Angelo Curti
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Siddartha: Punta Fiorelli, Val dell'Oro (Val Masino)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
R. Biffi, L. Cattaneo, D. Corbetta, D. Galbiati, O. Pozzan – Luglio ’90
Autore scheda
Angelo Curti
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
550m
Difficoltà
VII (obbligato)

Percorso



Bellissima via che merita di essere percorsa. La roccia sulle placche è veramente lavorata, nelle fessure ogni tanto è presente un po’ di erba (è anche una parete abbastanza bassa di quota) ma questa non disturba nella progressione. La richiodatura ha sostituito completamente i vecchi tasselli dell’8, in stato precario, sistemando poi tutte le soste per la calata. Non è stata effettuata alcuna aggiunta di spit se non uno in L2, la via rimane quindi col suo carattere originale.

La chiodatura resta quindi parca, specialmente nelle placche. Anche se i gradi sono relativamente bassi per gli standard moderni, approcciarsi alla via con una adeguata preparazione. Per aggiungere qualche protezione intermedia, dei nuts e qualche chiodo possono essere utili, anche se non necessari.

Alcune soste purtroppo risultano non poco scomode.

Si consiglia di salire la via in un periodo asciutto in quanto in L2 è presente una striscia d’acqua, da attraversare, che rimane fino a qualche giorno dopo l’ultima pioggia, ed anche il finale di L7 può risultare bagnato. In aggiunta, essendo la parete esposta ad ovest, la roccia più risultare umida per tutta la mattina, fino all’arrivo del sole.
Accesso
E’ necessario raggiungere il centro della parete Ovest della Punta Fiorelli. E’ possibile raggiungere il rifugio Omio e poi traversare, prendendo inizialmente il sentiero non troppo evidente che porta al Passo Medaccio (Val Merdarola), abbandonandolo e scendendo poi verso la parete. E’ anche possibile evitare di raggiungere il rifugio e raggiungere la parete dal basso, se si riescono a trovare le tracce di sentiero è anche comodo l’avvicinamento così, anche se è più facile che ci si bagni i piedi la mattina. Itinerario
Attacco. Per evidente rampa in centro parete che sale verso il diedrone centrale.
Descrizione della via.
L1: Salire sulla rampa nel suo centro (III-IV) fino a raggiungere lo strapiombo al termine della stessa. Ribaltarsi sullo strapiombo (chiodo e poi spit) e poi proseguire fino in sosta. VII-, 45 metri.
L2: Salire il diedro sopra la sosta fino al primo spit e continuare ancora lungo esso. Spostarsi poi in placca traversando verso sinistra, salire nuovamente e poi traversare alla sosta spostata decisamente a sinistra. Allungare l’ultima protezione prima della sosta. VII-, 40 metri.
L3: Proseguire in verticale sopra la sosta per placche e fessurine, andando poi a sostare alla base del diedro che si trova verso destra. VI+, 40 metri.
L4: Spostarsi in placca a destra della sosta, non salire nel diedro sopra la sosta. Proseguire verso destra in placca e poi salire su terreno man mano più facile. La sosta si trova poi su un gradino sulla sinistra. Nessuna protezione presente sul tiro. V, 35 metri.
L5: Salire la placca verso sinistra, poi salire per fessura erbosa verso destra e proseguire in verticale nuovamente su placca. La sosta è sulla sinistra. VII, 45 metri.
L6: Salire sempre la placca a sinistra della sosta, che conduce poi con leggero andamento verso destra alla sosta. VII-, 40 metri.
L7: Salire la placca lavorata a destra della sosta. Si arriva ad un chiodo sulla faccia destra di un diedro e ci si deve ribaltare sulla placca sopra a questo. Si supera la difficile rimonta finale e si arriva alla sosta, sulla faccia destra del diedro. VII-, 45 metri.
L8: Superare la placca a sinistra della sosta, traversare infine verso sinistra su terreno un po’ più facile fino alla sosta. VI-, 45 metri.
L9: Salire i diedrini erbosi sopra la sosta, superando l’arco e proseguendo ancora su terreno simile. Si arriva ad una zona erbosa, con una sosta a sinistra e una a destra, entrambe di 3 spit ed entrambe del soccorso alpino. Sostare a destra. V, 45 metri.
L10: Spostarsi a sinistra della sosta e salire la placca sopra di essa. VI, 45 metri.
L11: Proseguire in placca e per il seguente diedro-camino finale. V+, 30 metri.
L12: Proseguire in direzione della verticale della sosta cercando il facile. Si arriva ad una sosta di 3 spit del soccorso alpino. V, 35 metri.
L13: Salire il diedro sopra la sosta e lo strapiombetto seguente, proseguendo poi per terreno man mano più facile fino alla cima. Qui si trovano due soste vicine su di un masso e due soste ancora qualche metro sulla destra. V+, 50 metri.
Discesa
Ci sono diverse possibilità di discesa. La discesa per la cresta non è difficile ma laboriosa, essendo erbosa e con alcuni passaggi rocciosi. E’ possibile calarsi con le soste predisposte dal soccorso alpino per una esercitazione, in verticale rispetto alla cima (soluzione non verificata da noi), con corde da 60 metri. E’ anche possibile scendere per la via di salita, le soste sono tutte attrezzate per la discesa. Le uniche lunghezze dove prestare attenzione sono L8 ed L2 in quanto in deciso traverso. Materiale
Serie di friends fino al 3 BD. Nuts, martello e chiodi possono essere utili (come sempre il materiale necessario dipende dal grado che si padroneggia) Note
Richiodatura: richiodata in più riprese, a Settembre 2013 ed Agosto 2022, da A. Bonfanti, A. Curti, A. Gruttadauria, A. Pelanda.




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R. Biffi, L. Cattaneo, D. Corbetta, D. Galbiati, O. Pozzan – Luglio ’90
Autore scheda
Angelo Curti
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
550m
Difficoltà
VII (obbligato)

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