Via della Soddisfazione - Cima d'Ambiéz

Elio Orlandi / Idea Montagna
1 / 2
Via della Soddisfazione: Cima d'Ambiéz, Dolomiti di Brenta
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Andrea Bosetti, Elio Orlandi, Livio Rigotti, Ermanno Salvaterra, 07/07/1982. Prima ripetizione: Edoardo Covi, Michele Cagol, 11/07/1982. Prima invernale: Marco Pegoretti, Edoardo Covi, inverno 1982-83. Prima solitaria: Ermanno Salvaterra, 1984
Autore scheda
Elio Orlandi / Idea Montagna
Versante
SE
Lunghezza dislivello
380m+ 40m facili
Quota
3102m
Difficoltà
V VI costanti

Percorso



Itinerario di grande soddisfazione e di sicuro divertimento che offre un’elegante e stupenda arrampicata libera su roccia ottima e difficoltà classiche sostenute. Per la sua bellezza è diventata una tra le vie più ripetute. La via segue a grandi linee un’esile e logica fessura subito a destra della più evidente striscia nera che solca tutta la parete nella sua massima lunghezza, sviluppandosi tra Sogno Libero e Magico Alverman. La via originale era stata concepita e salita direttamente dalla base sulla verticale della striscia nera e fino alla grande cengia da Bosetti, Orlandi e Rigotti nel febbraio 1982.
Accesso
La via originale inizia sulla verticale della striscia nera, affrontando direttamente la prima fascia strapiombante dopo circa 10 m dall’inizio della cengia basale. Itinerario
L1. Si supera subito una prima fascia gialla aggettante sormontata da uno strapiombo nero (chiodo ben visibile). Superandolo e quindi progredendo in arrampicata libera su roccia compatta e verticale si raggiunge un pilastrino poi, uscendo con aerea arrampicata da un altro strapiombo nero, si scala l’evidente fessura nera sostando dopo alcuni metri (45 m, VII V+ A1, 2 ch.).
L1a. È possibile evitare le difficoltà di questa prima lunghezza originale, scegliendo l’alternativa divenuta ormai abituale di percorrere il primo tiro della Via Stenico Girardi. Poco prima dell’inizio dell’attacco originale salire per un breve diedro, poi obliquando gradatamente verso sinistra giungere alla prima sosta della via suddetta (30 m, IV+ V).
L2a. Continuare ad arrampicare obliquando a sinistra fino a raggiungere la fessura nera sulla direttiva della via (30 m, IV).
L2. Si prosegue per la fessura fino ad uno strapiombetto, superatolo si obliqua a sinistra affrontando un altro strapiombo, quindi si prosegue diritti per circa 10 m per poi obliquare a destra fino ad un punto di sosta (45 m, V V+, 4 ch.).
L3. Si continua diritti seguendo la fessura con piccoli strapiombi fino ad una cengia sormontata da una nera fascia strapiombante (35 m, V IV+, 1 ch.).
L4. Si supera direttamente lo strapiombo quindi dopo 3 m si traversa a destra fino a riprendere la fessura ora molto più sottile. La si risale con stupenda arrampicata fino al suo termine quindi, poco dopo, si sosta sui primi risalti della cengia mediana (50 m, VI- V+ V, 4 ch.).
L5. Proseguendo per belle placche e gradoni giungere al limite superiore delle cenge (40 m, IV+).
L6. Si è ora sotto le prime fasce strapiombanti della parete superiore. Salire obliquando leggermente a destra e poi diritto fino ad un piccolo tetto. Lo si supera verso sinistra salendo su una cornice, quindi diritti per alcuni metri su placca di roccia compatta fin dove è possibile. Traversare ancora a sinistra ad una scomoda sosta in una falsa nicchia (35 m, V V+ VI-, 3 ch. 1 cl.).
L7. Proseguire diritti per una fessura fino ad una stretta cengia, poi obliquare leggermente a destra su placche verticali fino ad una nicchia sotto uno strapiombo (40 m, V+, 3 ch. 2 cl.).
L8. Uscire a destra della nicchia e, superato un breve strapiombo, proseguire diritti mirando ad un piccolo diedro sulla destra. Al suo termine si risale una placca fino ad una comoda cengia (40 m, V+ V, 1 ch.).
L9. Spostarsi appena a sinistra per poi proseguire diritti su belle placche e piccoli diedri (50 m, IV+ V).
L10. Sempre diritti su placche di solida roccia, si entra poi in una fessura-camino ben visibile anche dal basso, sosta a sinistra quasi al suo termine (40 m, IV).
L11. Per un’altra placconata e brevi risalti rocciosi si raggiunge la cresta sommitale (20 m, III). Discesa
Per la normale di Cima d’Ambiéz. Materiale
Tradizionale e naturale, da integrare con protezioni veloci. Cartografia
Dolomiti di Brenta vol. 1 – Val d’Ambiez. 165 vie di roccia classiche e moderne. Di Francesco Cappellari, Elio Orlandi. Idea Montagna (2013)





Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


Ancora nessun commento...
Bellezza
Primi salitori
Andrea Bosetti, Elio Orlandi, Livio Rigotti, Ermanno Salvaterra, 07/07/1982. Prima ripetizione: Edoardo Covi, Michele Cagol, 11/07/1982. Prima invernale: Marco Pegoretti, Edoardo Covi, inverno 1982-83. Prima solitaria: Ermanno Salvaterra, 1984
Autore scheda
Elio Orlandi / Idea Montagna
Versante
SE
Lunghezza dislivello
380m+ 40m facili
Quota
3102m
Difficoltà
V VI costanti

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Dolomiti di Brenta

News correlate