Andrà tutto bene - Punta Nini di Cateissard

Andrea Giorda
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Andrà tutto bene: Punta Nini di Cateissard
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Andrea Giorda
Lunghezza dislivello
100m
Quota
900m
Difficoltà
7a
Difficoltà obbligatoria
6b
Partenza
Bussoleno (Valle Susa)

Percorso



Ricorderà questi tempi di Covid. Scalata molto varia, esigente e di soddisfazione per chi scala sul 7a non regalato.
Accesso
In 30 minuti da case Trucco sopra Bussoleno in Valle di Susa. Dopo grandi nevicate verificare la percorribilità della strada per Falcemagna, si libera comunque in fretta vista l’esposizione. Arrivati al cippo con l’indicazione delle montagne circostanti proseguire in piano fino alla parete. Itinerario
L1: 7a Rafa Nadal tiro vario con un muretto a piccole tacche che richiede intuito e decisione, non andare alla sosta del monotiro ma alla sosta  sulla cengia a sinistra
L2: 7a The Link tacche da stringere e piedi a scomparsa in traverso verso destra fino alla cengia di Falchi Penne e Croci, grande ambiente.
L3: 7a Innominata  muro impegnativo con passi finali decisi, grande ambiente . Fare manovra e ridiscendere sulla cengia per far salire il secondo di cordata.

Note: Rafa Nadal chiodato da Claudio Battezzati e liberato da Andrea Giorda. The Link chiodato e liberato da Andrea Giorda e Claudio Battezzati (G&B). Innominata, chiodato da Marco Croce e Fabrizio Pennicino liberato da Andrea Giorda.
Discesa
Discesa dalla ferrata della cengia autoassicurandosi, o doppia dalla sosta alla base di Duran Duran (attenzione dalla sosta alla base di Innominata non bastano 40 metri) Materiale
Corda singola da 80 metri, doppia serie di rinvii, discensore/Reverso volendo Gri Gri, casco. Note
Ambiente stupendo, dolomitico, ideale in inverno o mezze stagioni. Le diverse falesie del Cateissard sono ormai un riferimento per l’arrampicata invernale dei piemontesi e non solo, con più di 100 monotiri dal IV all’8b, si aggiungono ora al sito vie sportive multipitch che richiedono una attrezzatura minima.

La punta Nini è la spalla sinistra del monte Cateissard, alta circa 150 metri. La parete è verticale e con pochissime cenge, caratteristica rara (!). L’arrampicata è entusiasmante e mai banale, ideale per la scalata sportiva. Le vie seguono filoni di roccia che spesso sorprendono per l’ottima qualità, non ci sono scavi, qualche presa naturale è stata consolidata per renderla duratura nel tempo.

Queste vie sono progettate per essere scalate in libera, magari tornandoci più volte come su un monotiro, sfidandosi ad eliminare i resting su tutta la via in continuità, da cima a fondo.
Anche dopo le piogge, la parete rimane asciutta. Base comoda. Evitare giornate ventose.

Tutte le vie partono dalla falesia Profondo Rosso di Cateissard e sono frutto di più combinazioni anche di preesistenti monotiri con gradi dal 6b al 7c.

Le più consigliate per linearità ed omogeneità di grado sono qui descritte. Resta ovviamente la possibilità di collegare i vari tiri secondo le proprie preferenze di difficoltà e stile e sempre ci si può calare.
Ad ogni tiro è stato dato un nome e un grado per identificarlo e progettare la propria via ideale.

La chiodatura è ravvicinata, stile falesia, la pulizia accurata, ma rimane pur sempre un ambiente naturale, prestare le consuete attenzioni.

Note: Punta Nini è in ricordo di Nini (Tommaso) Giorda.





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Bellezza
Autore scheda
Andrea Giorda
Lunghezza dislivello
100m
Quota
900m
Difficoltà
7a
Difficoltà obbligatoria
6b
Partenza
Bussoleno (Valle Susa)

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