3 anni in Sella - Cime Selle Ovest
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3 anni in Sella: Cima Le Selle Ovest, Marmarole, Dolomiti (Francesco Rigon, Michel Sirotti)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Francesco Rigon, Michel Sirotti 2020,2021,2022
Autore scheda
Francesco Rigon, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
300m
Difficoltà
7c+, RS3+
Difficile via sul Le Selle Ovest, aperta dal basso durante tre estate con fix solo solo dove non era possibile proteggersi in altro modo. Per tutta la via sono stati utilizzati 34 fix, comprese le soste. La via comunque è sempre sicura, anche se bisogna scalare sereni tra una protezione e l’altra.
Roccia molto buona, in alto la parete si abbatte e anche le difficoltà, purtroppo anche la qualità della roccia non è più il massimo. L’ultima sosta è sul filo della parete su una comoda terrazza. Appena al di là della cresta con 30m di II in un canale si arriva ad un piccolo spiazzo dove c’è la sosta di calata per scendere in doppia e raggiungere la 5° sosta. La discesa è agevole e con 5 doppie si torna alla base della parete.
Roccia molto buona, in alto la parete si abbatte e anche le difficoltà, purtroppo anche la qualità della roccia non è più il massimo. L’ultima sosta è sul filo della parete su una comoda terrazza. Appena al di là della cresta con 30m di II in un canale si arriva ad un piccolo spiazzo dove c’è la sosta di calata per scendere in doppia e raggiungere la 5° sosta. La discesa è agevole e con 5 doppie si torna alla base della parete.
Accesso
Dalla SR48 in corrispondenza della Colonia Alpina "Domenico Savio" seguire il sent. 260 fino al biv. Tiziano 2:30h (possibilità di pernotto nel bivacco in lamiera, oppure, contattando il CAI Venezia per le chiavi, al rifugio Tiziano). Dal bivacco seguire ancora il sent. 260 in direzione della forc. Giau de Tana, quando il sentiero scende nel vallone che conduce alla forcella e piega decisamente a destra in salita abbandandonarlo e proseguire in piano (numerosi grandi ometti) su terreno carsico fino a portarsi sotto il grande ghiaione che scende dal Ghiacciaio del Froppa; risalire il ghiaione in corrispondenza di un enorme masso a metà pendio e una volta guadagnato il piano superiore la parete è sulla sinistra, 1:30h dal bivacco. La via attacca al centro della parete, sotto l’evidente fessura di 50mt del secondo tiro. Materiale
2 mezze corda da 60m, Friend dal 0,2 al 3 (meglio Totem) raddoppiare le misure dal 0,4 al 1, 14 rinvii. Martello e chiodi sono del tutto inutili, tutte le soste sono con 2 fix e anello di calata (tranne la sesta).
Dalla SR48 in corrispondenza della Colonia Alpina "Domenico Savio" seguire il sent. 260 fino al biv. Tiziano 2:30h (possibilità di pernotto nel bivacco in lamiera, oppure, contattando il CAI Venezia per le chiavi, al rifugio Tiziano). Dal bivacco seguire ancora il sent. 260 in direzione della forc. Giau de Tana, quando il sentiero scende nel vallone che conduce alla forcella e piega decisamente a destra in salita abbandandonarlo e proseguire in piano (numerosi grandi ometti) su terreno carsico fino a portarsi sotto il grande ghiaione che scende dal Ghiacciaio del Froppa; risalire il ghiaione in corrispondenza di un enorme masso a metà pendio e una volta guadagnato il piano superiore la parete è sulla sinistra, 1:30h dal bivacco. La via attacca al centro della parete, sotto l’evidente fessura di 50mt del secondo tiro. Materiale
2 mezze corda da 60m, Friend dal 0,2 al 3 (meglio Totem) raddoppiare le misure dal 0,4 al 1, 14 rinvii. Martello e chiodi sono del tutto inutili, tutte le soste sono con 2 fix e anello di calata (tranne la sesta).
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Bellezza
Primi salitori
Francesco Rigon, Michel Sirotti 2020,2021,2022
Autore scheda
Francesco Rigon, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
300m
Difficoltà
7c+, RS3+
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