Dvigrad
Il famoso castello di Dvigrad, costruito nell'11° secolo ed abbandonato nel 17° in seguito all'epidemia di peste, domina ancora oggi la pianura di Lemme. Di fronte alla sue rovine c'è un piccolo gioiello dell'Istria verticale: un bellissimo costone di calcare compatto che, gradevolmente esposto a sud, offre più di 70 vie per tutti i gusti.
L'arrampicata, su questa barriera rocciosa, iniziò alla fine degli anno ottanta; anni in cui Manolo, tracciò le prime vie a Dvigrad. Con la ancor'oggi irripetuta placca strapiombante "Malvazija”, si aprì la strada all'alta difficoltà. Ma questo 8b+ è un'eccezione, perché il livello medio dei tiri è 6a/b, con solo una manciata di vie oltre il 7b.
La qualità della roccia e l'ambiente, offrono molti motivi per visitare questa falesia. Se state pensando ad una breve vacanza oltre il confine, tenete presente che in estate, a causa delle alte temperature e alla mancanza d'ombra, l’arrampicata può divenire faticosa; così come d’inverno: stagione in cui la falesia è spesso esposta ai forti venti d'origine balcanica. Quindi, un viaggio a Dvigrad, è consigliabile soprattutto nelle mezze stagioni.
ACCESSO
Dall’Italia bisogna passare il confine Sloveno e dirigersi in Croazia, seguendo le indicazioni Rovigno/Pola. In prossimità di Rovigno, proseguendo sempre verso Pola, la strada statale E751 diventa superstrada. Pochi km dopo, prima di passare un grande ponte, svoltare a sinistra la sterrata per Korenici; entrati in paese, tenersi sempre sulla destra finché non si trova l’evidente cartello per il campeggio e l'area di arrampicata.Se la superstrada è chiusa, giungete a Rovigno, poi proseguite per Braikovici, Kanfanar e poi Korenici. Dalla macchina alle pareti: 12 minuti in piano.
ARRAMPICATA
Arrampicata tecnica su placche verticali o leggermente inclinate.
LOGISTICA
Tutta la zona è ben servita da ristoranti, camping, alberghi e stanze in affitto.
CARTOGRAFIA/BIBLIOGRAFIA
La nuova guida "Croatia" di Boris Cujic. La trovate da "Papi Sport" a Trieste, Centro Lanza, uscita A4 Prosecco.