasin
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Sussi e Biribissi : Placche del Peo San Viano
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
A. Loprieno e F. Nerli 1990
Autore scheda
Enrico Tomasin
Versante
E/SE
Difficoltà
7c o 7a+ e 1 punto di A0, 6b+ obb, S2
Difficoltà obbligatoria
6b+



Chiodatura in media S2, più ravvicinata in alcuni brevi passaggi ma distanziata nei tratti più facili. Primi due tiri richiodati da G. Pedrini a zincati, resto della via richiodata da F. Arrigoni, M. Fagiolini, E. Tomasin con materiale inox.
Accesso generale
Raggiungere la località di Campocatino e lasciare l’auto al parcheggio che si raggiunge dopo aver attraversato il paese al termine della strada sterrata. Seguire la carrareccia che poi diventa sentiero fino a dei cartelli segnaletici; seguire il sentiero evidente prima in piano e poi in ripida discesa fino al sasso panoramico del beato Viano. Raggiunto il sasso seguire a destra i corrimano metallici fino a dove questi scendono lungo un’esposta crestina (in alto a sx 2 fix indicano S0 di Fuga da Santippe); scendere lungo le corde fisse (scritta ‘placche del Peo’) e seguire poi una traccia con ometti fino al settore Roberto Nobili (targa metallica); in breve sempre seguendo gli ometti si perviene al settore principale. 20/30 min dall’auto. A ottobre 2019 lungo l'accesso si incontrano diversi tronchi fatti cadere dall'alto con noncuranza dalla ditta che ha svolto i lavori di risistemazione della strada di accesso all'eremo: prestare attenzione.
Nella stagione invernale spesso l’accesso suddetto può presentare neve e ghiaccio anche se la parete vista la sua favorevole esposizione è perfettamente asciutta e godibile. In questo caso è possibile accedere all’eremo dal paese di Vagli Sopra: attraversare il paese entrando nella valle di Arnetola, parcheggiare al primo evidente incrocio dopo circa 1 km dal paese, prendere una traccia sulla destra in corrispondenza di una piccola falesia con alcuni brevissimi monotiri e seguire la via di lizza (ometti e sbiaditi segni rossi) prima per ripidi prati e poi per bel bosco di castagni fino all’eremo (40 minuti). Itinerario
L1: attaccare la placca, molto appoggiata ma non banale, fino ad una prima sosta molto scomoda. 15m, 4 fix, 5b S1 su 2 fix zincati con catenella e maillon non omologati
L2: spostarsi a sx incontrando subito un difficile ristabilimento, proseguire su appigli migliori ma talvolta disturbati dal paleo a destra della chiodatura, superare un difficile passaggio in placca e entrare nella splendida placca superiore, segnata da minuscole intrusioni di selce che obbligato a una scalata di grande continuità tecnica; un difficile traverso conduce alla sosta molto scomoda su 2 fix zincati con catenella e maillon non omologati. 25m, 6c/+, 12 fix
L3: partire direttamente sulla verticale della sosta, superare il primo bombamento su piccoli appigli verticali e buchetti accennati, traversare ad un evidente appiglio a destra, salire su piccole tacchette fino ad appigli più confortanti che conducono ad un passo in traverso (sin qui 7a/+); una breve ma tecnicissima placca segnata da minuscole concrezioni (7c o A0) porta ad un ottimo appiglio a destra (azzerabile utilizzando un cordino a pedale); da questo un ulteriore passaggio, facile ma obbligatorio, porta a buone prese; un ultimo passaggio obbligatorio ma meno difficile porta alla sosta comoda su fix con anello e cordone. 17m, 7c o 7a+ e A0 9 fix
L4: partire sulla ripida placca sovrastante e obliquare a dx verso un bel buco, superare un difficile passaggio di ristabilimento e poi in obliquo verso sx su splendida placca più semplice fino alla sosta a dx di una splendida rosa canina su cengia con fix con anello e cordone. 25m, 6c 9 fix
L5: salire l’ultima breve placca con due muretti lisci 6c 17m 9 fix




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