Mulaz, il canalone ovest ed una bella giornata con gli sci

Il report di una bella giornata... e un'improbabile prima discesa. Ovvero il racconto di Giovanni Zaccaria che il 28 dicembre 2014 insieme a Francesco Chitarin ha sciato un canale sulla parete ovest del Mulaz, Pale di San Martino, Dolomiti.
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Francesco Chitarin scende sul traverso sulla parete Ovest del Mulaz, Dolomiti
Giovanni Zaccaria, Francesco Chitarin
Questo inverno la neve si fa attendere e desiderare, ma in fondo è giusto così. E’ la montagna che decide, e noi giochiamo sempre alle sue regole. Ci adattiamo, perché siamo animali, e vogliamo solo passare il nostro tempo nella natura, fosse anche solo per respirare. Questo penso osservando le Dolomiti, mentre viaggio in macchina dalla Val Zoldana a Passo Valles, una delle ultime mattine di dicembre. Il vento si diverte a spazzolare i pendii e seminare la neve di qua e di là: lui può, e oggi non ci lascerà polvere.

Sono lo stesso spensierato perché mi aspetta una bella giornata su e giù con gli sci, a caso, senza un obbiettivo preciso: solo il gusto di andare per le montagne, fino a quando c’è luce.
Anche la compagnia è importante, e con Francesco “Chita” sono sicuro che sia quella giusta. La Val Venegia è la sua seconda casa, conosce a memoria tutte le guide delle Pale e, come se non bastasse, si è appena impossessato della nuova guida Scialpinismo, freeride e ciaspole nelle Pale di San Martino di ViviDolomiti. Oggi è lui il local, così mi propone di salire un canale sulla parete ovest del Mulaz, recensito solo come via di salita. Poi si vedrà.

L’avvicinamento da Passo Valles è un po’ lungo e laborioso, ma ci permette di stare a quota più alta e risparmiare le solette degli sci fino alla base del canale. Con picca e ramponi ci addentriamo tra le pieghe della parete, finalmente ci troviamo in dimensione verticale! All’inizio il canale è largo solo qualche metro e la neve dura. Saliamo e poco a poco il canale si fa più ampio, mentre compare uno strato di neve polverosa. Questo è il più inaspettato regalo di Natale! Io sono raggiante pensando alla discesa, mentre Chita mi ricorda dubbioso che il canale è recensito solo come via di salita, probabilmente più su ci sarà una strettoia o un salto..e noi non abbiamo una corda. Non ci interessa proprio, oggi siamo così, abbiamo già deciso in anticipo che sarà una bella giornata, indipendentemente da quello che succederà. Continuiamo a salire chiacchierando, un ripido traverso verso destra ci congiunge al canale superiore. Guardiamo il Pilastro Grigio che abbiamo salito insieme tre anni fa, e ci sentiamo davvero nel cuore del Mulaz, come lo stessimo scalando. Chita mi mostra dove passa Magia Nera, una via di Venturino de Bona e Gigi da Pozzo che ha ripetuto l’anno scorso...mi sembra di poter toccare con i bastoncini quelle placche scure incredibili! Ma per oggi le mani se ne stanno tranquille dentro i guanti. Proprio dove dei grandi tetti ci sbarrerebbero la strada, un ramo del canale sulla destra ci permette di uscire dalla parete dopo un’ultima breve impennata. Increduli, ci appoggiamo sull’altro versante, assaporando la magia propria delle forcelle. Ci consultiamo rapidamente mentre stringiamo gli scarponi e blocchiamo gli attacchi: il canale ci chiama e ci provoca. Ci rituffiamo in parete, i nostri sci danzano veloci come nel sogno di un inverno pieno di neve soffice...e noi ci lasciamo cullare dall’inizio alla fine.
Solamente giù, ripellando per tornare a Passo Valles, guardiamo la linea scesa e pensiamo che è stata proprio una bella giornata in montagna, ma forse anche qualcosa di più.

Il canale è lungo 600 mt, con pendenze fino a 50°. Nella parte centrale è percorso dalla via Pellegrinon, Chiereghin, Ballarin del 1960. Per quanto nella guida sia recensito come sola via di salita e non abbiamo trovato informazioni di altre discese su internet, ci sembra improbabile che nessuno abbia mai sceso questo canale nascosto ma così invitante.

di Giovanni Zaccaria

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