Matteo Guardini, Guida Alpina Mmove
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Trekking delle Cave di Oolite a Massone
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Matteo Guardini, Guida Alpina Mmove
Orario
2 ore



Attraversato il paesino di Massone ( 700 abitanti ) frazione di Arco, si sale su strada asfaltata seguendo le indicazioni per la falesia di arrampicata Policromuro in direzione di Bosco Caproni. Al parcheggio si imbocca il sentierino  ( 668 Sat ) che sale costeggiando la parete della montagna nella quale si aprono le antiche cave di oolite pietra statuaria sfruttata a partire dal Settecento fino alla fine dell’Ottocento.
 
La pietra era largamente e comunemente utilizzata dagli scultori per plasmare le statue e successivamente anche nell’edilizia per costruire le condotte d’acqua. Durante la seconda guerra mondiale le cave vennero utilizzate spesso dalle popolazioni di Massone e San Martino come ricovero durante i bombardamenti e le incursioni aeree. Proseguendo lungo il sentiero si giunge quindi alle cave alte con due vecchie case utilizzate dai minatori. Un evidente passaggio porta poi alle trincee approntate durante la Prima Guerra Mondiale quando tutta la zona era sotto il dominio Austriaco e l’area del Lago di Garda era fronte difensivo nel timore di un’invasione dei militari del Regno d’Italia da sud.

 Attraverso gli olivi, vera e propria pianta simbolo di questa zona del Trentino, coltivati per ottenere dell’ottimo olio, si rientra verso il paese : si costeggia quindi la bellissima chiesetta di San Martino risalente all’anno Mille costruita dai monaci benedettini, nella quale sono custoditi alcuni affreschi e pale d’altare. Una rappresentazione dell’ultima cena risulta ed appare “martellata”: durante la peste del 1600 le pareti vennero infatti ricoperte di calce disinfettate per frenare la spaventosa epidemia.
Note
DATI DI INTERESSE.
Bosco Caproni: era della famiglia di Giovanni Caproni originario di Massone, ingegnere areonautico pioniere del volo moderno.
Falesia Policromuro: attrezzata e curata, sottoposta a manutenzione annua ad opera delle Guide Alpine di Mmove, finanziata dal comune per garantirne la sicurezza della chiodatura e delle soste, è fra le più rinomate e frequentate della valle, fruibile anche in inverno grazie al particolare microclima favorevole. Permette a principianti e non di cimentarsi nell’arrampicata sportiva dal 5 grado fino al 9a della mitica via Underground, che sorge appunto in una delle cave di oolite e rappresenta uno dei tiri più difficili della valle.




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