Anello ai Lach in Val di Zoldo

Franco Voglino e Annalisa Porporato
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Anello ai Lach in Val di Zoldo: © Franco Voglino e Annalisa Porporato
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Franco Voglino e Annalisa Porporato
Lunghezza dislivello
6,5 km totali
Dislivello salita
500 metri totali
Difficoltà
Medio
Orario
4 ore totali
Partenza
Località Coi (1490 m)
Arrivo
i Lach (1982 m)




Escursione ad anello di media difficoltà che porta da magnifici edifici di legno attraverso suggestivi boschi, per arrivare ad una vasta spianata dove giocare liberamente
Accesso generale
Dalla SS51 di fondovalle, tra Pianza e Mareson strada direzione Coi. Pochi parcheggi – possibilità di utilizzare il servizio navetta MMM BBB (da prenotare al Tel. 340.360.4049 - www.mmm-valdizoldo.eu) / Autobus: linea Belluno-Longarone-Pecol fino a Pianaz (www.dolomitibus.it) Itinerario
Dalla panoramica chiesa di San Pellegrino, nella borgata Coi (1490 m) si segue un iniziale tratto asfaltato di via Postròi in salita ammirando i magnifici tabiai, tipici fienili oggi riadattati ad abitazione che si caratterizzano per la lavorazione del legno che diventa simile ad un merletto, e che spiccano contro la monolitica sagoma del Monte Pelmo che domina la zona. Al termine delle case finisce anche l’asfalto, e per un breve tratto la sterrata diventa un po’ chiusa ma niente pausa: all’altezza dei primi edifici di Casere di Coi ritorna il panoramica. Raggiunto il secondo gruppetto di case di Casere di Coi (1618 m) si incontra una fontana e si va a destra, in forte salita (cartello Rif. Venezia 473, sulla casa). Si faccia caso ad un cartello di legno, molto alto: a destra indica “473a I Lach” ma non si devia, si prosegue dritti seguendo “473 Le Mandre”. Dal sentiero di destra si farà ritorno al termine dell’anello che si va a percorrere. Superato un bel edificio isolato la via diventa sentiero e poco dopo si incontra un cartello “Sass del Drago” che indica una evidente roccia su cui appaiono presunte orme di dinosauro, un piccolo assaggio della roccia che si trova più in alto sotto al Pelmetto (percorso “Le orme dei dinosauri” di questa guida).

Il sentiero diventa più graduale mentre la vegetazione si fa via via più rada e attraversando una zona di massi sparsi si apre la vista superba: davanti sulle ripide pareti del Monte Pelmo, alle spalle sul Civetta, sul San Sebastiano e sul Tamer. Attraversando un’intricata zona di pini mughi tra cui spiccano isolati abeti e larici, si arriva a Le Mandre (1908 m) dove si devia decisamente a destra (cartello Rif. Venezia 472), lungo una piacevole traccia che con andamento graduale e piacevole percorre la base del Pelmo che sovrasta sulla nostra sinistra. Quasi di sorpresa ecco un’ampia radura assolata: I Lach (1982 m), una larga spianata che nelle stagioni piovose diventa una zona un po’ paludosa, al cospetto di importanti cime come l’Antelao e il Pelmo.

Dopo la sacrosanta pausa si può compiere un percorso ad anello e si segue il sentiero che attraversa la radura verso destra (cartello Coi 526), superando in leggera salita un dosso (1990 m), su cui converge il sentiero che arriva da Zoppè. Lo si ignora proseguendo dritti e in discesa e la vegetazione poco alla volta si fa sempre più folta, tornando nel fitto del bosco. Una discesa ripida in cui si deve prestare un po’ di attenzione poiché non è ben segnata e che porta rapidamente al bivio incontrato in salita, da cui si va a sinistra ripercorrendo la strada già fatta all’andata per tornare alle Casere di Coi e quindi fare ritorno al punto di partenza.

A passo di bimbo
Bambini così piccoli da esser portati a spalla e bambini più grandicelli. Grandioso parco giochi in località Palma di Mareson. Note
Tipologia di percorso: ad anello su asfalto, sterrata, sentiero
Segnaletica: cartelli bianco/rossi
Acqua e punti d’appoggio: fontane in Coi

Per saperne di più

Forse non molti lo sanno, ma Zoldo è chiamata la Valle dei Gelatai, patria del gelato artigianale! Da qui, infatti, in molti partirono con i tipici carretti portando il loro prodotto in tutto il regno austro-ungarico, contribuendo non poco alla diffusione di questo particolare alimento (www.gelatierizoldani.com). Cartografia
A piccoli passi tra le Dolomiti – 35 itinerari per tutta la famiglia di Franco Voglino e Annalisa Porporato – Graphot Editrice 2022

Cartografia: Tabacco Editrice, carte 1:25.000, n. 22, 'Pale di San Martino'




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Bellezza
Autore scheda
Franco Voglino e Annalisa Porporato
Lunghezza dislivello
6,5 km totali
Dislivello salita
500 metri totali
Difficoltà
Medio
Orario
4 ore totali
Partenza
Località Coi (1490 m)
Arrivo
i Lach (1982 m)



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