Monte Zebrù - Monte Zebrù
Il Monte Zebrù, o Piccolo Zebrù nel detto locale, si trova in uno degli angoli più solitari e selvaggi del gruppo dell’Ortles-Cevedale sulla linea di confine tra la Lombardia e l’Alto Adige ed è composto da due cime poco distanti, la Cima SE e quella NO che risulta essere la più elevata. Il nome Zebrù sembra abbia origine celtica e derivi dal termine se che significa “spirito buono, santo” e dal termine brugh, anch’esso celtico, che significa rocca o fortezza, quindi ”castello degli spiriti buoni”.
La via di salita classica ha subito negli ultimi anni una variazione notevole per il ritiro e l’abbassamento dei ghiacciai, rendendo il tratto finale più ripido e con rocce affioranti molto fratturate e friabili.
ACCESSO GENERALE
Da Bormio, si segue la SS 300 per circa 3 km in direzione di Santa Caterina Valfurva: Giunti al paese di San Nicolò seguendo le evidenti indicazioni, si sale a sinistra all’arroccato e sempre soleggiato paese di Madonna dei Monti diviso in diverse frazioni. Si passa prima Paris, poi Plazzola fino ad arrivare a Niblogo dove si posteggia in un ampio posteggio al termine del paese.
ACCESSO
Accesso al rifugio Quinto Alpini: dal posteggio di Niblogo (1600 m), si segue la carrareccia che pianeggiante si addentra nella bellissima e incassata Val Zebrù arrivando in breve alla località “Tre croci” dove fino a metà del secolo scorso veniva svolta a suo tempo, una suggestiva “via crucis”. Da qui a sinistra e passando più volte il torrente ci si addentra nel cuore della valle che man mano si apre, passando i caratteristici nuclei di antiche baite di Zebrù, Chitomas, Pramighen e Campo fino ad arrivare poco oltre il limite boschivo presso l’alpeggio della Baita del Pastore (2166 m). Da qui la stradina ora più erta, prosegue con qualche tornante passando su verdi pascoli dall’erba buona dove pasturano mandrie di mucche indolenti, arrivando fino alla morena laterale della valle del Rio Marè. Si continua su sentiero ghiaioso che porta al rifugio ben visibile sopra il contrafforte roccioso (3/4 ore). Dislivello dal posteggio di Niblogo 1278 m. E’ possibile arrivare con il servizio jepp presente al posteggio di Niblogo, fino alla Baita del Pastore riducendo così il tempo di salita al rifugio a 1,30/2 ore. Dislivello dalla Baita del Pastore 712 m.
ITINERARIO
MATERIALE
Corda, piccozza, ramponi, chiodi da ghiaccio, scarponi da montagna ramponabili, abbigliamento da alta montagna.
NOTE
Periodo: da giugno a ottobre.
CARTOGRAFIA/BIBLIOGRAFIA
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