Gran Diedro Dall’Oglio / Diedro Sud Ovest - Cima del Lago

Planetmountain
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Gran Diedro Dall’Oglio / Diedro Sud Ovest
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Bellezza
Primi salitori
Paolo Consiglio, Marino Dall'Oglio, Giuseppe Micarelli, 06/08/1954
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Sud Ovest
Lunghezza dislivello
350m
Difficoltà
4+

Percorso



Una bella salita con percorso elegante, ormai una classica tra gli itinerari di questo grado di difficoltà. La via percorre nella prima parte la facile e poco interessante parete a gradoni a sinistra del diedro, fino alla grande cengia a metà parete. Lungo questa si traversa a destra per entrare nel grande diedro che costituisce la parte più bella dell’itinerario. La roccia è molto lavorata e ben proteggibile ed è quasi sempre solida, soprattutto nella parte alta della via.
Accesso generale
Da Capanna Alpina (loc. Armentarola), che si raggiunge in auto scendendo dal Passo Falzarego in Val Parola e girando a destra prima dell’abitato di S. Cassiano. Accesso
Da Capanna Alpina si segue il sentiero n.20 fino al rifugio Scotoni e si procede fino al laghetto Lagazuoi. Si contorna quest’ultimo e per ghiaie si raggiunge la parete (calcolare almeno un’ora). Si attacca circa quaranta metri a sinistra del grande diedro, salendo in diagonale da destra a sinistra su un piccolo terrazzo a sinistra di un canale. Discesa
Si scende verso nord (ometti) per una cinquantina di metri, quindi verso destra per un canalino all’imbocco di un camino che si scende arrampicando (2+) fino ad una terrazza. Da qui si raggiunge la sottostante forcella del Lago e per sentiero si scende nel ripido canale sud, tornando al lago Lagazuoi. Materiale
Portare una normale dotazione alpinistica, qualche friend e cordini per le clessidre.




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10/09/2012 Renzo Bragantini
Via decisamente affascinante. Non difficile, ma da non prendere sotto gamba. Facile incorrere in difficoltà maggiori se si sbaglia sopra la cengia. Ambiente assai suggestivo. Testimonia le capacità esplorative del grande e compianto Paolo Consiglio, e dei suoi compagni.
19/06/2007 Piero Pagliani
Un gioellino con difficoltà contenute ma mai banali, nel diedro in alto. Uno zoccolo ragionevole (anche per la roccia, una volta tanto) nella parte bassa. Ambiente maestoso ma rilassante. Che si vuole di più?
22/08/2005 Mik Roberto
La prima parte,meno interessante, si sale per via non obbligata, con buone possibilità di protezione. ATTENZIONE:Roccia sporca di detriti. La seconda parte segue il diedro e si svolge su roccia quasi sempre ottima, ottime anche le possibilità di proteggere. Le soste sono tutte ben visibili e i gradi sono come da relazione(ONESTISSIMI). Il camino lungo la discesa è consigliabile discenderlo in doppia, ancoraggio su clessidra.
04/07/2004 zorzi emiliano
Bello il tratto del diedro su roccia ottima; sotto il terreno è un po' peggio ma si sale molto rapidamente fino alla cengia. Non fare come noi che sulla cengia a metà abbiamo salito una brutta fessura friabile (con chiodo vecchio a 10 m.) a metà strada fra l'inizio della cengia e il diedro (scambiandola per quella giusta, visto che anche questa inizia ad una nicchia... che geni!!!), su difficoltà decisamente superiori e terreno infido; per tornare nel diedro bisogna poi traversare circa 50 m. a destra. Rispetto ai commenti precedenti c'è da dire che per scendere non è necessaria una doppia da 30 m. questa si può comodamente spezzare in due su clessidre con molti cordini già in posto.