Yuji Hirayama big in Japan

Il 47enne climber giapponese Yuji Hirayama ha ripetuto il Minerva a Mizugaki, un boulder gradato ufficialmente 8B+.
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Yuji Hirayama sul boulder Minerva 8B+ a Mizugaki, Giappone
© Yuji Hirayama

La voglia di Yuji Hirayama per l'arrampicata sembra senza tempo. Per gli ultimi tre decenni il giapponese è stato uno dei indiscussi protagonisti dell'arrampicata mondiale, facendosi notare già nel 1986 quando, all'eta di soli 17 anni e durante la sua prima visita nello Yosemite, è riuscito a ripetere due delle vie trad più difficile della valle, Phoenix e Cosmic Debris. Due anni più tardi Hirayama ha ripetuto Les Specialistes, l'enorme strapiombo nel Verdon considerato all'epoca una delle vie sportive più difficili al mondo, e nello stesso anno ha anche effettuato una delle a-vista più difficile, con la sua impeccabilmente salita della tecnica Orange Mécanique a Cimaï.

Nel 1995 Hirayama ha salito in maniera inequivocabile anche The Sphinx Crack (5.13b/c) a Colorado, poi ha trasferito con successo le sue capacità a-vista sulla roccia alla plastica, vincendo Coppa del Mondo Lead nel 1998 e confermando la sua imbattibilità nel 2000, mentre ha vinto ben due volte il Rock Master, nel 1991 e nel 2001. Dopo il ritiro dalle gare, nel 2003 ha lasciato il suo segno con Flat Mountain in Giappone, una delle prime vie di 9a+ che ancora oggi è considerata la via sportiva più dura del paese.

Ma l'amore di Hirayama per l'arrampicata a-vista è rimasto e, mentre nel 1999 aveva salito in questo stile Mortal Kombat a Castillon (un 8c successivamente sgradato da lui stesso a 8b+), nel 2004 ha sbalordito tutti con la prima a-vista mondiale di una via sportiva gradata 8c, White Zombie nella grotta di Baltzola in Spagna.

Questo importante momento per l'arrampicata sportiva non è stato altro che un trampolino di lancio per altre imprese, e non sorprende che Hirayama sia presto ritornato a Yosemite dove già nel 1997 aveva mancato per un soffio l'a-vista delle via Salathé su El Capitan; arrampicando dal basso in due giorni, il suo tentativo è ampiamente riconosciuto come uno dei più importanti salite di questo genere, ancora oggi. Tra il 2002 e il 2008 Hirayama si è legato alla stesa corda di Hans Florine per battere il record di velocità di The Nose ben quattro volte, mentre nel 2009 ha visitato Squamish in Canada dove gli è riuscito una rara ripetizione di Cobra Crack, uno dei più difficili fessure trad nel mondo.

Negli ultimi anni Hirayama ha investito molto tempo ed energie nello sviluppo di nuove linee al Monte Kinabalu in Borneo, vie che si distinguono per la loro bellezza oltre alla loro difficoltà e, come altri forti climber, Hirayama è consapevole che deve molto del suo successo alla sua costante dedizione al boulder. Nel 2008 ha intensificato i suoi sforzi, riuscendo nei suoi primi boulder gradata 8B+, Ginga a Kanoto e Uma a Siobara, mentre lo scorso anno ha ripetuto l'altrettanto difficile Bansosya a Ogawayana. E, proprio per dimostrare che la sua voglia è forte come sempre, qualche giorno fa Hirayama ha salito anche Minerva a Mizugaki. Il boulder viene ufficialmente gradato V14/8B, ma Yuji commenta che gli è sembrato leggermente più facile. Non male per un 47enne!





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