Ablon

Dall’Italia l’accesso più diretto è attraverso l’autostrada che attraversa il tunnel del Monte Bianco. Arrivati in terra francese a Chamonix si prosegue verso nord/ovest in direzione di Ginevra prima lungo la D1205 e poi sulla A40 E25. Si devia poi, verso sud, lungo la A41 E712 in direzione di Annency e si esce a La Roche sur Foron. Da qui si imbocca la strada nazionale numero D1203, sempre in direzione di Annency. Dopo circa 6 km si svolta a sinistra imboccando la strada D5 verso Thorens Glières, raggiunto il quale si prosegue in direzione del Plateau des Gliéres (circa 14 km). Arrivati sul Plateau si prende una strada asfaltata sulla destra per il Chemin du Collet. Dopo circa 300 metri si imbocca, sulla destra, una strada sterrata in direzione dello Chalet d'Ablon/Chemin des Eaux Noires. Dopo circa 800 metri si trova, sulla destra, uno spiazzo dove parcheggiare. Da qui si prosegue lungo una piacevole strada forestale ciclabile, prevalentemente in discesa (un buon defaticamento per il ritorno!), che porta, dopo circa 50 minuti di cammino, ai settori principali della falesia (Black and white, Rèsistance at libertè, La ligne du temps). La maggiore concentrazione di vie dure si trova nel settore Impact a 5 minuti dai settori principali. Tutti gli altri settori sono raggiungibili dai settori centrali nell’arco di 5 - 45 minuti.

Nella valle di Ablon il campeggio è vietato. Si consiglia di verificare se si può soggiornare nel Gite d’Ablon (possibile sino a qualche anno fa). In ogni modo a Thorens Glières c'è un bel campeggio economico (tel. 04.50.22.41.98). Per chi si accontenta si può campeggiare anche nel carinissimo (ma molto spartano) camping “Nantizel” (tel. 04.50.22.43.44).

Estate. La falesia è situata a 1400m

La falesia di Ablon riserva un compattissimo calcare prevalentemente grigio, molto abrasivo, lavorato dall’acqua a gocce e rigole. L’inclinazione varia dal verticale allo strapiombante (settori alti) e offre diversi stili di arrampicata (placca, strapiombo, diedro, fessura, ecc.). Il numero di vie è superiore a 250, comprendendo monotiri e vie di due/tre lunghezze. I gradi, mai regalati, variano da 4b all’8b+ con una prevalenza di vie di grado dal 6a al 7c (i gradi superiori al 7a sono spesso deserti a testimonianza dell’impegno che richiedono!). A differenza di quanto spesso accade nelle falesie moderne particolarmente belle e divertenti risultano anche le vie più facili (4b/6a) che sono di gran lunga le più frequentate. La chiodatura è “alla francese” e con passi spesso obbligati. L’esposizione è est/sud-est. In estate il sole scalda la falesia dalle 9:00 di mattina sino alle 15:00 del pomeriggio, ma data l’altitudine (1400 m s.l.m.) la temperatura è quasi sempre gradevole. Tranne che nei pochi settori strapiombanti non si arrampica con la pioggia, ma la parete asciuga piuttosto in fretta. La falesia è adatta alle famiglie dato che la base della parete di molti settori è comoda e i bambini possono scorrazzare liberamente sui prati vicini.

Una raccomandazione: il sito della falesia rappresenta un meraviglioso angolo di natura incontaminata, cerchiamo di preservarla con un comportamento rispettoso.

“La falaise d’Ablon”, di Robert Durieux