 |
Ice climbing in Norvegia |
 |
di Elio Bonfanti |
|
Norvegia sotto assedio... potrebbe scrivere un titolista ad effetto. Ed è vero quest'anno numerosi gruppi di ghiacciatori si sono succeduti nelle fredde campagne Norvegesi alla ricerca di qualche ghiacciolo da malmenare.
Figuratevi che contemporaneamente al nostro, almeno altri due gruppi per un totale complessivo di 13 persone erano intenti a brandire le piccozze sui flussi delle più disparate zone. Ad esclusione di Rjukan, la scarsa documentazione raccolta in precedenza ci ha obbligati ad utilizzare relazioni scaricate da internet, un pezzo di Matteo Giglio o addirittura un vecchio articolo di Marco Bernardi datato 1985 e da me gelosamente conservato, dove ancora oggi, la lettura delle relazioni, ha contribuito ad aumentarci i brividi e non solo per il freddo...
Il fatto però, di aver pianificato una "invasione" sistematica del territorio, ha permesso ai vari gruppi di fare anche una piccola attività di ricerca completa ed indipendente che grazie ad un contatto costante ha potuto essere condivisa consentendo di volta in volta ad ognuno di trovare, anche in questo mite inverno, le condizioni migliori. Da questo punto, il passo di interrogarci se fosse giusto mettere insieme l'attività di tutti e divulgare le notizie e le relazioni è stato breve (sia pur non immune da dubbi e ripensamenti).
Ma una volta scoperto che in precedenza una guida Francese, Adrien Garioud (purtroppo scomparso) aveva iniziato a fare un lavoro di ricerca e censimento delle cascate soprattutto della zona di Oppdal, (pubblicandolo sul suo sito http://cachou.net/~adrien/), abbiamo rotto gli indugi.
Quindi, con le testimonianze dirette di due dei protagonisti di questo viaggio, vi raccontiamo la nostra Norvegia attraverso le immagini e la recensione di un discreto numero di cascate.

Consigli pratici
Per raggiungere La Norvegia suggeriamo di utilizzare i voli della Ryanair che risultano essere i più economici, anche se obbligano a partire dall' aeroporto di Bergamo Orio al Serio e ad arrivare a Sandfjord aeroporto di Thorp situato a circa 100 km a sud della capitale. Il peso dei bagagli deve essere compreso entro i 15 kg ma è possibile portare un ulteriore bagaglio per materiale sportivo al prezzo complessivo di circa 40 euro senza particolari limiti di peso. Per il noleggio delle auto consigliamo di effettuare la prenotazione dall' Italia onde evitare la spiacevole sorpresa di non trovarne di disponibili. L'aeroporto di Thorp Sandfjord è piccolino ed i mezzi a disposizione crediamo che non siano moltissimi. Per quanto riguarda la sistemazione alberghiera la località di Rijukan offre ottime soluzioni per tutte le tasche dalle Cabin (casette attrezzate con uso cucina) alle camere di hotel. Lo stesso dicasi per Hemsedal e Laerdal che essendo località turistiche l'una invernale e l'altra estiva consentono di trovare facilmente una sistemazione ottimale. Il periodo migliore per scalare è compreso tra febbraio e marzo e non occorre materiale particolare oltre alla abituale dotazione: piccozze, ramponi, 2 mezze corde da 60 metri, 10/12 viti da ghiaccio, qualche friend, gancio per abalakov, cordini e fettucce.
Punti di appoggio
Rijukan:
- Rjukan Gjestegård
post@rgg.no
- Sandviken Camping AS
kontakt@sandviken-camping.no
- Climb inn
post@climb-inn.com
Hemsedal
- Camping Hulbak / 2,5 km dopo Hemsedal
post@hulbak.no
- Fosseheim Hotel / 4 km prima di Hemsedal
velkommen@fossheim.com
Laerdal
Camping Laerdal
info@laerdalferiepark.com
Per altre sistemazioni: www.visitsognefjord.com
Si ringraziano per il supporto tecnico: Cassin, Kayland, Grivel, Aku
|
|
|