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Terza Cengia del Pomagagnon - Forcella Zumeles

Scheda a cura di: Planetmountain.com
Area: Dolomiti, Gruppo: Pomagagnon, Cima: Forcella Zumeles, Quota: 2300m

Questa bella ‘passeggiata di croda’ cortinese lungo la terza delle cinque cengie del Pomagagnon è un aereo ma non difficile sentiero, assolutamente da non perdere. Il percorso, ben attrezzato nei tratti più esposti,  permette di attraversare da est ad ovest, con lunga e progressiva diagonale ascendente, tutta la parete meridionale della montagna che da nord veglia su Cortina. E la vista, senza limiti, spazia fantastica e libera sulla verde conca ampezzana, sul Sorapis, la Croda da Lago, le Tofane e il più lontano Pelmo e quindi sul Cristallo.

ACCESSO GENERALE

Da Cortina con la SS 51 fino a Chiave (1319m), piccolo borgo posto circa 2,5 chilometri a nord del centro ampezzano. Si prosegue quindi fino all’Istituto Elioterapico Putti, posto sopra il borgo, nei pressi del quale si lascia la macchina.

ACCESSO

Con il sentiero segnavia 202 posto nei pressi all’Istituto Elioterapeutico Putti sopra Chiave, in circa un’ora e mezza, si sale attraverso il bosco verso la base del grande cono detritico che scende dalla forcella del Pomagagnon. Da qui si lascia il sentiero, che prosegue a sinistra per la gola, e si imbocca il sentierino che immette all’inizio della nostra traversata.

ITINERARIO

Si sale decisamente attraversando sotto la Testa del Bartoldo (2442m), terza da sinistra delle cinque punte che movimentano la frastagliata cresta del Gruppo del Pomagagnon. Scavalcato quindi l’espostissimo spigolo sud della successiva Costa del Bartoldo (2435m) si prosegue scendendo lentamente, sempre per cengia, in direzione della gola che separa la stessa Costa del Bartoldo e la successiva Croda Cestellis (2250m). Attraversato l’erto canale si risale tra le rocce puntando all’insellatura tra la Croda Cestellis e la Punta Erbing (2301m) che chiude ad oriente il Gruppo del Pomagagnon. La cengia finisce qui mentre il nostro percorso prosegue per sentiero (est, ometti) sull’opposto versante del crinale appena raggiunto che si apre verso la Val Grande ed il grande massiccio del Cristallo. Sempre per sentierpo si prosegue descrivendo un arco che costeggia le pareti delle Crepe di Zuméles e raggiunge l’omonima Forcella (2072m).

DISCESA

Dalla Forcella delle Zumeles (da dove si può raggiungere per il sentiero 205 il Rif Son Forca ai piedi del massiccio del Cristallo) si ridiscende seguendo il segnavia 204 al punto di partenza dell’abitato di Chiave.

MATERIALE

Normale dotazione da ferrata.

NOTE DIFFICOLTÀ

Itinerario molto esposto ma senza particolari difficoltà, è adatto ad escursionisti con buona esperienza e, visto il complessivo dislivello, ben allenati. Occorre prestare attenzione nel percorrere i tratti di cengia con fondo detritico.

CARTOGRAFIA/BIBLIOGRAFIA

Dolomiti e Brenta Guida alle ferrate
Oltre 120 vie ferrate di Eugen E Huesler
Editrice Frasnelli-Keitsch

Vie Ferrate nelle Dolomiti
di Hans Kammerer
Tappeiner Casa Editrice

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COMMENTI per l'itinerario "Terza Cengia del Pomagagnon"

22-06-2015, Tobia Breda
Ho percorso ieri il tracciato ed è effettivamente pericoloso! È solo minimamente attrezzato, molto dissestato e pieno di fastidioso e scivoloso ghiaino. Al tratto di cengia che sale a 60°, non dovrete procedere verso l'interno ma verso l'esterno per poter trovare appigli migliori. Qui non c'è nessuna protezione e/o indicazione ed un errore vi può costare molto caro (morte). La difficoltà dichiarata su molte guide e siti non è assolutamente in linea con il reale pericolo a cui si va incontro. Assolutamente da sconsigliare a chi non ha almeno delle nozioni di base di arrampicata ed evitare di essere in presenza di altri escursionisti (per evitare spiacevoli effetti domino).
05-06-2011, felice todde
Ha ragione Ernesto Majoni: non è la Forcella Zumeles, alla quale si può arrivare con percorso molto facile, ma la terza cengia del Pomagagnon (segnata in nero sulla guidina Kompass), non difficilissima in sé ma molto esposta e con i problemi che descrivete.
17-04-2009, Claudio Sacchi
Ho fatto la 3a Cengia diversi anni fa, commettendo però l'errore di percorrerla in discesa, cosa da evitare assolutamente per il molto ghiaino; evitare inoltre le ore più calde perchè è tutta a S. In sè non è difficile, tranne due passaggi esposti; la vista è stupenda su Cortina e monti circostanti.
27-09-2005, claudio galiazzo
Entusiasmante percorso di cengia soprattutto per la sua "aereicità", buona segnatura e sufficientemente attrezzato nei passaggi più delicati, da prestare attenzione nel percorrere il canalone di collegamento alla Croda Cestelis per la presenza di ghiaino su sfasciumi, conviene procedere sfruttando i lastroni di roccia più compatta sulla destra del percorso per evitare lo smottamento di sassi, necessario comunque il casco, cordino e moschettone.Da consigliarsi a tutti coloro che con buon allenamento ed assoluta mancanza di vertigini vogliono affrontare in "brivido" della parete dolomitica.
29-07-2003, Dean Bernardino
Percorso non difficile ma ESTREMAMENTE PERICOLOSO nel primo tratto per la presenza di ghiaietto. NECESSARIO altro cavo, la classificazione di facile non da l'idea della pericolosità e può trarre in inganno gli inesperti.Tornare indietro può essere troppo tardi. Ho segnalato il fatto all'Ufficio del Turismo e all'ufficio Guide.
30-03-2002, Ernesto Majoni
Intanto, il nome è sbagliato: la ferrata si chiama TERZA CENGIA DEL POMAGAGNON. L'ambiente è favoloso, la ferrata ha qualche tratto un po' delicato per il ghiaino, non è da fare se fa tanto caldo e neppure in discesa! Meriterebbe una revisione gtenerale, perché l'itinerario è logico, interessante, non difficile. Alla fine della ferrata, camminate altri 10 minuti fin sulla Punta Erbing, l'ultima elevazione del Pomagagtnon!!
15-09-2001, FABIO FACCO
via splendida per il paesaggio ma con 2 canalini insidiosi per ghiaietto franoso e pericolo di distacco di pietre da chi precede.
15-09-2001, FABIO FACCO
P.S.: anche qui sono salito con moglie e figlio (13 anni), che ha schivato un sasso staccato da chi stava (molto) più in alto nel 2° canalino. Per fortuna è un percorso poco frequentato. Data l'esposizione (peraltro splendida),sarebbe utile, qualche metro di cavo in più. Non mi sento di consigliarla, benchè complessivamente non difficile, a principianti. Indispensabile il casco.
Scheda / itinerario
BELLEZZA

stella stella stella stella stella

PERIODO

Da giugno ad ottobre.

FREQUENTAZIONE

Bassa

ORARIO

6 h

DIFFICOLTÀ

Media

VERSANTE

sud

DISLIVELLO SALITA

1000m

DISLIVELLO FERRATA

500m

PDF

Terza Cengia del Pomagagnon

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Terza Cengia del Pomagagnon

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GRUPPO

Cima

Nome itinerario

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