Superpsyco - Monte Pennino, antecima del Monte Penna

L'accesso a questi monti è sia da Genova che da Piacenza per la SS 45 e poi per la SP di Val d’Aveto fino al noto paese di Santo Stefano d'Aveto e poi con direzione per la Foresta del Monte Penna. Alla Foresta del Monte Penna si accede anche da Parma per l’alta Val di Taro. La parete è ben visibile dal parcheggio della Casermetta della Forestale.

Come per tutte le altre vie del Monte Penna, si attraversa la pineta ed in 45 minuti sì è all’attacco delle vie della parete nord del Penna e del Pennino.

1° - Il primo tiro è il più facile:  M4, 3 spit (S1, 1 spit, 2ch.).
2° - Il secondo tiro è il più difficile di tutta la via: M7-M8,  fessura strapiombante, 7 spit (S2, 2 spit).
3° - Il terzo tiro sale sulla destra della goulotte originaria di “Psyco” per un tecnico diedro e poi si sposta in parete aperta fino ad una sosta su spigolo: M6, 6 spit (S3, 2 spit).
4° - Il quarto tiro segue l'evidente fessura verso dx con splendida arrampicata tecnica ed elegante per finire in una bella goulotte tecnica: M6, 3 spit, 1 bong, 1 friend (S4 2 spit).
5° - Il quinto tiro sale il diedro sovrastante fino alla fine delle difficoltà e direttamente sotto la vetta: M6, 3 spit, 1 chiodo, 2 clessidre (S5, 2 spit).
Dall’ultima sosta facilmente in vetta.

Via normale del Pennino: un tiro di 2° grado in discesa e poi camminata nel bosco seguendo i segnali in vernice sugli alberi.

Chiodatura tradizionale e spit. Soste a Spit. si consiglia di portare 3 chiodi da roccia, 3 da ghiaccio, 3/4 friends e un corpo morto o fittone da neve. È vero che siamo in Appennino e non sulle Alpi, ma alle volte si trovano condizioni proibitive che ricordano tanto… i famosi gully scozzesi!