Le Bal des Boucas - Tête Colombe

Alessandro Superti
1 / 2
Le Bal des Boucas
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Maure-Pellet, 1985
Autore scheda
Alessandro Superti
Versante
Sud-Est
Lunghezza dislivello
350 m
Difficoltà
6b
Difficoltà obbligatoria
6a

Percorso



Una via “plaisir” tra le più gettonate della zona. E’ una salita prevalentemente di piedi, molto fotogenica, caratterizzata dalla presenza costante di rigole e cannellures, sfruttando le quali si supera un’incredibile sequenza di placche, fino al termine della bastionata. Ambiente magnifico e panorama assicurato.
Accesso generale
Dal nord Italia si raggiunge Torino e la Val di Susa (indicazioni Frejus) con autostrada fino a Oulx. Dopo l'ultimo casello si prende il bivio per il Monginevro/Sestriere; a Cesana Torinese si imbocca a destra la strada che con pochi tornanti porta a Claviere e al passo del Monginevro (1854 m); la discesa sul versante francese è più tormentosa. A Briançon si giunge ad una rotonda, dove si svolta a destra, in direzione Col du Lautaret - Grenoble (RN91); dopo pochi chilometri si attraversa il paese di Chantemerle (deviazione per il Col du Granon e Col de Buffère); successivamente quello di Monetier les Bains (ultimo centro importante della Val de la Guisane).Il paesino di Le Lauzet, costituito da poche case, è su una stradina parallela alla RN91 e si raggiunge svoltando a sinistra poco prima di Pont de l'Alpe, dove parte il sentiero per la Aiguillette du Lauzet.In rapida successione si trovano i parcheggi per La Lauziere e l'Eperon de la Route, la Tete Colombe e la Tour Termier.Da Torino circa 130 Km. Accesso
Si segue lo stesso percorso dell'Ecaille ma, invece di abbandonare la traccia in prossimità dei grandi blocchi, si prosegue fin sotto la parete. Poichè l'ultimo tratto è costituito da fastidiosi ghiaioni conviene rimontare le rocce nel punto più basso e, con andamento obliquo, salire fin sotto le placche compatte sulle quali si sviluppano vari itinerari. L'attacco è evidente perchè contrassegnato da un ometto in pietra, visibile da lontano; dopo un breve canale ci si sposta a destra, fermandosi a poca distanza dall'ometto (quota indicativa 2600 metri). Discesa
Con sette calate; le prime tre lungo la via, le successive sulla verticale della terrazza detritica (via "Rysla et Sanson"), le ultime due di nuovo lungo la via, portandosi oltre l'attacco, sotto le balze rocciose. Da qui conviene scendere direttamente alla base individuando il punto più adatto per arrivare sui ghiaioni e quindi al sentiero. Materiale
Attrezzatura ottima a fix.12 rinvii, casco.11 lunghezze.




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25/07/2005 andrea barghigiani
E' stato il mio primo itinerario alla tete de colombe e francamente non mi aspettavo un ambiente cosi' bello. La roccia e' una libidine. Trovo le valutazioni di difficolta' un po' strane. Personalmente ho trovato sottovalutati i tiri piu' facili. Per le calate, in realta' noi non siamo riusciti a riportarci sulla via nelle ultime calate e abbiamo avuto difficolta' a capire che l'ultima calata ci portava su un sentiero abbastanza agevole da cui traversare verso dx, faccia verso la parete.
14/06/2005 Chiara Giovando
bellissima roccia calcarea, con un grip eccezionale, a tratti anche troppo abrasiva!difficoltà continue sul 6a, solo a metà via, prima della cengia, ci sono un paio di tiri poco interessanti. La parte finale, invece, è vertcale ed entusiasmante.
15/07/2004 Riccardo
Bellissima arrampicata su un calcare di grande qualità, difficoltà complessiva TD+; attacco appena a sx. dello sperone individuabile da una sosta a spit ed un altro spit poco distante sulla sua verticale con un cordino. Doppie agevoli sulla via di sx; bisogna poi attraversare per alcune cengie per raggiungere l'attacco dove si lasciano gli zaini.
15/07/2004 Riccardo
Bellissima arrampicata su un calcare di grande qualità, difficoltà complessiva TD+; attacco appena a sx. dello sperone individuabile da una sosta a spit ed un altro spit poco distante sulla sua verticale con un cordino. Doppie agevoli sulla via di sx; bisogna poi attraversare per alcune cengie per raggiungere l'attacco dove si lasciano gli zaini.
Bellezza
Primi salitori
Maure-Pellet, 1985
Autore scheda
Alessandro Superti
Versante
Sud-Est
Lunghezza dislivello
350 m
Difficoltà
6b
Difficoltà obbligatoria
6a

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