Francesco Salvaterra, Guida Alpina
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Via per Giuliano: Monte Colodri, Arco (Marco Pellegrini, Francesco Salvaterra 2021)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Marco Pellegrini, Francesco Salvaterra 2021
Autore scheda
Francesco Salvaterra, Guida Alpina
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
200m
Difficoltà
VII+/R3/II

Percorso



La via sale tra la Charlie Chaplin, che si mantiene sempre a sinistra, e la via del Bepi, che incrocia. E’ dedicata a Giuliano Stenghel primo salitore della parete sud del Colodri e grande innamorato della valle del Sarca.

E’ una via alpinistica, protetta a chiodi normali sia sui tiri che alle soste, occorre fare largo uso di protezioni mobili ed è consigliabile un buon margine sul grado. L’arrampicata è varia e alterna diedri e placche tecnici a strapiombi atletici. La roccia è generalmente molto buona tuttavia anche dopo un grosso lavoro di disgaggio e pulizia permane qualche tratto dove fare attenzione.
Accesso
Percorrere il primo tratto di ferrata fino alla curva a gomito e spostarsi sotto la parete, l’attacco è appena a dx di Charlie Chaplin, visibile il primo chiodo con un lungo cordone ad alcuni metri da terra. Itinerario
L1 45m VII E’ il tiro più impegnativo. Dopo i primi quattro chiodi un diedrino svasato impone un passo obbligatorio dove bisogna salire qualche metro dalla protezione, tecnico di piedi. Segue un diedro strapiombante con un finale su roccia delicata. La sosta è appena sotto a quella di Charlie Chaplin, utilizzare i due chiodi di quest’ultima ma sostare sui due più in basso. 8 chiodi sul tiro, 4 in sosta da collegare.

L2 25m VII-
Abbassarsi appena sotto la sosta e traversare a destra per prendere un vago diedrino giallo, salirlo e traversare a destra (pilastrino da tirare con moderazione) per prendere lo spigolo che si segue su belle prese fino alla sosta. 3 chiodi e una clessidra sul tiro, sosta con 3 chiodi.

L3 50m VI+
Si incrocia la via del Bepi portandosi a dx (sasso incastrato ripassato) e si segue una fessura che porta in placca, si sale la placca (un po' lichenosa) fino a una zona più appoggiata, passate due piante si arriva ad una cengia e alla sosta. Due clessidre sul tiro, un chiodo e una clessidra in sosta.

L4 30m VII+
Si segue la fessura sopra la sosta e si rimonta dei saltini a delle canne che si salgono portandosi a destra fino ad uno strapiombo con clessidre ripassate, superatolo ci si porta a destra alla sosta. Tre clessidre sul tiro, 3 chiodi e una clessidra in sosta.

L5 20m VI
Sopra la sosta proteggerla subito con un friend verde a destra, poi placca a sinistra e traverso a destra ad una piantina. Traverso a sinistra (pilastro su cui montare ma da non tirare) e diedrino a gocce alla sosta. Un chiodo sul tiro, tre clessidre in sosta.

L6 25m VI+
Breve traverso a destra per prendere un diedrino giallo che si segue fino ad un chiodo, traverso a sinistra e dritti per una placca leggermente strapiombante ma su roccia molto lavorata, con una clessidra. Attenzione a due lame da tirare ma senza esagerare.

Le soste sono state lasciate attrezzate per le calate perché risultano molto rapide e dirette: la prima da 25m (meglio farla con una corda sola), la seconda da 50m, la terza da 50m, la quarta da 55m.

Materiale
Materiale serie completa di friends fino al #2, dallo #0.5 all’#1 possono tornare utili doppi, stoppers. Note
Prima ripetizione: Nicola Castagna e Mattia Tisi
Seconda ripetizione: Matteo Faletti e Matteo Pavana





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