Luka Potocar e Ai Mori vincono a Capodistria

La quinta tappa della Coppa del Mondo Lead 2022 è stata vinta sabato sera a Capodistria in Slovenia dall’atleta di casa Luka Potocar e dalla giapponese Ai Mori. Per entrambi si tratta della prima vittoria in Coppa del Mondo Lead senior.
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La folla alla quinta tappa della Coppa del Mondo Lead 2022 a Capodistria in Slovenia, vinta dall’atleta di casa Luka Potocar e dalla giapponese Ai Mori. Per entrambi si tratta della prima vittoria in Coppa del Mondo Lead senior.
Dimitris Tosidis / IFSC

E festa fu. La quinta tappa della Coppa del Mondo Lead si è disputata lo scorso weekend in Slovenia, non più come negli ultimi 25 anni a Kranj, bensì a Capodistria sulla nuovissima struttura a due passi da mare.

L’attesa per vedere i migliori al mondo lottare sulle vie più lunghe di quest’anno agonistico e, soprattutto, per tifare Janja Garnbret era enorme. L’atleta di casa, vincitrice dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, e leader indiscusso di questa stagione dopo le vittorie a Innsbruck, Villars, Chamonix e Briançon si presentava finalmente davanti al suo pubblico: oltre 10.000 biglietti distribuiti per i due giorni di gare e bandiere slovene che sventolavano ovunque.

Le qualifiche di venerdì mattina sono stati seguite in serata da una semifinale femminile col sapore della finale perfetta, con Janja Garnbret a raggiungere l’unico top della serata, seguita dalla 18enne giapponese Ai Mori arrivata a sfiorare l’ultima presa. In campo maschile ben quattro altri atleti giapponesi si sono qualificati per la finale, a dimostrazione degli incredibili talenti di cui dispone il Team Japan anche nella specialità lead; questo a scapito di pezzi da novanta come Alexander Megos, primo escluso della finale.

L’attesa è puntualmente finita alle 20.00 di sabato sera con lo start della finale maschile e con il primo atleta, il giapponese Yoshida Satone, che ha subito dimostrato l’intensità richiesta dal team tracciatori capitanati dall’esperto Adam Pustelnik. Satone è caduto alla 17° presa, il suo compagno di squadra Ogata Yoshiyuki alla 22°, mentre Homma Taisei si è fermato al lancio posto tre prese più in alto. Dopo 24 intensi movimenti, questo dinamico si è rilevato estremamente fisico e di gran coordinazione persino per il campione olimpico Alberto Ginés López. Sascha Lehmann è stato il primo a superare questo crux e, in grande velocità, ha aggiunto altre cinque prese prima di cadere, prestazione fotocopiata poi dall’atleta di casa Luka Potocar che, grazie al miglior risultato della semifinale, si è trovato al primo posto provvisorio. Dopo di lui solo Yannick Flohé e Ao Yurikusa potevano fare di meglio. Ma Flohé - oro nel boulder a Bressanone qualche mese fa - ha forse sofferto la scelta di ignorare una presa a metà traverso ed è caduta dopo il lancio per aggiudicarsi la medaglia di bronzo, così come Yurikusa, ultimo ad uscire, è la terza vittima di quel difficile lancio a metà altezza. Tutto ad un tratto, la Slovenia ha un nuovo eroe, il 20enne Luka Potocar, 2° ai Campionati europeo a Monaco, 4° a Chamonix, 4° a Innsbruck, e adesso, per la prima volta, sul gradino più alto del podio davanti ad una folla impazzita. Meglio di così?

Meglio di così è quasi impossibile. Eppure il pubblico sperava ovviamente nel bis, nella vittoria di Janja Garnbret, imbattibile in questa stagione. E nonostante avesse vinto tutto quello che c’è da vincere in questi anni, più volte in passato Garnbret ha chiesto vie più difficili. Sabato questo suo desiderio è stato esaudito, ironicamente proprio ai suoi danni che, come l’ultima a scendere in campo, è caduta alla presa 27+. Sì, ben oltre il difficile boulder a metà via che aveva fermato molte atlete, ma la folla era comunque incredula perché pochi minuti prima Ai Mori era salita nettamente più in alto, fino alla 30° presa. La giapponese aveva arrampicato con la stessa classe che nel 2019 le era valsa la medaglia di bronzo al Campionato del Mondo Lead a Hachioji; da allora non aveva più partecipato alle gare di Coppa del Mondo, ed è chiaro che il suo ritorno nel circuito internazionale potrebbe rimescolare le carte non poco. Quindi vittoria per Mori, argento per Garnbret. E bronzo per Brooke Raboutou, bravissima come sempre, che si aggiudica la sua sesta medaglia in questa stagione, con una presa davanti a Chaehyun Seo. Jessica Pilz, Mia Krampl e Natalia Grossman sono tutte purtroppo cadute dal lancio mentre Hélène Janicot, dopo tre anni d’assenza, in questa stagione è tornata a gareggiare e suo 8° posto è indubbiamente da incorniciare. Come d’altronde tutta la gara, e anche la nuova struttura di Koper, che promette feste per molti anni a venire.

1 Ai Mori JPN 30+
2 Janja Garnbret SLO 27+
3 Brooke Raboutou USA 23+
4 Chaehyun Seo KOR 22
5 Jessica Pilz AUT 21+
6 Mia Krampl SLO 21+
7 Natalia Grossman USA 21+
8 Hélène Janicot FRA 16+
9 Molly Thompson-Smith GBR
10 Vita Lukan SLO
11 Stasa Gejo SRB
12 Hannah Meul GER
13 Natsuki Tanii JPN
14 Futaba Ito JPN
15 Ryu Nakagawa JPN
16 Lucka Rakovec SLO
17 Laura Rogora ITA
18 Katja Debevec SLO
19 Mattea Pötzi AUT
20 Lana Skusek SLO
21 Alannah Yip CAN
22 Manon Hily FRA
23 Eliska Adamovska CZE
24 Rebeka Kamin SLO
25 Lynn Van Der Meer NED
26 Camille Pouget FRA
27 Claudia Ghisolfi ITA
28 Kyra Condie USA
29 Risa Ota JPN
30 Camilla Moroni ITA
31 Miu Kakizaki JPN
32 Roxana Wienand GER
33 Sandra Lettner AUT
34 Valeri Kremer ISR
35 Chloe Caulier BEL
35 Tjasa Slemensek SLO
37 Michelle Hulliger SUI
37 Noa Shiran ISR
39 Olivia Ma USA
40 Anne-Sophie Koller SUI
41 Käthe Atkins GER
42 Quinn Mason USA
43 Martina Demmel GER
44 Ilaria Scolaris ITA
45 Jennifer Wood GBR
46 Julia Fiser AUT
47 Thea Cameron GBR
48 Tereza Siruckova CZE
49 Joanna Neame GBR
50 Milica Marjanovic SRB
51 Bianca Magalhaes De Castro BRA
Rebecca Frangos CAN

1 Luka Potocar SLO 30+
2 Sascha Lehmann SUI 30+
3 Yannick Flohé GER 29+
4 Ao Yurikusa JPN 25+
5 Alberto Ginés López ESP 25+
6 Taisei Homma JPN 25+
7 Yoshiyuki Ogata JPN 22+
8 Satone Yoshida JPN 17+
9 Alexander Megos GER
10 Hamish Mcarthur GBR
11 Masahiro Higuchi JPN
12 Sebastian Halenke GER
13 Jules Marchaland FRA
14 Marcello Bombardi ITA
15 Dohyun Lee KOR
16 James Pope GBR
17 Nicolas Collin BEL
18 Martin Bergant SLO
19 Stefan Scherz AUT
20 Domen Skofic SLO
21 Martin Stranik CZE
22 Louis Gundolf AUT
23 Filip Schenk ITA
24 Oscar Baudrand CAN
25 Zan Lovenjak Sudar SLO
26 Giovanni Placci ITA
27 Milan Preskar SLO
27 Hidemasa Nishida JPN
27 Nathaniel Coleman USA
30 Michael Piccolruaz ITA
31 Gregor Vezonik SLO
32 Jesse Grupper USA
33 Johannes Hofherr AUT
34 Georg Parma AUT
34 William Ridal GBR
36 Anze Peharc SLO
36 Mikel Asier Linacisoro Molina ESP
36 Simon Potucek CZE
39 Alex Waterhouse GBR
40 Matic Kotar SLO
40 Samuel Butterworth GBR
42 Mathias Posch AUT
43 Cheung-Chi Shoji Chan HKG
44 Chi-Fung Au HKG
45 Diego Fourbet FRA
46 Nino Grünenfelder SUI
47 Victor Baudrand CAN
48 Philipp Martin GER
49 Benjamin Hanna USA
50 Dimitri Flick SUI
51 Igor Veselic SRB
52 Stepan Potucek CZE
52 Till Von Bothmer GER
52 Santiago De Alba Flores MEX
55 Tomas Plevko SVK
56 Arsène Duval FRA




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