Passo Gavia - Ghiacciai Sforzellina e Dosegù
Un’insolita, originale escursione a balcone sulla valle, tra terreni morenici e detritici fuori dai percorsi battuti, al cospetto di imponenti ghiacciai e cime importanti.
ACCESSO GENERALE
Da Bormio (raggiungibile con la SS 38 dello Stelvio) si imbocca la strada per S. Caterina Valfurva. A S. Caterina si prosegue sulla SS 300 del Passo Gavia fino al valico, dove si parcheggia l’auto.
ITINERARIO
Dal rifugio Bonetta al Passo Gavia (2618 m) si scende verso il grande Lago Bianco. Si imbocca un vecchio sentiero risalente alla prima guerra mondiale e si costeggia la riva meridionale (destra) del lago. Dopo pochi minuti si giunge a un bivio (2657 m), dove si prende a sinistra il sentiero per il Ghiacciaio della Sforzellina. Ci si dirige in salita sul versante esterno della morena storica del ghiacciaio. Raggiunta la sommità della morena, si prosegue fino alla quota 2842 (1.20 ore), da dove si ha un buon colpo d’occhio su questo splendido esempio di ghiacciaio di circo. Si possono notare i numerosi lembi di piccole morene di neoformazione, deposte durante la debole avanzata degli anni ’80 del Novecento.
Si aggira la fronte del ghiacciaio verso sinistra e si comincia a salire in direzione nord verso un evidente intaglio tra le quote 2988 e 3075. Da questa sella (2.15 ore) si ha un’ottima visione dell’intero Ghiacciaio della Sforzellina.
DISCESA
Si scende quindi sul versante opposto attraversando il glacionevato di Punta della Sforzellina Ovest e, mantenendosi in quota, ci si dirige verso nord alla cresta settentrionale della Punta della Sforzellina. Si può raggiungere la cresta nei pressi di una postazione di guerra (2864 m, 3 ore), da cui si ci affaccia sul vicino bacino del Dosegù.
Da questa posizione si ha un’ottima visuale sul seraccato Ghiacciaio di Dosegù e sul vicino Ghiacciaio di Punta Pedranzini, staccatosi dal primo durante il forte regresso degli anni ’90 del Novecento.
Per la discesa si torna con attenzione sui propri passi, scavalcando la sella fino ad arrivare nei pressi del Ghiacciaio della Sforzellina, da cui si ritorna agevolmente al Passo Gavia (2 ore).
Variante
In alternativa, è possibile dal dosso quotato 2864 scendere con attenzione verso sud ovest, fino a incrociare il frequentato sentiero per la Punta S. Matteo, che si percorre in discesa fino alla SS 300 del Passo Gavia; lungo la statale si raggiunge quindi nuovamente il passo.
MATERIALE
Normale equipaggiamento da escursionismo in quota.
NOTE DIFFICOLTÀ
Adatto per esperti escursionisti.
NOTE
CARTOGRAFIA/BIBLIOGRAFIA
Le guide di ALP – escursionismo
Ghiacciai da scoprire.
www.cdavivalda.it