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John Muir Trail - Mount Whitney

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Diego Salvi

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John Muir Trail

Planetmountain

Bellezza

Autore scheda

Diego Salvi

Lunghezza dislivello

340km

Quota

4421m max

Orario

21 tappe

Partenza

Happy Isles, Yosemite Valley

Arrivo

Whitney Portal

Il John Muir Trail (JMT) è un trekking di lunga distanza nella Sierra Nevada – California, catena montuosa che il percorso attraversa longitudinalmente da nord a sud, o viceversa.

Il sentiero, che prende il nome naturalista scozzese John Muir, per circa 160 miglia (260 km), coincide con il Pacific Crest Trail (PCT), trekking che attraversa gli stati della California, Oregon e Washington, dal confine del Messico fino al Canada.

Il punto di partenza è Happy Isles in Yosemite Valley, raggiungibile comodamente in 3 ore in bus da Merced, mentre il punto di arrivo è la vetta del Mount Whitney a 4.421 mt.

La lunghezza ufficiale del percorso è 210,4 miglia (338,6 km), a cui si aggiungono 10,6 miglia (17,1 km) necessari per raggiungere Whitney Portal dove si conclude definitivamente il sentiero ed è possibile raggiungere in auto la città vicina di Lone Pine.

Per tutta la sua lunghezza, il percorso attraversa aree incontaminate e selvagge: il sentiero, pur non essendo costantemente segnato, riporta le indicazioni necessarie dove si interseca con altri sentieri: è comunque ben mantenuto e facilmente percorribile durante la stagione estiva da luglio a settembre.

Durante il percorso si incontrano alcune postazioni dei ranger che possono essere utili in caso di necessità: in caso di emergenza il JMT incrocia diversi sentieri che permettono di deviare, non sempre agevolmente, verso paesi limitrofi.

Il trekking è normalmente suddiviso il 21 tappe, ma la possibilità di accampare quasi ovunque, permette di dividere l’itinerario secondo le proprie esigenze. Nella prima metà, il tracciato passa nelle vicinanze di alcuni resort dove è possibile spedire beni di prima necessità e rifornirsi di viveri alimentari. È comunque indispensabile essere autonomi nei viveri necessari alla traversata, che devono essere trasportati nello zaino in appositi contenitori a prova di orso (bear barrel) che si possono affittare in loco per i giorni necessari alla traversata. L’acqua dei fiumi e dei laghi che si incontrano non è sempre potabile, ed è consigliato filtrarla o purificarla.

L’accesso è regolamentato tramite il rilascio da parte dei ranger del parco nazionale dove inizia il percorso, del “wilderness permit” che non ha costi, ma permette di mantenere entro le 45 persone l’afflusso giornaliero, in aumento negli ultimi anni. La maggior parte dei permessi viene rilasciata tramite prenotazione,mentre una quota parte direttamente a sportello il giorno prima della partenza.