Spigolo Scoiattoli - Cima Ovest di Lavaredo

Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Albino Michieli, Lorenzo Lorenzi, Gualtiero Ghedina, Lino Lacedelli, 1959
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Nord-Ovest
Lunghezza dislivello
450m
Quota
2973m
Difficoltà
7a
Difficoltà obbligatoria
6/A1

Percorso



Itinerario molto estetico ed esposto che supera l’imponente spigolo nordovest. La via viene salita in libera con difficoltà fino al 7a, la roccia è abbastanza buona ma non nel tratto iniziale in comune con la Cassin.
Accesso generale
I punti di partenza ideali sono Cortina d'Ampezzo ed Auronzo raggiungibili da nord attraverso la Pusteria e da sud con l’autostrada A27 e poi lungo la statale. Per gli itinerari delle Tre Cime da entrambi i paesi si deve poi raggiungere Misurina, da Cortina valicando il Passo Tre Croci. Infine da Misurina si imbocca la strada a pagamento che risale fino alla base dei versanti meridionali delle Tre Cime. Si lascia l’auto al parcheggio del rifugio Auronzo, dove termina la strada. Per dormire l'ideale è pernottare al rifugio Auronzo o al rifugio Lavaredo, quest’ultimo si raggiunge in 15 min. lungo la strada sterrata (chiusa al traffico) posto proprio sotto le pareti sud, con vista sul favoloso Spigolo Giallo. L’avvicinamento si effettua in tempi brevi data la vicinanza alla parete. Accesso
Come per la Cassin, si salgono in comune i primi tiri di corda fino al traverso. Discesa
Raggiunta la cengia circolare la si percorre verso destra portandosi sul versante sud. Si scende un camino per circa 20 m fino ad una forcella che guarda la Cima Grande. Ci si abbassa verso sinistra in un canale mantenendosi prima a sinistra e poi a destra evitando un gruppo di massi che lo ostruiscono. Si continua nel canale fino al ghiaione tra la Grande e la Ovest. Materiale
Chiodatura abbondante anche se non sempre di buona qualità; alle soste sono presenti talvolta anche spit.




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28/07/2008 carlo gianassi
Salita molto bella e impegnativa, roccia da buona a discreta. Credo che il primo tetto da affrontare al 5 tiro se fatto in libera sia più di 7a. Anche il secondo strapiombo quando si riparte dalla nicchia credo che fatto in libera sia almeno 7a. Il resto della via è sempre molto esposta, sempre abbastanza strapiombante. Arrivati alla cengia di fine via dovete andare verso destra e seguire degli ometti. Passato il secondo ometto se arrivate ad un sosta con cordini e due chiodi avete sicuramente sbagliato. Quella calata porta a scendere dal parte destra della cima ovest e non da canale di sinistra. Noi abbiamo sbagliato ma con circa 6 doppie non facili siamo arrivati alla base. La discesa normale una volta arrivati al secondo ometto presente sulla grande cengia credo che dobbiate salire per risalit rocciosi e poi seguiro quello che vi dice la via di discesa.