Per giovani meteore - Picco Darwin

Planetmountain
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Per giovani meteore
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
G. Ongaro, M. Colombo, M. Bernasconi, A.Penco e M. Panizza. Estate 2001\06. Prima on-sight S. Pedeferri
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Est
Lunghezza dislivello
350m
Difficoltà
7c
Difficoltà obbligatoria
6c

Percorso



Nell'estate 2001 G. Ongaro & C. decidono di attaccare la verticale parete est del Picco Darwin (Rombo delle galassie) e in più riprese con diversi compagni nel 2006 finiscono di tracciare la via 'Per giovani meteore' 10 lunghezze che si sviluppano su ottima roccia in una sequenza di placche, fessure e muri verticali.
Accesso generale
Da Lecco si raggiunge Colico da dove si prosegue in direzione Sondrio, facendo ingresso in Valtellina. Superati Morbegno e poi Ardenno, dopo 7 km si seguono le indicazioni verso sinistra per la Val Masino. Dopo circa 16km si giunge a San Martino dove si lascia l'auto nell'ampio parcheggio all'inizio del paese. O si prosegue per la carrozzabile che porta al parcheggio della Val di Mello. Accesso
Percorso il sentiero della Valle di Mello e superati i rifugi Luna Nascente e Val di Mello e poi l'indicazione per il Rifugio Allievi-Bonacossa e la Val di Zocca si prende a sinistra per attraversare il ponte sul torrente della Val di Zocca. Si prosegue, raggiungendo e attraversando la piana di Rasica con a est le pareti del Cameraccio, del Monte Pioda e Disgrazia, giungendo quindi all'Alpe Pioda e alla vista delle cime della P.ta meridionale del Cameraccio, della Torre Gervasutti ed del Picco Darwin. Si prosegue in direzione delle pareti: l'attacco della via è al centro della parete (evidente diedro nero). Discesa
In doppia lungo la via. Materiale
Chiodatura: fix inox e chiodi, soste attrezzate. Set di nuts, friends fino al 4 compresi i micro, e raddoppiare dal 0.5 al 2. Note
La Val Cameraccio, ampia e solitara valle del gruppo del Masino, offre sul suo lato sinistro le solari e imponenti pareti del Picco Darwin, P.ta meridionale del Cameraccio, più conosciuta come “la botte”, del Rombo delle galassie e infine dell'estetica Torre Moai. Queste pareti non sono molto più lontane di altre della Val Masino, ma la mancanza di punti d'appoggio, come rifugi o bivacchi, ha fatto sì che venissero meno frequentate. Così la Val Cameraccio è rimasta selvaggia, solitaria ed ancor più lontana.




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26/08/2009 fabio salini
Itinerario eccellente in ambiente selvaggio. Chiodatura perfetta, degni di nota gli obbligatori alla quarta e ottava lunghezza! Variante alla L4 dritti x fessura fino in sosta evitando l'expo e godendosela tutta... max 7a. Da non fare dopo un violento acquazzone (L3 bagnata). fabio e bruno mottini
01/09/2008 Ferrari Francesco Meloni Oscar
Bella e impegnativa salita di roccia ottima un pò di crosta e alcuni ciuffi d'erba non disturbano più di tanto. Fessure atletiche ben proteggibili con friends dove non ci si può proteggere ci sono spit.Trovate maggiori difficoltà su 4° e 8° tiro nel 4°lasciato un dado che paracula un tantino il leader. Discesa doppie filanti, tempo di percorrrenza andata e ritorno 6h30min. Da non perdere anche x l'ambiente super.
Bellezza
Primi salitori
G. Ongaro, M. Colombo, M. Bernasconi, A.Penco e M. Panizza. Estate 2001\06. Prima on-sight S. Pedeferri
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Est
Lunghezza dislivello
350m
Difficoltà
7c
Difficoltà obbligatoria
6c

Percorso



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