Via Ferrata delle Bocchette Alte - Cima Brenta

Planetmountain.com
1 / 4
Via Ferrata delle Bocchette Alte: © Nicholas Hobley
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
Est - ovest
Dislivello salita
1200m
Dislivello ferrata
500m
Quota
2200 - 3000m
Difficoltà
Media
Orario
5 h dal Rifugio Tuckett al Rifugio Alimonta.
Periodo
giugno - ottobre
Frequentazione
Alta

Percorso



La straordinaria Via Ferrata delle Bocchette Alte è la ferrata più famosa delle Dolomiti del Brenta. Un itinerario che non delude e regala panorami impareggiabili. Il percorso attraversa le Bocchette su una serie di cengie esposte toccando i 3000 metri di quota. Sempre interessante e nel complesso impegnativo, richiede una buona preparazione fisica e alpinistica.
Accesso generale
Madonna di Campiglio. Accesso
Da Madonna di Campiglio ci sono due possibilità per raggiungere il Rifugio del Tuckett.
1. in macchina fino al parcheggio del Rifugio Vallesinella (1513m), proseguire a piedi lungo il facile sentiero n.317 al Rifugio Casinei (1825m) e continuare fino al Rifugio del Tuckett (2271m) in circa 2 ore.
2. con gli impianti fino al Rifugio Grosté (2261m) e poi per il facile sentiero n.316 traversando in quota fino al Rifugio del Tuckett. Itinerario
Dal Rifugio del Tuckett s’imbocca il sentiero n.303 e si raggiunge per nevaio l’omonima forcella. Da qui si prosegue verso destra e, seguendo le indicazioni, per rocce gradinate si sale all’evidente attacco della ferrata. Cavi e scale in ferro percorrono la cresta in faticosa salita, quindi altre verticali scale permettono di raggiunge la cengia vera e propria. Questo primo faticoso tratto, freddo esposto al vento, richiede ramponi e piccozza per il superamento dei tratti innevati, specialmente ad inizio stagione. Rimanendo in quota si continua seguendo la cengia, esposta ma ben attrezzata, che percorre il lato orientale della Cima Brenta. Dopo una leggera salita a zig-zag si raggiunge una placca dove s’incrocia la via Normale che per facili roccette e camini (ometti) raggiunge la Cima Vallesinella e la Cima Brenta (3151m – 1 ora) richiede comunque attenzione). La ferrata, invece, con scalette scende in una buia e bagnata gola fino ad un piccolo nevaio. In questo tratto, considerato il passaggio chiave della via, occorre prestare molto attenzione visto che il cavo, specialmente ad inizio stagione, può essere ricoperto dalla neve o molto lasco. Una volta superato il nevaio (possibili code) si continua più facilmente per cengie, e dopo vari sali e scendi si raggiunge un’ampia terrazza da dove si gode la stupenda vista sul piatto Spallone dei Massodi (a sud) e l’imponente Cima Brenta (a nord). Si lascia questo punto di sosta panoramico scendendo bruscamente per cavi e scale alla Bocca Alta dei Massodi. Si sale, quindi, per la famosa “Scala degli amici”, esposta e lunga circa 30m, al ‘ventoso’ Spallone (3000m). Da qui, seguendo le indicazione, si scende ad un canalone e poi con sentiero detritico alle scale in ferro che portano giù alla forcella (Bocca Bassa dei Massodi) sotto la Cima Molveno (2917 m). Poco prima è anche possibile scendere a destra per la Via Ferrata Oliva Detassis. Il nostro itinerario invece scende a sinistra alla biforaczione, attraversa la esposta forcella e risale alla Cima Molveno, prima di scendere facilmente al nevaio del Vedretta dei Sfulmini e al Rifugio Alimonta (2580m). Discesa
Se non si prevede di pernottare al Rifugio Alimonta (per proseguire con la via delle Bocchette Centrali il giorno successivo) si scende per sentiero ben segnato al Rifugio dei Brentei (2182m – 1 ora). Da qui si prosegue per raggiungere, in circa 1 ora e mezzo, il Rifugio Vallesinella ed il parcheggio. Materiale
Normale dotazione da ferrata. Piccozza e ramponi ad inizio stagione. Note
In caso di maltempo è da preferire il Sentiero SOSAT. Assolutamente consigliabile il pernottamento al rifugio. Cartografia
Dolomiti e Brenta Guida alle ferrate
Oltre 120 vie ferrate di Eugen E Huesler
Editrice Frasnelli-Keitsch

Vie Ferrate nelle Dolomiti
di Hans Kammerer
Tappeiner Casa Editrice Difficoltà
Percorso non particolarmente difficile tecnicamente ma a tratti esposto. Attrezzato ottimamente, raggiunge i 3000m: con vento conviene coprirsi bene, soprattutto per la salita iniziale fino alle prime cengie sopra la Bocca del Tuckett.





Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


06/06/2008 carlo giorgioni
Tipica ferrata Brentina, con lunghe traversate in quota e dislivelli superati per lo più da scale metalliche. Unica eccezione, la risalita alla bocchetta Tucket, assai faticosa per la pendenza e l'irregolarità del fondo.Poca arrampocata, molti panorami
18/04/2008 STEFANO BARTESAGHI
FERRATA STUPENDA, ATTENZIONE NEL PASSAGGIO DEL CANALINO NEVOSO, UTILE ANCHE UNA PICOZZA.
14/06/2007 Tomassini Mirko
Sicuramente meglio farla in estate ma ne è valca la pena. Bellissima
23/10/2006 betta enrico
saliti da bocca di tuket,pezzo di ferrata delle bocchette,trovata la via per cima brenta,dopo facili roccette ci siamo trovati davanti una parete che se non avevamo dietro i nostri bei 25 metri di corda,non si riusciva ad attaccare.questo a causa della scarsa informazione sull'itinerario non proprio cosi poco alpinistico.consiglio a chiunque prima di affrontare il percorso di informarsi sulle condizioni di tale.
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
Est - ovest
Dislivello salita
1200m
Dislivello ferrata
500m
Quota
2200 - 3000m
Difficoltà
Media
Orario
5 h dal Rifugio Tuckett al Rifugio Alimonta.
Periodo
giugno - ottobre
Frequentazione
Alta

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Dolomiti di Brenta