Via Spirit - Cima Orientale - Cime d'Auta
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Planetmountain
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Via Spirit
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Massimo Da Pozzo, Danilo Serafini 09/2003
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
400m
Quota
2624m
Difficoltà
max 7c+/8a, obbl. 7b
Difficoltà obbligatoria
7b
Percorso
Bellissimo itinerario, aperto da Massimo Da Pozzo e Danilo Serafini nel settembre 2003. Spirit offre una magnifica arrampicata su splendido calcare, a buchi e tacche, molto simile a quello della vicina parete sud della Marmolada. La via, che richiede un livello in libera molto alto (7b obbl), segue una serie di placche che percorronno il centro della parete sud. Per solidità della roccia e bellezza dell'arrampicata quest'itinerario è senz'altro paragonabile alle più celebrate vie dolomitiche e del Ratikon.
Accesso
Percorrendo la ss 346 che Da Cencenighe Agordino sale a Falcade, al bivio di Caviola si gira a dx seguendo le ind. per Colmean, alla fine della strada asfaltata c'è un ampio parcheggio dal quale inizia il S.689 (m.1274). Giunti alla Baita dei Cacciatori la si supera proseguendo fino alla baita dedicata a Papa Giovanni Paolo I. Da qui sale un sentiero che ad un certo punto si divide, a sinistra si va alla ferrata Paolin Piccolin a destra alla forcella De Negher. Si prosegue a destra e dopo un centinaio di metri circa si lascia il sentiero e si sale un canale che velocemente porta alla parete e all'attacco della via. (1h e 20) Discesa
Dall'ultima sosta attrezzata si sale per facili rocce (II grado) fino ad un ometto, da qui con una doppia da 20 mt si raggiunge una cengia che risalita porta al sentiero che permette di arrivare alla cima oppure di ridiscendere alla base. Materiale
10 rinvii, due corde da sessanta metri Note
Splendido calcare a buchi e tacche, molto simile alla vicina parete sud della Marmolada. Via sostenuta, interamente attrezzata a spit.
Percorrendo la ss 346 che Da Cencenighe Agordino sale a Falcade, al bivio di Caviola si gira a dx seguendo le ind. per Colmean, alla fine della strada asfaltata c'è un ampio parcheggio dal quale inizia il S.689 (m.1274). Giunti alla Baita dei Cacciatori la si supera proseguendo fino alla baita dedicata a Papa Giovanni Paolo I. Da qui sale un sentiero che ad un certo punto si divide, a sinistra si va alla ferrata Paolin Piccolin a destra alla forcella De Negher. Si prosegue a destra e dopo un centinaio di metri circa si lascia il sentiero e si sale un canale che velocemente porta alla parete e all'attacco della via. (1h e 20) Discesa
Dall'ultima sosta attrezzata si sale per facili rocce (II grado) fino ad un ometto, da qui con una doppia da 20 mt si raggiunge una cengia che risalita porta al sentiero che permette di arrivare alla cima oppure di ridiscendere alla base. Materiale
10 rinvii, due corde da sessanta metri Note
Splendido calcare a buchi e tacche, molto simile alla vicina parete sud della Marmolada. Via sostenuta, interamente attrezzata a spit.
Commenti
08/06/2009 omar
bella via, roccia super,ma la cosa davvero unica è il posto,merita proprio una visita!
01/07/2006 Rolando
Confermo la bellezza e la qualità della via, chiodata in modo esemplare. Sovragradati di mezza lettera i due 7b e il tiro chiave è al massimo 7c, l'obbligatorio non è più di 7a+. Spittatura ariosa, da affrontare con buon margine di grado. Portarsi vari kevlar per le numerose clessidre ed un camalot giallo utile per proteggersi la partenza, cose non menzionate nella relazione. 900 metri di dislivello per l'attacco, sentiero ben segnato, 1h20 un pò pochino, ma 2 h più che sufficienti. Essendo la via tutta in obliquo a sx e mancando anche gli anelli di calata alle soste, un eventuale riento a doppie è problematico e pertanto è consigliabile affrontare la salita con tempo stabile.
09/10/2005 emanuele capelli
bella via tecnica su quel calcare desiderato da tempo,tiri valutati a mio riguardo un po eccessivamente ma ugualmente via impegnativa per esperti
15/08/2005 Matteo Matteo
Ho fatto solo il primo tiro, poi ci siamo calati perchè il cielo si è coperto e faceva un freddo boia (brina e ghiaccioli sui prati per arrivare all'attacco).Attenzione: il tempo indicato per l'avvicinamento direi che è piuttosto "ottimistico", dalla macchina all'attacco sono più di 1000m di dislivello, a mio avviso bisogna prevedere almeno 2h di cammino, soprattutto se non si conosce il sentiero (noi abbiamo sbagliato e ci abbiamo messo quasi 3h).Purtroppo non posso esprimere un giudizio sulla via, che dopo un primo tiro abbastanza psicologico sembrava molto interessante; tornerò a finirla, o meglio, a farla.
Bellezza
Primi salitori
Massimo Da Pozzo, Danilo Serafini 09/2003
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
400m
Quota
2624m
Difficoltà
max 7c+/8a, obbl. 7b
Difficoltà obbligatoria
7b
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