Via della Pace - Furcia Rossa
La via della Pace è una lunga escursione che attraversa il versante sud ovest della Furcia Rossa. Il percorso, non privo di fascino e a tratti in ambiente selvaggio e con difficoltà alpinistiche, segue i tracciati e le postazioni utilizzati dalle truppe austriache nel primo conflitto mondiale. Una breve ferrata, con scalette e funi, consente di raggiungere la Furcia Rossa III, una delle punte della catena della Furcia Rossa che ‘guarda’ - divisa dal solco della Valle Travenanzes - verso le antiche postazioni di guerra italiane delle Tofane.
ACCESSO GENERALE
1° Dal Passo Falzarego o da S. Cassiano per la strada del Passo di Valparola, imboccare (nord) la rotabile asfaltata (indicazioni) nei pressi del ponte sul Ru Sciare che conduce al parcheggio della Capanna Alpina all’Armentarola (1726m).
2° Da S. Vigilio di Marebbe al Rif. Pederù (parcheggio).
ACCESSO
1° Dalla Capanna Alpina, per segnavia 11, in lunga traversata per il Plan de Furcia, per poi risalire al Col de Lòcia (2069m). Si continua per il Passo Tadega (2157m) per poi scendere verso il laghetto Alpe Fanes Grande (h 2). A destra (VB17) per salire al Vallon del Fosso ed in corrispondenza di una risorgiva (2402 - h 1) seguire le indicazioni per la ferrata (FR); in breve discesa, all’inizio della cengia-rampa di attacco.
2° dal Rif. Pederù al Rif Fanes (2060m), si prosegue per l’Alpe di Fanes Grande (h 2). Da qui all’attacco per l’itinerario 1°.
ITINERARIO
Si inizia seguendo la larga cengia che, con una lunga traversata sotto rocce nere e strapiombanti, porta verso destra. Si continua, quindi, salendo in direzione di un intaglio della cresta tra la IIa e la IIIa cima di Furcia Rossa. Tralasciando di raggiungere quest’ultima forcella, il percorso prosegue sempre per il versante ovest, e - superati con scalette e funi fisse alcuni tratti verticali ed esposti - guadagna i pendii ghiaiosi sotto la cima della Furcia Rossa III. Un ultimo breve e ripido sentiero conduce, infine, alla vetta dove sono ancora visibili i resti delle postazioni di guerra austriache. Lo sguardo abbraccia le vicine e maestose Tofane fino alle più lontane cime della catena alpina.
DISCESA
La discesa dalla cima della Furcia Rossa III ci porta in direzione sud ovest e, dopo la forcella tra la IIIa e la IVa cima di Furcia Rossa, perviene alla gialla e verticale parete, di circa un centinaio di metri, che connota tutta la via di discesa. Superato, con una serie di scale ed infissi, questo tratto di massima esposizione si raggiungono così le ghiaie della distesa valliva del Vallon Bianco. Da qui, continuando per il sentiero in direzione sud ovest, si arriva al Bivacco della Pace (2676m) posto alla base del torrione del M.te Castello. Dal Bivacco, per segnavia 17, si fa quindi ritorno all’Alpe Fanes Grande. E da qui, con i rispettivi itinerari di accesso, si rientra al Rifugio Fanes o alla Capanna Alpina all’Armentarola.
MATERIALE
Normale dotazione da ferrata.
NOTE DIFFICOLTÀ
Lungo giro in ambiente solitario che richiede esperienza e buone capacità alpinistiche e, vista la durata complessiva, un notevole impegno fisico. Occorre, inoltre, fare molta attenzione perché alcuni dei tratti attrezzati possono presentarsi in non perfette condizioni di manutenzione, e l’itinerario supera, prevalentemente con scalette, anche punti molto esposti. Da tener presente che l’avvicinamento dal Rif. Fanes è più breve rispetto a quello dell’Armentarola.
NOTE
Bivacco Della Pace al Monte Castello
Rifugio Fanes (Faneshütte)
Rifugio Pederù (Pederùhütte) alla Valle di Rudo
CARTOGRAFIA/BIBLIOGRAFIA
Dolomiti e Brenta Guida alle ferrate
Oltre 120 vie ferrate di Eugen E Huesler
Editrice Frasnelli-Keitsch
Vie Ferrate nelle Dolomiti
di Hans Kammerer
Tappeiner Casa Editrice