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Area: Rhaetian Alps, Group: Gavia
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COMMENTS for the route ""
04-05-2010, roberto gariboldi
Al Monte Sobretta non si accede anche da Santa Caterina Valfurva con gli impianti di risalita, fino a quota 2800 (in estate) ? Oppure da Ponte dell'Alpe e' l'unica via percorribile (sempre in estate) ?
Grazie
01-09-2008, Agrati Roberto Mario
Ciao a tutti,la salita é molto bella con il passaggio però sulle creste. Ovviamente non si può escludere che del "pericolo" ci possa essere come tutte le salite, e se non si é dei superman é sempre lecito essere prudenti. La grossa pecca é l'assoluta mancanza di segnalazione del "sentiero" fermo restando che io non abbia aperto una nuova via al Sobretta.Con i compagni di salita abbiamo deciso la volta prossima di segnare il sentiero con un pallino di colore (?) con bombolette spray e credo che molti ci ringrazieranno!Vale comunque la pena salirci (sabato era una giornata splendida) per la via delle creste e per lo spettacolo della vista dalla cima.La discesa invece dalla parte del vallone, un pochino noiosa ma non si può scegliere sempre le discese come si vuole. Qui esistono segnalazione con ometti creati da mani intelligenti di persone intelligenti (anche qui assenza di segnavia).Nota: la nostra ascesa é stata in occasione dei 40 anni della posa della croce alla cima da parte sempre di noi reduci del lontano 1968 di noi giovani (di allora) oratoriani di Brugherio (Milano)
05-09-2002, Mattia Giussani
Itinerario veramente spettacolare soprattutto nella parte finale. Dalla vetta si gode una scorcio a 360° sul gruppo dell'Ortles. La salita non presenta difficoltà per le persone allenate.
29-07-2002, Carloni Luca
1) Non si capisce cosa si intende con assenza di grossi crepacci. Ci sono o non ci sono crepacci nei quali si possa cadere? Se non ci sono, perché consigliare la corda e addirittura la guida alpina? La pendenza è infatti assai ridotta.2) C'è un itinerario che evita il ghiacciaio e attraverso qualche nevaio (così almeno lo scorso anno, cioè estate 2001)conduce a una selletta della cresta sulla sinistra idrografica (a destra di chi sale fronte alla vetta). Dalla selletta (vista abbastanza vertiginosa sulle placche ghiacciate dei Molerbi) si raggiunge facilmente la vetta, un po' troppo larga.Interessante dalla vetta, fra le altre cose canoniche, è la vista dall'alto della frana di Val Pola (l'itinerario è descritto in modo affidabile nella guida di N.Canetta dedicata al Sobretta)