Giovanni Giarletta
1 / 2
Via Napoleone: Sulla placca del primo tiro di Via Napoleone
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Iniziata da Manuele Panzeri e Pietro Tentori nel 2006 circa. Terminata da Manuele Panzeri e Giovanni Giarletta il 03 Agosto 2017.
Autore scheda
Giovanni Giarletta
Lunghezza dislivello
350 mt
Difficoltà
VII+ (VI+/A0)

Percorso



Itinerario alpinistico in Val Torrone (SO), sopra la Val Masino, aperto dal basso che sale i tratti più logici della parete evitando quelli più compatti.
Accesso
La via si sviluppa sulla parete a destra della Fiamma del Torrone ed è riconoscibile da due marcate cenge erbose nella parte alta. La Punta Valeria (toponimo proposto) è una prua rocciosa caratterizzata da un insieme di guglie affilate sulla sua sommità.
 
Dal bivacco Manzi-Pirrotta traversare per traccia la morena detritica in direzione dell'evidente Fiamma del Torrone. Salire un centinaio di metri puntando ad una evidente vena bianca all'inizio base della liscia placca basale, al termine della quale iniziano delle lame rovesce (chiodo con vecchio cordone poco prima di un piccolo ballatoio).
Itinerario
L1 - VI+, 30 mt
Seguire verso sinistra l'evidente vena bianca e salire verso delle lame rovesce più appigliate (chiodo), oltre le quali si obliqua a destra sino ad un piccolo ballatoio (chiodo con vecchio cordone). Salire per placca con passo delicato a causa della roccia assai levigata e continuare per un tratto più facile e appoggiato. Sosta su due chiodi da collegare.

L2 - VII+ (VI+/A0), 35 mt
Per una piccola rampa a sinistra della sosta, quindi in obliquo verso destra (chiodo) sfruttando delle lame fino ad un bombè aggettante da superare con decisione e passi atletici sfruttando l'evidente fessura (1 spit, 1 fix, 1 nut incastrato). Sosta poco oltre su un piccolo pulpito (1 spit, 1 chiodo, 1 fix).

L3 - VI, 45 mt
In verticale per placca lavorata a sinistra della sosta (chiodo abbastanza in alto e non visibile dalla sosta). Rimontare un tratto più aggettante sfruttando una buona lama, quindi traversare decisamente a destra su placca molto lavorata e continuare per rampetta. Sosta poco più in alto su piccolo balconcino d'erba (spit e chiodo).

L4 - VI- 45mt
Seguire una rampa con fessura a tratti intasata dall'erba (2 chiodi) fino ad una nicchia. Sosta su 1 fix, 1 spit, 1 clessidra.

L5 - tiro di trasferimento con un passo di IV, 55 mt
Rimontare la nicchia e traversare decisamente a destra per roccette (spuntone con cordino). Seguire l'evidente cengia fino ad una rampa erbosa che salendo verso sinistra conduce alla sosta (due fix).

L6 - VI, 40 mt
Spostarsi a destra della sosta per lama, poco oltre ad una vaga fessura aggettante. Proseguire per bella placca più verticale ma lavorata (chiodo e fix).

L7 - V, 50 mt
Seguire il diedro appoggiato verso destra fino al suo termine. Superare una zona erbosa oltre la quale si sosta su una grande scaglia incastrata (sosta da attrezzare).

L8 - IV, 50 mt
Per facile rampa di erba e roccette, salire seguendo la cengia verso sinistra fino ad un breve camino oltre il quale si sosta su una scaglia piuttosto larga ed affilata (cordone con maillon di calata).
Discesa
Con cinque doppie sulla via. Da S8 a S6. Da S6 a S5 e da quest'ultima a S3. Da S3 a S2 e da quest'ultima a terra. Materiale
Per una ripetizione utili due mezze corde da 60 mt, una serie di friend fino al nr. 3 BD, martello, qualche chiodo da granito universale e piatto, cordini per le soste (anche da abbandono).




Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


Ancora nessun commento...
Bellezza
Primi salitori
Iniziata da Manuele Panzeri e Pietro Tentori nel 2006 circa. Terminata da Manuele Panzeri e Giovanni Giarletta il 03 Agosto 2017.
Autore scheda
Giovanni Giarletta
Lunghezza dislivello
350 mt
Difficoltà
VII+ (VI+/A0)

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Masino - Bregaglia

News correlate