Cresta Albertini - Colle delle Grandes Murailles

François Cazzanelli, Valter Cazzanelli
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Cresta Albertini: Cresta Albertini al Colle delle Grandes Murailles: sulla placche dopo il ghiacciaio del Montabel
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Gianni Albertini, Luigi Carrel e Jean Pellissier il 15 luglio 1937
Autore scheda
François Cazzanelli, Valter Cazzanelli
Quota
3957 m
Difficoltà
IV+

Percorso



La Cresta Albertini al Colle delle Grandes Murailles (3957 m) è stata aperta dalla Guide del Cervino Gianni Albertini, Luigi Carrel e Jean Pellissier il 15 luglio 1937. Si tratta di una delle più belle salite della Valtournenche, a torto poco conosciuta.
Accesso
Seguire il sentiero fino allo sbarramento che frena i torrenti che scendono dai ghiacciai dello Cherillon e Montabele (ben visibile dal paese di Cervinia). Attraversare lo sbarramento verso destra e percorrere tutta la morena  soprastante. Arrivati in cima alla morena attraversarla e portarsi alla base della parete. Individuare la “ Cengia d’Oro” (grossa cengia erbosa sovrasta da un grosso strapiombo di roccia gialla) che si raggiunge risalendo prima un conoide di neve poi una facile rampa obliqua da dx verso sx che porta ad una terrazza dove troverete un ancoraggio a spit. Da qui con una doppia di 10 mt circa si raggiunge la cengia. Percorrerla tutta fino ad arrivare alla lapide della guida Alpina Camillotto Pellissier che indica l’attacco della via. Itinerario
L1: Traversare a sinistra per circa 10 mt, risalire un evidente dietro per poi riprende ancora ad attraversare a destra 30 mt IV svariati spit e chiodi da verificare sosta con 2 spit e un chiodo.

Proseguire su un ripido prato salendo verso destra fino a raggiungere la verticale della cresta dove parte un evidente pilastro. Delle rocce più chiare quasi al bordo della cresta segnano l’inizio dei tiri (sosta con spit + chiodo):

L2: Attraversare a sinistra in piano e prendere un evidente diedro (3 chiodi) per poi uscire su una comoda terrazza  IV, 3 chiodi + 2 di sosta da collegare 40 mt circa.

L3: Facile cengia verso destra II 2 spit + catena in sosta 30 mt circa.

L4: Attraversare verso destra e poi risalire un evidente risalto con clessidra III sosta con due chiodi 20 mt circa.

L5: Salire verso sinistra alcuni risalti III+, 3 chiodi di progressione, sosta con 2 chiodi e 1 spit 20 mt circa.

L6: Salire una facile placca verso sinistra  aggirare uno spigolo e salire verticalmente fino a delle grosse terrazze III 1  chiodo di progressione sosta da attrezzare 40 mt circa.

Proseguire seguendo il filo di cresta aggirando le difficoltà verso destra su facili cengia.
Da qui la roccia diventa molto bella (Gneiss rosso) e i passaggi molto aerei, si prosegue tenendo il filo di cresta per circa 200 mt facendo diversi tiri di III grado completamente da attrezzare (presenti solo alcuni chiodi che segnano la via) fino a raggiungere il bivacco Camillotto Pellissier 3200 mt (metà via).
Da qui alcuni brevi salti di roccia portano sul ghiacciaio del Montabel. Risalirlo per circa 200 mt fino ad individuare la lingua di neve che porta a riprendere il filo di cresta ( attenzione se le condizioni sono particolarmente secche bisogna attraversare alcuni grossi crepacci).
Ripreso il filo di cresta (che in questa parte è molto affilato ed esposto ma mai verticale) seguirlo fedelmente per 200 mt circa facendo diversi tiri di III mai obbligati ma completamente da attrezzare. Roccia molto bella che offre un arrampicata molto divertente.
Arrivati in una zona di terrazze dove la roccia diventa più friabile non farsi tentare da un evidente cengia che porta a destra ma tenere il filo di cresta per alcune lunghezze non obbligate fino a raggiungere una cengia che con una attraversata di 20 mt verso sinistra porta alla base dei tiri finali.

L7: salire una placca grigia, 2 chiodi,  per poi spostarsi a sinistra su di un pulpito che immette in un altra placca, 2 chiodi, seguire una lama verso destra che porta nuovamente sul filo di cresta, sosta con cordone attorno ad uno spuntone IV+, 40 mt, attenzione agli attriti ( arrivati sul pulpito è possibile spezzare il tiro ).

L8: attraversare sul filo di cresta in piano per alcuni metri per poi spostarsi sul lato sinistro ( lato Cervino) e risalire alcune fessure per circa 30 mt. III, nessuna protezione in posto e sosta da attrezzare, fare molta attenzione al alcuni blocchi instabili.

L9: passato un chiodo di colore rosso spostarsi sinistra sul filo di cresta e seguirlo fino ad un evidente terrazza IV, 20 mt sosta da attrezzare, attenzione ad alcuni blocchi instabili.

Da qui attraversare ancora a sinistra e con un passaggio atletico raggiungere una spalla di rocciosa sulla cresta. Seguirla fino a sbattere su di un muro verticale che si aggira attraversando verso sinistra in un evidente spaccatura fino a trovare delle facili placche. Da qui il percorso è evidente, la roccia diventa rosa e di ottima qualità e con 300 mt circa di facili placche si raggiunge il Colle Delle Grandes Murailles.

Attenzione in questa sezione vi è un solo passo obbligato posto su di un piccolo risalto verticale, III grado 10 mt circa ( chiodo verde a monte del passaggio).
Note
Dislivello dall’attacco: 1350 mt
Dislivello da Breuil Cervinia 1900 mt
Punto di partenza : Breuil Cervinia 2050 mt
Punto di arrivo : Colle delle Grandes Murailles 3957 mt.




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Primi salitori
Gianni Albertini, Luigi Carrel e Jean Pellissier il 15 luglio 1937
Autore scheda
François Cazzanelli, Valter Cazzanelli
Quota
3957 m
Difficoltà
IV+

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