Mario Dibona, Guida Alpina
1 / 3
Cinque Torri
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Mario Dibona, Guida Alpina
Versante
Nord-Est
Dislivello salita
0 m
Dislivello discesa
550 m
Difficoltà
Media
Orario
2,30 - 3 h
Frequentazione
Media

Percorso



Il giardino di guglie e rocce dei cortinesi è una meta classica ed irrinunciabile, anche dopo l’ennesima visita. Sempre diverso ma inconfondibile, anche d’inverno il castello incantato delle Cinque Torri non mancherà di stupire.

Accesso generale

SS 48 del Passo Falzarego.

Accesso

Dal parcheggio in corrispondenza della grande insegna della seggiovia delle Cinque Torri (c.a 12 km da Cortina), in seggiovia al Rif. Scoiattoli a 2260m.

Itinerario

Dal Rif. Scoiattoli, belvedere privilegiato per ammirare le Cinque Torri, ci si dirige a sinistra verso la piccola e slanciata Torre Inglese. Percorsa la ‘galleria’ formata dalla Torre Quarta Alta e dalla Torre Quarta Bassa, si sbuca proprio nel centro dell’ammasso di pinnacoli, spezzati e rovesciati, residuo del gigantesco primordiale crollo del Monte Averau. E conficcate in un terreno molto plastico le enormi rocce hanno continuato a fratturarsi e a spaccarsi fino ad assumere le attuali fantastiche forme. Zizagando proprio sotto queste pareti verticali, si possono notare i chiodi utilizzati d'estate dai moltissimi arrampicatori che si cimentano nella salita delle favolose Torri. Ed è proprio qui che le Guide Alpine Maestri d'Alpinismo di Cortina iniziano ad insegnare la tecnica dell'arrampicata, dapprima su piccoli sassi appositamente atrezzati per poi passare alle pareti più alte. Lasciate le Torri in direzione est si trova sopra il Rif. Cinque Torri, e si possono ammirare alcuni isolati pini cembri sempre particolari nella loro forma, quasi mai lineare, modellata com’è dalle forze della natura. Dal Rif. Cinque Torri si discende lungo la stradina per circa 300m fino alle indicazioni del sentiero 439 per "Cian Zopè". Percorrendo questo sentiero si giunge in prossimità del "Cason de Claudio", una tipica baita di montagna dov’è possibile sostare ed ammirare le guglie della Groda da Lago. Ritornando sul sentiero n° 439, si continua costeggiando dapprima la "Boa di Cinque Torri", per poi inoltrarsi nel bosco e raggiungere una marcata strada che scende fino a "Cian Zopè (1732 m) e alla stada del Passo Falzarego.

Discesa

Dalla strada del Passo Falzarego con servizio di pulman gratuito (transito ogni mezz'ora) è possibile ritornare al parcheggio di Col Gallina.

Materiale

Normale dotazione escursionistica da neve, ciaspes, bastoncini.

Difficoltà

Nessun pericolo oggettivo. Itinerario percorribile anche in caso di nevicate.






Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


08/01/2003 Massimo e Linda
Itinerario molto bello, molto divertente e poco faticoso.E'stata la prima nostra esperienza con le ciaspe e malgrado il pessimo tempo (abbondante nevicata per tutto il percorso)ci siamo divertiti tantissimo.Consigliamo a tutti questa escursione perchè oltre al divertimento se il tempo è favorevole il panorama è un'incanto.Attenzione a non perdere il sentiero nei pressi della torre inglese.Tutto il resto del sentiero è ben marcato.Sicuramente lo rifaremo, magari con una giornata limpida.
Bellezza
Autore scheda
Mario Dibona, Guida Alpina
Versante
Nord-Est
Dislivello salita
0 m
Dislivello discesa
550 m
Difficoltà
Media
Orario
2,30 - 3 h
Frequentazione
Media

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Croda da Lago - Nuvolau