La passeggiata storica, da Angrogna San Lorenzo

1 / 2
La passeggiata storica, da Angrogna San Lorenzo
Planetmountain
Bellezza
Versante
sud
Dislivello salita
100 m
Quota
847m
Difficoltà
Facile
Orario
1.45 ore a/r escluse le soste.
Periodo
Tutto l’anno

Percorso



Una passeggiata breve e facile, che permette di osservare interessanti luoghi della storia valdese: la Ghièisa d’la Tana, che la tradizione locale individua come luogo di rifugio e di culto durante le persecuzioni; la scuola museo degli Odin-Bertot; la stele di Chanforan, a ricordo del sinodo del 1532; il museo del Serre, dedicato alla donna.
Accesso generale
Da Torino (zona Mirafiori) o dalla tangenziale si imbocca il raccordo autostradale per Orbassano e Pinerolo: attualmente l’autostrada termina a None, da cui
si prosegue verso Airasca; qui ci si immette sulla statale 23, e più avanti si percorre la circonvallazione di Pinerolo: dove si biforca, si segue il ramo di sinistra per la Val Pellice.
Si aggira Bricherasio, e alla rotonda del ponte di Bibiana si entra in Val Pellice, raggiungendo Luserna San Giovanni. Qui si stacca sulla sinistra la strada per Rorà, mentre subito dopo
il passaggio a livello si stacca a destra la strada per Angrogna. La strada principale continua invece lungo la valle, toccando subito Torre Pellice, e quindi in successione Villar Pellice e Bobbio Pellice, da cui con tracciato più stretto giunge a Villanova. Da Torino si può raggiungere Pinerolo in treno, da cui i bus Fs sostitutivi conducono a Torre Pellice. La Sapav (tel. 0121 322032 e 0121 803380) effettua servizio tra Torre Pellice e Bobbio Pellice, e alcuni collegamenti con Torino. Accesso
Attraversata Luserna San Giovanni, poco dopo il passaggio a livello si trova sulla destra (poco visibile) il bivio per Angrogna (continuando sulla strada principale, al 1° semaforo di Torre Pellice, parte un’altra strada per Angrogna). Giunti al nucleo di San Lorenzo (782 m, municipio, tempio valdese, locanda, negozio di alimentari), si gira a destra, toccando la chiesa cattolica e salendo al successivo tornante: qui si va a sinistra, in piano, raggiungendo subito un parcheggio. Itinerario
Dal piazzale si prosegue a piedi, sullo stradello pianeggiante tra faggi e castagni, raggiungendo presto la zona delle “tane”: sulla destra si notano diversi roccioni che nascondono anfratti naturali. Poco più avanti, in corrispondenza di una staccionata, si stacca sulla sinistra il ripido sentiero (poco visibile se c’è neve) che scende tra i roccioni con gradini e mancorrenti, poi piega a sinistra, e con un breve tratto a mezza costa raggiunge l’imbocco della Ghieisa d’la Tana, con alcune targhe che celebrano il luogo. Alla luce di una pila si supera lo stretto cunicolo iniziale, uscendo in una vastissima caverna dove la luce scende dall’alto attraverso un piccolo foro tra le rocce, creando un ambiente di grande suggestione.
Risaliti alla stradina, si riprende il cammino pianeggiante che porta senza fatica alla scuola-museo degli Odin-Bertot: si tratta di una delle tante scuolette fatte costruire dal colonnello Beckwith; all’interno sono stati conservati gli arredi e il materiale didattico ottocentesco.
Ora si prosegue sullo stradello asfaltato, in lieve salita e poi pianeggiante, che dopo alcune cascine porta alla radura di Chanforan, con la stele eretta nel 1932, per ricordare il sinodo che nel 1532 sancì l’adesione dei valdesi alla Riforma protestante.
Con un ultimo tratto in discesa si raggiunge infine la bella borgata del Serre, disposta su uno sperone che domina la valle: qui si trova un luminoso tempio valdese in stile neogotico, e il piccolo museo dedicato alla condizione della donna nelle valli valdesi. Discesa
Si ripercorre il percorso di andata. Oppure si segue la carrozzabile in lieve discesa che collega il Serre a San Lorenzo: da qui, seguendo la strada fatta in auto, si raggiunge il parcheggio. Materiale
Normale dotazione escursionistica da neve, ciaspes, bastoncini. Inoltre piccozza, ramponi, corda. Note
L’itinerario di rado è innevato, e si può percorrere senza racchette; per la Ghièisa d’la Tana indispensabile una torcia elettrica; per la visita della scuola-museo e del museo del Serre contattare con almeno un giorno d’anticipo la Fondazione “Il Barba” (tel. 0121 950203, lunedì - venerdì ore 9-12) o il signor Adriano Chauvie (tel. 0121 944184 e 0121 932384).

Atl 2 Montagnedoc, via Giolitti 7/9, 10064 Pinerolo (To), tel. 0121 745589, e
0121 794003, fax. 0121 372084, e-mail pinerolo@montagnedoc.it (www.montagnedoc.it).
Ufficio turistico comunale di Luserna San Giovanni, via Ribet 1, 10062 Luserna
San Giovanni (To), tel. 0121 902441, fax 0121 902470.
Ufficio turistico comunale di Torre Pellice, via Repubblica 3, 10066 Torre Pellice (To), tel. 0121 91875, fax 0121 933353, e-mail protorre@libero.it.
Comunità montana Val Pellice, corso Lombardini 2, 10066 Torre Pellice (To),
tel. 0121 9524206, 0121 9524201, 0121 932625, e-mail cultura@valpellice.to.it. Cartografia
Igc, scala 1:25.000, foglio 106 Monviso, Sampeyre, Bobbio Pellice.
Igc, scala 1:50.000, foglio 1 Valli di Susa, Chisone e Germanasca.
Igc, scala 1:50.000, foglio 6 Monviso.

Valli pinerolesi - scialpinismo, di Eraldo Quero, ediz. Cda, Torino 1993.
Le Valli Valdesi, di Giorgio Tourn, ediz. Claudiana, Torino 2002.
La Val d’Angrogna, di Benna, Bertone, Fabbrini, Jalla, Mantovani, ediz. Cda, Torino 1999.
Scialpinismo tra Piemonte e Francia, di Roberto Aruga,
ediz. Cda, Torino 1999.
Piemonte in sci, itinerari di fondo escursionismo, di Rosanna Carnisio, ediz. Cda, Torino 1991.
Alpi Cozie Centrali, Guida dei Monti d’Italia, Cai - Tci, Milano 1982.
Le valli valdesi, ediz. Kosmos, Torino 1992.
Osterie, locande e prodotti tipici - Valli del Pinerolese, Valle di Susa, Valli di Lanzo e del Canavese di M. Blatto e F. Chiaretta, Le guide di Alp, Torino 2000. Difficoltà
Facile passeggiata; con neve o ghiaccio attenzione nella discesa alla Ghieisa d’la Tana.




Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


Ancora nessun commento...
Bellezza
Versante
sud
Dislivello salita
100 m
Quota
847m
Difficoltà
Facile
Orario
1.45 ore a/r escluse le soste.
Periodo
Tutto l’anno

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Val Pellice