Cerro San Lorenzo, nuove vie Slovene in Patagonia

Il report della spedizione slovena, composta dagli alpinisti Dejan Koren, Boštjan Mikuz, Rok Kurinčič, Domen Petrovcic e Domen Kastelic, che in Patagonia ha aperto tre nuove vie: Exit, Direct Route e No Fiesta (ED+, 1600m) salita in 40 ore sulla parete est del Cerro San Lorenzo.
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Cerro San Lorenzo, No Fiesta (Dejan Koren, Rok Kurinčič & Boštjan Mikuž, ED+, 1600m 20-21/11/2015).
archive Dejan Koren
Una fortissima, giovane spedizione slovena composta da Dejan Koren, Bostjan Mikuz, Rok Kurincic, Domen Petrovcic e Domen Kastelic ha trascorso un mese ai piedi del Cerro San Lorenzo (3706m) in Patagonia, al confine tra il Cile e l’Argentina. Il team ha aperto una nuova via sulla parete SO del Cerro Hermoso, ha salito una nuova linea nel canalone posto tra il Pilar Sur e la Cumbre Buscaini sull’estrema sinistra del Cerro San Lorenzo e, soprattutto, ha aperto una difficile e lunga via (anche pericolosa, aggiungiamo noi) sul lato destro della finora inviolata parete est del Cerro San Lorenzo. Questa nuova via si chiama No Fiesta ed è stata salita da Koren, Kurincic e Mikuz in due giorni, passando sotto seracchi incombenti, per poi raggiungere la via degli Sudafricani a quota 3450m da dove i tre si sono ritirati lungo la parete NE a causa dei forti venti. La salita di 40 ore senza sosta è stata descritta da Koren come "sicuramente la migliore salita che io abbia mai fatto."


CERRO SAN LORENZO PARETE EST IN PATAGONIA

Cerro San Lorenzo è la seconda vetta più alta della Patagonia e si trova in una zona molto remota. Per anni la sua parete est è stata sulla lista dei desideri di molti alpinisti. Alta quasi 2000 metri, era ancora vergine.

Lo scorso novembre un gruppo di cinque alpinisti sloveni composto da Dejan Koren, Boštjan Mikuz, Rok Kurinčič, Domen Petrovcic e Domen Kastelic ha trascorso un mese nella zona. Hanno raggiunto l’area attraverso Rio Gallegos e Gobernador Gregores, completando l'ultima sezione tramite jeep con l'aiuto di Abele Barría.

I cinque hanno installato il campo base a Puesto San Lorenzo, in una vecchia capanna gaucho. Durante una prima finestra di bel tempo sono riusciti ad osservare la parete est del Cerro San Lorenzo e le condizioni; abbastanza asciutte dopo un inverno di poca neve. Nonostante queste condizioni sono riusciti ad individuare una potenziale linea per “un’arrampicata più o meno sicura". Il bel tempo iniziale è stato però seguito da un lungo periodo di maltempo che è durato 14 giorni. Interrotto poi da una breve finestra di bel tempo il 10 novembre, quando Koren, Kurinčič e Mikuz hanno effettuato un primo tentativo sulla parete est, ma sono stati costretti a tornare indietro dal brutto tempo.

Durante questa stessa breve finestra Petrovcic e Kastelic hanno invece aperto una nuova via sulla parete sud ovest del Cerro Hermoso. Il 10 novembre i due hanno iniziato l’avvicinamento di 4 ore per raggiungere il versante sud del Cerro Hermoso, ma da qualche parte e nel bel mezzo dell’avvicinamento la pioggia battente li ha costretti a fermarsi, piantare la tenda ed aspettare quasi tutto il giorno. In serata il cielo si è parzialmente schiarito e i due hanno raggiunto il versante sud. Il giorno successivo, 11 novembre, accompagnati da forti raffiche di vento hanno salito una nuova via sulla finora inviolata parete SO, seguendo la cresta SE e poi la Direct Route (TD- 80° M4, 1100m). Le condizioni della parete erano abbastanza buone; il tiro più difficile è stato l'ultimo, appena sotto la cresta principale. Così, dopo 6 ore di arrampicata, hanno raggiunto la vetta, felici di essere stati veloci che il meteo stava deteriorandosi rapidamente. Dalla cima principale hanno continuato verso la cima est, poi sono scesi lungo i pendii di neve del versante sud-est per ritornare alla base della parete e rientrare al Campo Base lo stesso giorno.

Aspettando pazientemente al Campo Base, l’intera spedizione ha cominciato ad essere a corto di viveri mentre il tempo a loro disposizione stava per scadere, quando via telefono satellitare sono finalmente arrivati i primi segnali di una possibile finestra di bel tempo. Il 20 novembre entrambi i team sono partiti per la parete est del Cerro San Lorenzo.

Koren, Kurinčič e Mikuz sono partiti dal campo base a mezzogiorno e alle 17:00 hanno raggiunto la base del lato destro della parete est, una sezione rivolta verso sud-est. Alle 19:00 hanno cominciato ad arrampicare, salendo slegati pendii di neve fino a 70°. A mezzanotte avevano superato 800m di terreno e avevano raggiunto la prima lingua di ghiaccio che collega la parte inferiore della parete con quella mediana. A questo punto si sono legati per salire su terreno di arrampicata di misto e raggiungere il primo seracco, attraversando verso sinistra per cinque tiri sul ghiaccio molto duro per poi individuare un passaggio tra il secondo ed il terzo seracco. All'alba hanno raggiunto la base del terzo seracco. Nonostante le previsioni meteo avessero dato assenza di vento, intorno a mezzanotte ha iniziato a soffiare un vento da sudest che dopo l’alba era diventato sempre più forte. Questo vento ha impedito loro di fermarsi per sciogliere dell’acqua e così, raggiunta la via degli Sudafricani sulla cresta est a quota 3450m, e dopo aver superato 1600 metri di dislivello, hanno deciso di fermarsi e di non proseguire fino in vetta. Erano le 3:00 di mattina e a quel punto stavano arrampicando da 18 ore. La discesa è avvenuta lungo la parete NE; protetti dal vento, hanno effettuato circa 40 doppie (1000m) e hanno raggiunto il campo base all'alba del 22 novembre, dopo essere stati in azione per 40 ore.

Dal canto loro, il 20 novembre Kastelic e Petrovcic hanno effettuato l’avvicinamento di 8 ore per raggiungere la parte più a sinistra della parete est del Cerro San Lorenzo, larga ben 7 chilometri, dove volevano salire un’interessante linea posta tra la Torre Pilar Sur e la Cumbre Sur, ovvero la cima orientale della montagna. Kastelic e Petrovcic hanno bivaccato sul ghiacciaio appena sotto la parete. Poi, il 21 novembre, sono partiti presto ma la loro progressione è stato rallentata dalla neve molle e pesante; soltanto le piccole valanghe congelate del giorno precedente hanno velocizzato l’avvicinamento. I due hanno raggiunto la prima erta sezione della parete all'alba. Le condizioni della neve e del ghiaccio sono state giudicate sufficientemente buone per continuare, e le sezioni più ripide della salita si sono concentrate prevalentemente all’inizio e alla fine della via. A causa del suo orientamento verso est il sole raggiunge la parete molto presto, causando la caduta di slavine sulla sua parte destra. La parte centrale della via però si è rivelata tecnicamente più semplice e meno esposta, consentendo una salita più rapida. L'incertezza della buona riuscita ha prevalso fino agli ultimi metri della salita, fino a che, fortunosamente, hanno scoperto un passaggio di ghiaccio che, dopo 13 ore di scalata, gli ha permesso di raggiungere la cresta principale lungo questa nuova linea che hanno chiamato Exit e gradato complessivamente ED 90° M, 1000m. La qualità della roccia nella parte superiore era così brutta che senza la presenza del ghiaccio gli alpinisti sarebbero quasi sicuramente dovuti tornare indietro. Lo stesso giorno hanno iniziato la discesa in corda doppia, lungo il ghiaccio del lato sud della montagna, a loro sconosciuto. Poi, una volta raggiunta la valle, hanno bivaccato per la seconda volta. Il 22 novembre, il terzo giorno sulla montagna, hanno invece effettuato il lungo rientro a piedi attraverso la valle per raggiungere nuovamente il campo base. Durante il trek di un’intera giornata i due hanno dovuto scovare passaggi attraverso la fitta vegetazione, attraversare innumerevoli corsi d'acqua, salire e scendere una cresta e continuare l’estenuante camminata lungo il ghiacciaio ricoperto di pietre.

LE VIE
Cerro Hermoso, Cresta SE + Direct Route, TD- 80° M4, 1100m, 6 ore, Domen Petrovčič & Domen Kastelic, 11/11/2015
Cerro San Lorenzo, parete est, No Fiesta, ED+, 1600m, 18 ore (40 ore), prima salita - Dejan Koren, Rok Kurinčič & Boštjan Mikuž, 20-21/11/2015.
Cerro San Lorenzo, parete est, EXIT, ED 90° M, 1000m, 13 ore, Domen Petrovčič & Domen Kastelic, 21.11.2015.

Sponsors: PZS (Alpine association of Slovenia), Intersocksd.o.o., Grivel, Zamberlan, Singing Rock, Alpstation, Asolo, ObčinaAjdovščina, Mlinotestd.d., Fructald.o.o., Norrona, Tendon, Boreal, Goal Zero Europe, Roo Bar

NEWS CERRO SAN LORENZO
09/03/2006 - Up Project Patagonia, dopo il Cerro Piergiorgio
13/03/2013 - Restiamo umani: storia di un'esplorazione della est del San Lorenzo
11/02/2014 - Patagonia prima salita per Colin Haley e Rob Smith


Note:
Expo.Planetmountain
Asolo
Grivel
Zamberlan
www
pataclimb.com
www.dejankoren.si



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