Via dei Cunei - Bec di Mea

Matteo e Luca Enrico
1 / 2
Via dei Cunei
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Grassi, Motti, Manera, Carena, Pivano, dicembre 1968
Autore scheda
Matteo e Luca Enrico
Versante
Sud-Ovest
Lunghezza dislivello
160 m
Difficoltà
6c max
Difficoltà obbligatoria
V+/A1

Percorso



Bella via, con il tiro chiave particolarmente entusiasmante per gli amanti dell’arrampicata ad incastro. Gli spits presenti, forse un po’ eccessivi nel numero, aiutano però alquanto la completa riuscita in libera, rispetto ai vecchi chiodi e cunei presenti fino a un paio di anni fa…. Un consiglio: salire prima questa via, poi scendere in doppia fino alla sosta del secondo tiro e ricontinuare per la bellissima Via del Naso. In tal modo si concatena facilmente due vie nell’arco di una giornata.
Accesso generale
Torino-Germagnano-Cantoira-Chialamberto-Bonzo. Accesso
Parcheggiare l’auto nel posteggio accanto alla chiesa. Attraversare la strada e, in prossimità di una fontana di fronte alla chiesa, salire, in mezzo alle case, per una ripida stradina. Seguirla sino ad incontrare una strada asfaltata. Da questa, accanto al muro di cinta di un cortile (cartello in legno con indicazione Bec di Mea), imboccare un sentiero. Costeggiato il muro e attreversato un ruscelletto si giunge in un prato con grosse piante; seguire ancora l’evidente sentiero verso dx sino ad incontrare una deviazione che s’inerpica a sx. Seguire questa deviazione (che fa tornare nella direzione del prato) fino a giungere, dopo pochi minuti, ad un edificio in cemento. Il sentiero è ben individuabile, anche se in questo tratto molto disturbato dalla vegetazione. Il sentiero sale dapprima nel bosco con ripide svolte, per diventare poi un bel sentierone, a mezza costa, in mezzo ad una bella e suggestiva pineta. Dopo la pineta seguono altre ripide svolte e un traverso verso sx; a questo punto si incontra un bivio. Prendere il sentiero in piano verso sx (se si guarda bene c’è una freccia rossa molto scolorita). In breve si giunge in prossimità della parete; salire in mezzo al bosco, come meglio si può, alla base, seguendo qualche ometto. Circa 45 minuti. Itinerario
I primi due tiri sono in comune con la Via del Naso. Dalla sosta del secondo tiro è necessario spostarsi a dx (sosta su pianta, ma non conviene farla) e oltrepassare lo spigolo, dove si può comodamente sostare su un bel spuntone (portarsi un cordone). Da qui parte la Via dei Cunei vera e propria. Salire la bella ed atletica fessura sovrastante (V+), ribaltarsi al di sopra e moschettonare uno spit. Alcuni metri più facili ma belli, nonostante siano un po’ disturbati dall’erba, portano in sosta. La lunghezza che segue è la più impegnativa, sebbene interamente spittata: seguire una facile lama, che porta alla base della strapiombante fessura che obliqua verso sx. Salirla con duri incastri (6b/6b+), sfruttando però sempre dei buoni appigli per i piedi, fino ad arrivare all’uscita, che oppone un duro singolo di 6c. Il tiro seguente (l’ultimo) si svolge in una fessura–diedro sempre un po’ strapiombante, ma ben spittata (6b). Questi due tiri sono anche superabili con difficoltà di V+ e A1. Discesa
In doppia per la via. Materiale
Sono presenti fix 10mm e qualche chiodo. Prevedere qualche friends medio.




Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


Ancora nessun commento...
Bellezza
Primi salitori
Grassi, Motti, Manera, Carena, Pivano, dicembre 1968
Autore scheda
Matteo e Luca Enrico
Versante
Sud-Ovest
Lunghezza dislivello
160 m
Difficoltà
6c max
Difficoltà obbligatoria
V+/A1

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Alpi di Lanzo

News correlate